Amiotrofia
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Il termine amiotrofia o miatrofia designa, in neurologia, un segno clinico costituito dall'atrofia muscolare. Questa condizione patologica riguarda i muscoli scheletrici striati, coinvolti nei movimenti volontari.[1] La diagnosi della specifica amiotrofia di cui il paziente soffre dipende dalla natura diffusa o localizzata dell'atrofia e dalla localizzazione dei muscoli interessati dal processo patologico.[2]
L'atrofia muscolare, in senso stretto, deriva dalla denervazione (cioè perdita di innervazione motoria) del muscolo e non deve quindi essere confusa con la perdita di massa muscolare osservata nella sarcopenia o in altre miopatie cataboliche, né con l'atrofia muscolare che rappresenta un segno clinico di una patologia dal quadro clinico più ampio, come alcune distrofie muscolari.
Patologia
Svariate patologie si manifestano con amiotrofia (accompagnata da altri segni clinici); tra di esse figurano:
- La sindrome di Parsonage-Turner, patologia infiammatoria a eziologia ignota, a carico dei nervi del plesso brachiale, che si manifesta con dolore e paresi dei muscoli della spalla
- La poliomielite, che tende a lasciare l'arto o gli arti colpiti durante la fase acuta in uno stato di successiva amiotrofia permanente
- La sclerosi laterale amiotrofica
- Le malattie del gruppo delle atrofie muscolari spinali[3]
- Alcune forme di neuropatia periferica, esitanti in un'amiotrofia distale a carico dell'arto interessato[3]
- La neuropatia dell'ulna, che comporta amiotrofia dei muscoli interossei dorsali e palmari della mano dell'arto interessato
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
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