Angelo Volpe
pittore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Angelo Volpe (Grottaminarda, 5 dicembre 1838 – Napoli, 1894) è stato un pittore italiano.
Biografia
Angelo Volpe nasce a Grottaminarda (nell'allora provincia di Principato Ultra) il 5 dicembre 1838, da Felice Antonio Volpe e dalla prima moglie Maria Luigia Prunoceraso[1].
Si forma prima sotto il padre, decoratore d'interni ed imbianchino, e poi seguendo i corsi del pittore Giuseppe Mancinelli presso l'Accademia di belle arti di Napoli[2].
Visse in una famiglia di artisti, ma il suo nome fu oscurato da quello del fratello Vincenzo, di cui fu prima maestro[3] e poi collaboratore in alcune opere.
Nel 1863 si trasferisce con la famiglia a Napoli, ritornando spesso a Grottaminarda e in Irpinia per eseguire dei lavori di decorazione d'interni e ritratti di persone.
Nel 1891 con il fratello Vincenzo si occupa del restauro e della decorazione della cappella della Madonna di Montevergine[4], nell'Abbazia di Montevergine presso Mercogliano.
Attività
Angelo Volpe fu un pittore non eccessivamente prolifico. Oggi diverse opere sono rintracciabili in Irpinia (soprattutto a Grottaminarda e ad Avellino). Trattò principalmente la pittura ritrattistica, che eseguì con perizia. Si dedicò anche alle scene d'interni, soprattutto di genere. Realizzò interessanti lavori d'arte Sacra. Adoperò principalmente le tecniche: della china su carta e quella dell'olio su tela.
Opere
- Angelo custode.
- Donna che guarda un fiore.
- Ritratto di Saverio Minichiello (1867).
- Ritratto di Michelangelo Bozza (1880).
- Ritratto di A. Santangelo (1888).
- Ritratto di don Nicola Bianco.
Opere in musei ed istituzioni
- Museo d'arte MdAO di Avellino: Sorriso infingardo (1881).
- Museo Provinciale Irpino di Avellino: sezione pinacoteca: Autoritratto (1863) e Soppressione degli ordini religiosi (1869).
- Museo Provinciale Irpino di Avellino: sezione Risorgimento: Ritratto di Giuseppe Maria Testa (1888) e Ritratto di Pasquale Stanislao Mancini.
- Collezione d'arte dell'Archivio dei pittori irpini del Diciannovesimo secolo di Avellino: Sossio con pipa (1890).
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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