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film del 1973 diretto da George Lucas Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
American Graffiti è un film del 1973 diretto da George Lucas.
American Graffiti | |
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Titoli di testa del film, nella versione alterata digitalmente del 1998 | |
Titolo originale | American Graffiti |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1973 |
Durata | 110 min (versione cinematografica) 112 min (versione estesa) |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | commedia |
Regia | George Lucas |
Soggetto | George Lucas, Gloria Katz, Willard Huyck |
Sceneggiatura | George Lucas, Gloria Katz, Willard Huyck |
Produttore | Francis Ford Coppola |
Casa di produzione | Lucasfilm, The Coppola Company |
Distribuzione in italiano | Universal Studios |
Fotografia | Jan D'Alquen, Ron Eveslage |
Montaggio | Verna Fields, Marcia Lucas |
Scenografia | Dennis Clark |
Costumi | Aggie Guerard Rodgers |
Trucco | Bette Iverson |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
Versione estesa (2003)
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Nel 1995 American Graffiti è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[1] Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al settantasettesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi,[2] mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al sessantaduesimo posto.[3]
Nel 1962, in una cittadina californiana, i quattro amici Curt, Steve, John e Terry, si incontrano al tramonto nel parcheggio del Mel's Drive-In. Steve e Curt stanno per lasciare la città per frequentare un college nell'est, e questa è l'ultima sera che passano assieme. Mentre Steve non vede l'ora di andarsene, Curt ha dei dubbi. La ragazza di Steve, Laurie, sorella minore di Curt, non vorrebbe che lui partisse. Mentre girano in auto, Curt incrocia lo sguardo di una bellissima bionda alla guida di un'altra auto, che gli sorride e gli sussurra "Ti amo" prima di cambiare direzione. Incantato, la incrocia ancora durante i giri nella notte, ma non riesce mai a fermarla o a scoprire chi sia.
Intanto John, il più vecchio dei quattro, meccanico di professione e punto di riferimento per gli amici, è in giro alla ricerca di ragazze. Lo avvisano di un forestiero che lo cerca, per sfidarlo in una corsa clandestina. A un semaforo abborda un gruppo di amiche le quali, per scherzo, lo lasciano solo con una ragazzina minorenne. Quando cerca di liberarsene, questa minaccia di urlare di essere stata violentata se non le farà trascorrere una serata piena di emozioni, come le altre ragazze più grandi.
Steve affida la sua auto a Terry, fino al suo ritorno per le vacanze di Natale. Terry, che è l'unico dei quattro a non avere un'auto propria, ma solo uno scooter, non crede alla propria fortuna e si mette subito alla guida. Grazie all'auto riesce ad abbordare Debbie, una bionda svampita che, nonostante la bruttezza di lui e varie disavventure avvenute durante la notte, alla fine si diverte e, sorprendentemente, gli propone di rivedersi.
Nel frattempo John, giocando d'astuzia, riesce a farsi dare l'indirizzo della ragazzina e a riaccompagnarla a casa. Steve e Laurie litigano a proposito della partenza per il college e si lasciano; lei, per dispetto, accetta un passaggio da Bob Falfa, lo sfidante di John.
Curt si imbatte nei "Faraoni", una banda di teppisti, che lo costringono a seguirli nelle loro scorribande e a subire un'iniziazione: intrufolarsi sotto la vettura della polizia e fissare all'asse posteriore dell'auto un cavo legato a un pilastro. I poliziotti vengono poi provocati e partono a sirene spiegate, facendo staccare l'asse. Ora Curt sarebbe idoneo a diventare un Faraone, ma riesce a staccarsi dal gruppo e a proseguire la sua nottata: deciso a rintracciare la bionda misteriosa, va alla stazione radio da dove trasmette il D.J. "Lupo Solitario"[4], per farle trasmettere una dedica.
Tutto converge all'alba verso la "Paradise Road" per la sfida: arriva anche Steve, che vede Laurie a bordo dell'auto di Falfa. Dopo la partenza bruciante, la vettura dello sfidante sbanda e si ribalta. Steve e John corrono a salvare Falfa e Laurie, prima che l'auto esploda. Laurie stringe Steve e gli chiede nuovamente di non abbandonarla. Lui le confessa di aver deciso di non partire.
All'alba la misteriosa bionda telefona a Curt, rispondendo alla sua dedica. Come già gli avevano detto i Faraoni, la donna è una prostituta: questo elimina ogni dubbio sulla partenza per il college.
Le didascalie finali informano sulla sorte dei protagonisti: John è morto nel 1964, travolto da un automobilista ubriaco; Terry è disperso in Vietnam nel 1965; Steve è un agente di assicurazioni in una piccola città; Curt è uno scrittore, residente in Canada[5].
Nel 1971 la Universal Pictures si accordò con Lucas affinché girasse due film: American Graffiti e Guerre stellari, ma lo studio rifiutò quest'ultimo, a causa del suo alto costo di realizzazione e della relativa inesperienza del regista con film costosi.[6] Il film venne girato a Petaluma, in varie altre località in California[7] e negli Universal Studios di Hollywood (dove venne realizzata la copia del "Mels Drive in" di San Francisco).
Il film è un omaggio nostalgico del regista alla sua gioventù e a quella dei ragazzi degli anni '60, attraverso un carosello di situazioni comiche, patetiche, grottesche e sentimentali, vissute da quattro amici nell'ultima serata passata assieme, prima di separarsi.[8]
Ottenne incassi straordinari, vinse il Golden Globe e conquistò cinque nomination all'Oscar. Malinconico e autobiografico, lanciò la moda del film nostalgico e resta nella memoria soprattutto per la sua indimenticabile e pervasiva colonna sonora.
La macchina di John è targata THX 138, chiaro riferimento al film d'esordio di George Lucas: L'uomo che fuggì dal futuro. La celebre scena in cui la macchina della polizia viene legata con un cavo a un palo per staccarne l'asse posteriore è impossibile nella realtà. Il cavo visto nel film si spezzerebbe. Nel programma Miti da sfatare è stato dimostrato che servirebbe un cavo molto più spesso aiutato dalle viti dell'asse quasi staccate. Nel film la scena è stata realizzata con l'ausilio di esplosivi e di una rampa in modo tale che l'asse scivolasse dietro il paraurti posteriore. La scena della macchina della polizia viene ripresa nella nona puntata della prima serie televisiva di Dawson's Creek dal titolo Una serata fra amici. In quel caso Dawson si serve di una catena.
Del film è stato realizzato un sequel nel 1979 dal titolo di More American Graffiti diretto da Bill L. Norton e con lo stesso cast del film precedente (escluso Richard Dreyfuss).[10]. Distribuito in Italia con il titolo di American Graffiti 2.
Le vicende narrate nel film sono state rivisitate, adattate e pubblicate in un fumetto Disney intitolato Paperopoli Graffiti con protagonista Paperino.
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