Erythrura Swainson, 1837 è un genere di uccelli passeriformi, appartenente alla famiglia Estrildidi.[1]

Descrizione

Comprende uccelli di piccole dimensioni (9–15 cm), dall'aspetto massiccio e con becco grosso e conico: i colori sono sgargianti soprattutto nei maschi, nella cui livrea è prevale generalmente il colore verde, con presenza di aree più o meno estese di altri colori rosso, verde e giallo e melanine rifragenti (viola, turchese e blu).

Biologia

Alimentazione

Sono prevalentemente granivori, si nutrono di semi di erbe prative e di graminacee (miglio, scagliola, panico) e frugivori (soprattutto i frutti delle piante di Ficus, genere molto comune nell'areale di molte specie ascritte al genere) ma occasionalmente possono nutrirsi anche di insetti (termiti volanti).

Riproduzione

Il periodo della riproduzione è legato ai monsoni che con la pioggia garantiranno vegetazione e cibo per la prole; il maschio durante il corteggiamento si esibisce nel "rituale del filo d'erba" cioè una caratteristica danza con oscillazioni del capo tenendo un filo d'erba nel becco come offerta per la femmina.

Distribuzione e habitat

Il genere Erythrura è presente principalmente nelle isole del sud-est asiatico, in Australia settentrionale ed in numerose isole della Melanesia e della Polinesia occidentale. Gli uccelli ascritti a questo genere sono abitatori degli ambienti caldo-umidi come la foresta pluviale e la foresta di bambù.

Tassonomia

Nell'ambito della sottofamiglia Lonchurinae, il genere Erythrura costituisce un clade a sé stante separato rispetto a tutti gli altri appartenenti alla sottofamiglia, all'interno del quale sono nel tempo confluiti i generi Chloebia (contenente il diamante di Gould) ed Amblynura (contenente i diamanti melanesiani)[1]. Al genere attualmente vengono ascritte le seguenti specie:

Pare inoltre che una specie estinta e non ancora descritta scientificamente di questi uccelli abitasse le isole Marianne[2].

Il nome Erythrura deriva dall'unione delle parole greche ερυθρός (erythros, "rosso") e ουρά (oura, "coda"), col significato di "dalla coda rossa", in riferimento al codione che si presenta di colore rosso intenso in tutte le specie (ad eccezione del diamante di Gould, nel quale esso assume colorazione azzurra).

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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