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Aero Trasporti Italiani

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Aero Trasporti Italiani
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Aero Trasporti Italiani (abbreviato ATI) è stata una compagnia aerea italiana fondata il 16 dicembre 1963 come filiale di Alitalia e di proprietà della stessa Alitalia (90%) e dell'IRI (10%), con lo scopo iniziale di migliorare i collegamenti con l'Italia meridionale.

Fatti in breve Stato, Forma societaria ...
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Storia

Riepilogo
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Un Fokker F27 con i colori dell'ATI nel 1964.

La sede e la base di armamento dell'ATI era l'aeroporto di Napoli-Capodichino. Il primo presidente della società fu il generale Giovanni Buonamico e il direttore generale il comandante M. Mainetti. A partire dal giugno 1964 ATI rilevò in proprio le rotte nazionali fino ad allora gestite da un'altra controllata Alitalia, la SAM - Società Aerea Mediterranea. La flotta iniziale fu costituita da tre Fokker F27 Friendship 200.[1]

Dal 15 giugno 1966 divenne operativo un servizio di voli interni in Libia, in accordo con la Kingdom of Libya Airlines (KLA), con due Fokker F27 di base a Tripoli, che effettuavano anche collegamenti con Malta.[2]

Dall'agosto 1967 ATI assunse anche la gestione della compagnia elicotteristica Elivie.[2]

Nel corso degli anni la flotta di ATI si arricchì di altri Fokker 27 (15 in totale), affiancati a partire dal 1969 dai più capienti Douglas DC 9 serie 30 (in totale utilizzati 30 esemplari). La "fedeltà" ai prodotti Douglas verrà riconfermata anche dall'utilizzo dell'MD.82 (o DC 9/82). Negli ultimi anni di attività la società acquisì anche 10 biturbina ATR 42, di progettazione e costruzione italo-francese.

Il 20 marzo 1981, dai resti della compagnia aerea privata Itavia, ATI (45%) ed Alitalia (55%) costituirono la società Aermediterranea, poi confluita interamente in ATI nel marzo 1985.

L'ATI fu completamente integrata in Alitalia nell'ottobre 1994.[3]

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Flotta

Flotta storica

Ulteriori informazioni Aeromobile, Immagine ...

Marchio

  • Il marchio ATI è stato incamerato da Alitalia L.a.i. per fusione mediante incorporazione avvenuta in data 25/07/1994. Questa è anche l'ultima data in cui Alitalia provvedeva alla registrazione del marchio ATI. Con la cessazione dei voli con la livrea ATI da parte di Alitalia nel 1996 il marchio è stato abbandonato definitivamente nel 2004[senza fonte]. Il marchio è stato successivamente depositato presso l'Ufficio Marchi e Brevetti del MISE in data 15 settembre 2020 da parte di Aeritalia Holding gruppo facente capo al manager Cristiano Spazzali[senza fonte].

Incidenti

Riepilogo
Prospettiva

Nella storia dell'ATI si registrano 5 incidenti e 1 dirottamento con conseguenze gravi:[4]

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Note

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Bibliografia

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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