Angelo Bellavia

calciatore italiano (1950-1991) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Angelo Bellavia

Angelo Bellavia (Asmara, 22 maggio 1950Agrigento, 17 gennaio 1991) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.

Fatti in breve Nazionalità, Altezza ...
Angelo Bellavia
Bellavia nel 1973 a un allenamento
Nazionalità Italia
Altezza180 cm
Peso73 kg
Calcio
RuoloPortiere
Termine carriera1985
Carriera
Giovanili
Palermo
Squadre di club1
1969-1976Palermo34 (-37)
1976-1980Siracusa102 (-81)
1980-1981Akragas28 (-?)
1981-1983Canicattì30 (-?)[1]
1983-1984Favara9 (-?)
1984-1985Akragas3 (-3)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
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Biografia

Nato in Eritrea, ma cresciuto ad Agrigento, era genero del politico socialista Filippo Lentini.

Al termine della carriera di calciatore, soffrì di crisi depressive che lo portarono a un primo tentativo di suicidio nell'agosto 1989 e a un secondo fatale il 17 gennaio 1991. Gli investigatori smentirono subito versioni differenti sulle cause della morte.[2] Gli venne intitolato un campo sportivo ad Agrigento per l'attività giovanile.[3]

Carriera

Riepilogo
Prospettiva

Conta 6 presenze in Serie A con la maglia del Palermo. L'esordio in massima serie risale alla trasferta sul campo del Cagliari del 5 aprile 1970: Bellavia subentrò a Giovanni Ferretti al 63', quando la squadra sarda aveva già acquisito il vantaggio per 2-0 che avrebbe mantenuto per il resto della partita. Bellavia si trovò a sostituire il portiere titolare anche nella gara successiva, mentre giocò dall'inizio le 2 seguenti, le ultime del campionato 1969-1970, chiuso dai rosanero con la retrocessione.[4]

Ritenuto un portiere di talento e di "grandi doti potenziali", fu scritto dal Corriere dello Sport che nell'estate del 1971 era possibile un suo passaggio alla Fiorentina o alla Juventus.[5] Le altre 2 apparizioni in Serie A, entrambe dal 1', si registrarono nella quartultima e terzultima giornata del torneo 1972-1973, e coincisero con altrettante sconfitte, contro Atalanta ed Inter, da parte della squadra siciliana, che subì una nuova retrocessione fra i cadetti.[6]

Nel 1976 passa al Siracusa, con cui colleziona 102 presenze in tre stagioni. Nell'ultima ottiene la promozione in serie C1 e solo una settimana dopo vince la Coppa Italia Semiprofessionisti, la prima per una squadra siciliana. Nel 1980-1981 con l'Akragas vince il campionato di serie D e si ripete due anni dopo con il Canicattì.

Statistiche

Presenze e reti nei club

Ulteriori informazioni Stagione, Squadra ...
Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1969-1970Italia (bandiera) PalermoA4-2CI004-2
1970-1971B3-1CI003-1
1971-1972B00CI3-33-3
1972-1973A2-5CI002-5
1973-1974B12-12CI1013-12
1974-1975B5-6CI2-27-8
1975-1976B8-11CI4-712-18
1976-1977Italia (bandiera) SiracusaC36-30CI-S4-540-35
1977-1978C38-27CI-S1039-27
1978-1979C228-24CI-S12-440-28
1980-1981Italia (bandiera) AkragasD28-?---28-?
1981-1982Italia (bandiera) CanicattìInt.00---?-?
1982-1983Int.30-?---30-?
1983-1984Italia (bandiera) FavaraInt.9-?---9-?
1984-1985Italia (bandiera) AkragasC23-3CI-C--3-3
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Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Canicattì: 1982-1983
Siracusa: 1978-1979
Akragas: 1980-1981 (girone I)

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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