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politico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Alberto Cavalli (Brescia, 17 marzo 1953) è un politico italiano, presidente della provincia di Brescia dal 1999 al 2009 ed assessore per la regione Lombardia dal 2013 al 2014.
Alberto Cavalli | |
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Presidente della provincia di Brescia | |
Durata mandato | 27 giugno 1999 – 7 giugno 2009 |
Predecessore | Andrea Lepidi |
Successore | Daniele Molgora |
Sottosegretario del presidente della Regione Lombardia all'Università | |
Durata mandato | 20 aprile 2010 – 20 ottobre 2012 |
Presidente | Roberto Formigoni |
Assessorato della Regione Lombardia al commercio, turismo, terziario | |
Durata mandato | 19 marzo 2013 – 22 aprile 2014 |
Presidente | Roberto Maroni |
Assessorato della Regione Lombardia alle infrastrutture e mobilità | |
Durata mandato | 22 aprile – 10 dicembre 2014 |
Presidente | Roberto Maroni |
Dati generali | |
Partito politico | Forza Italia (dal 2013) Energie per l'Italia (dal 2016) In precedenza: FI (1994-2009) PdL (2009-2013) |
Titolo di studio | Laurea in architettura |
Università | Università Iuav di Venezia |
Professione | Architetto |
Nato a Brescia il 17 marzo 1953, Alberto Cavalli si laurea in Architettura all'Università Iuav di Venezia e si dedica da principio alla carriera professionale aprendo uno studio nella sua città d'origine.[1]
Negli anni Ottanta e fino al 1996 è consigliere di amministrazione della Triennale di Milano. Ne è stato in particolare commissario straordinario dal 1990 al 1992 in occasione della 18ª esposizione internazionale.[1] Dal 1996 è membro del Comitato di programmazione e pianificazione territoriale di Regione Lombardia.
Esponente di Forza Italia dalla sua fondazione, alle elezioni provinciali bresciane del 1995 viene, primo degli eletti, eletto consigliere.[1]
Nel 1996 si candida alla Camera nel collegio di Chiari: sostenuto dal centrodestra, ottiene il 29,6% dei voti. Viene battuto dal rappresentante del'Ulivo e da quello della Lega Nord Daniele Molgora, risultato in seguito vincitore.[2]
Alle amministrative del 1999 è eletto Presidente della Provincia in rappresentanza di una coalizione di centrodestra. Al ballottaggio vince con il 50,3% dei voti sul candidato del centro-sinistra Guido Galperti.[3][4]
Confermato al turno di ballottaggio alle elezioni provinciali del 2004, in qualità di candidato della Casa delle Libertà, con una maggioranza del 54%, vince contro il candidato de L'Unione Tino Bino.[5]
Durante questo secondo mandato è eletto vicepresidente vicario Unione Province d’Italia (UPI).
Nel 2010 è nominato dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni alla carica di sottosegretario del presidente con delega all'Università e Ricerca,[1] incarico che mantenne fino all'ottobre 2012.[6]
L'anno seguente partecipa alle elezioni regionali dove è eletto consigliere per la lista provinciale bresciana de Il Popolo della Libertà. Il 19 marzo il nuovo presidente della regione, Roberto Maroni, lo nomina assessore Regionale al Commercio, Turismo e Settore Terziario. Dopo un rimpasto di giunta, il 22 aprile 2014, Maroni lo nomina assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, carica che mantiene fino al 10 dicembre.[6][7]
In Consiglio Regionale ricopre in seguito il ruolo di presidente della VIII Commissione permanente Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi.
Dopo aver aderito al Movimento di Stefano Parisi Energie per l’Italia, Alberto Cavalli svolge il ruolo di capogruppo in Consiglio Regionale.
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