Andrea Cesarano
arcivescovo cattolico italiano (1880-1969) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
arcivescovo cattolico italiano (1880-1969) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Andrea Carmine Cesarano (Pagani, 19 luglio 1880 – Manfredonia, 19 dicembre 1969) è stato un arcivescovo cattolico italiano.
Andrea Carmine Cesarano arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Mons.Cesarano entra a Manfredonia (1931) | |
Incarichi ricoperti | Arcivescovo metropolita di Manfredonia ed amministratore perpetuo di Vieste (1931-1969) |
Nato | 19 luglio 1880 a Pagani |
Ordinato presbitero | 19 marzo 1904 |
Nominato arcivescovo | 30 giugno 1931 da papa Pio XI |
Consacrato arcivescovo | 15 agosto 1931 dall'arcivescovo Carlo Margotti |
Deceduto | 19 dicembre 1969 (89 anni) a Manfredonia |
Compì i suoi studi ad Amalfi, dove venne ordinato sacerdote il 19 marzo 1904, qui diede impulso ed anima ad un circolo cattolico per l'educazione giovanile. Per le sue doti venne nominato segretario dell'arcivescovo Angelo Maria Dolci; successivamente fu nominato canonico amalfitano nel 1914, nello stesso anno seguì l'arcivescovo in Turchia in qualità di delegato apostolico, e vicario generale della comunità cattolica turca.
Particolarmente proficua fu l'attività svolta nel corso del primo conflitto mondiale, quando alle dirette dipendenze del Pontefice organizzò l'assistenza ai profughi ed ai prigionieri. Gli ultimi anni di permanenza in quella sede lo videro alle dirette dipendenze di mons. Angelo Giuseppe Roncalli e tra i due, sino da allora, si strinse una fraterna amicizia.
Nel 1928 rientrò in Italia e per un triennio girovagò in varie città con l'arcivescovo Angelo Giuseppe Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII.
Il 15 agosto 1931 nella Basilica di Santo Spirito venne consacrato arcivescovo dall'arcivescovo Carlo Margotti, delegato apostolico in Turchia e Grecia, con i co-consacranti arcivescovi Angelo Giuseppe Roncalli, visitatore apostolico in Bulgaria, ed Angelo Filippucci, arcivescovo di Atene.
Il 20 dicembre 1931 dopo aver celebrato messa nella basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, prendeva possesso con solenne ingresso dell'arcidiocesi di Manfredonia.
Grazie a lui, il 28 agosto 1955 venne solennemente incoronata l'icona della Madonna di Siponto dalle mani del patriarca di Venezia Angelo Giuseppe Roncalli, delegato dal papa per l'occasione. Il futuro papa durante la cerimonia disse la famosa omelia, che annunciò le linee madri nel suo apostolato per la pace e per l'incontro ecumenico tra i popoli.
A testimonianza del fausto incontro a Manfredonia, per la incoronazione predetta, Cesarano, che già aveva fatto restaurare la tavola bizantina di Santa Maria di Siponto, dette un prospetto nuovo al duomo sulla piazza omonima, oggi Giovanni XXIII, collocandovi con la sua effigie anche quella del papa, con un'imponente facciata con un mosaico che ricorda l'evento e una statua in marmo del pontefice opera dell'artista Aronne Del Vecchio.
È anche ricordevole la sua opera spesa a favore dell'istruzione — con l'impianto di scuole affidate a suore e a sacerdoti, dalla materna alle elementari e al ginnasio-liceo, tutte pareggiate — e dei fanciulli malati, contribuendo al finanziamento del Centro Spastici, che a lui s'intitola, e degli anziani bisognosi, acquistando per loro una villa.
In occasione del suo ottantesimo compleanno il Pontefice mandò una sua fotografia con questa dedica:
"Al venerabile Fratello Andrea Cesarano, Arcivescovo di Siponto e Vieste, in occasione del compimento dell'ottantesimo anno di età, Noi gradevolmente memori di aver trascorso con lui ore serene a Costantinopoli uniti in quotidiana consuetudine di vita, al Presule di segnalata umanità per attaccamento alla fede, a Noi dilettisimo, auguriamo pace, bene, felicità e benediciamo.
Città del vaticano, 19 luglio 1960, Giovanni XXIII".
Morì a Manfredonia il 19 dicembre 1969.
La genealogia episcopale è:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46754163 · ISNI (EN) 0000 0000 0547 7036 · SBN FOGV123615 · GND (DE) 1253209375 · BNF (FR) cb112187074 (data) |
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