Acquaviva Picena
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Acquaviva Picena è un comune italiano di 3 632 abitanti[1] della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.
Acquaviva Picena comune | |
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Mastio cilindrico della Rocca di Acquaviva Picena | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Provincia | Ascoli Piceno |
Amministrazione | |
Sindaco | Sante Infriccioli (lista civica) dal 12-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 42°56′40.96″N 13°48′48.78″E |
Altitudine | 359 m s.l.m. |
Superficie | 21,06 km² |
Abitanti | 3 632[1] (31-8-2024) |
Densità | 172,46 ab./km² |
Frazioni | Abbadetta, Casarica, Forola, Madonna delle Piane, Quercia, Sant'Angelo |
Comuni confinanti | Grottammare, Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Offida, Ripatransone, San Benedetto del Tronto |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 63075 |
Prefisso | 0735 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 044002 |
Cod. catastale | A047 |
Targa | AP |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 2 060 GG[3] |
Nome abitanti | acquavivani |
Patrono | san Nicola di Bari |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Acquaviva Picena nella provincia di Ascoli Piceno | |
Sito istituzionale | |
Acquaviva Picena sorge su una collina che domina il paesaggio della valle del Tronto, a pochi chilometri di distanza dal Mar Adriatico e da San Benedetto del Tronto. Dall'elevazione medio-collinare della cittadina (359 m s.l.m.) è possibile scorgere, nei giorni di bel tempo, oltre alla più alta cima dei Sibillini (Monte Vettore), anche le più lontane montagne abruzzesi (Gran Sasso, Maiella).
Il sito di Acquaviva fu abitato fin dalla preistoria, della quale ha restituito numerosi reperti soprattutto d'epoca picena, ma anche d'età romana. Quando i Piceni, che vi furono certamente insediati nel VI secolo a.C., restarono sottomessi a Roma, il territorio acquavivano conservò vitalità grazie alla vicinanza della città di Castrum Truentinum.
Ma fu con le invasioni barbariche che il colle vide la nascita di un vero e proprio insediamento urbano: l'arrivo di Longobardi e Saraceni indusse infatti le popolazioni costiere a riparare sulle circostanti alture. Il borgo fu in origine possedimento farfense (947), poi divenne feudo della famiglia degli Acquaviva (da cui il nome) che nel XIII secolo vi edificò una fortezza.
Nel 1341 Acquaviva transitò sotto il controllo della città di Fermo, di cui costituì importante presidio in territorio nemico, preservandone i possedimenti costieri (San Benedetto in Albula) dalle mire di Ascoli. Nel Quattrocento il castello conobbe una notevole espansione demografica che condusse al raddoppio dell'abitato, con l'edificazione del settore orientale, denominato Terra Nuova in contrapposizione alla Terra Vecchia che, sorta a ridosso della fortezza, costituiva il nucleo originario del paese. Ciò rese anche necessaria la costruzione di un secondo caposaldo rivolto a oriente.
Inclusa nella legazione pontificia fermana, Acquaviva fu annessa con plebiscito al Regno d'Italia nel 1860. Nel 1799, durante la campagna napoleonica d'Italia, le forze antifrancesi capeggiate dal brigante Sciabolone l'avevano messa a ferro e fuoco distruggendo l'archivio comunale e con esso la fonte d'osservazione diretta della storia locale, la cui ricostruzione si basa principalmente su testimonianze esterne.
Abitanti censiti
Il dialetto acquavivano è parlato nel comune di Acquaviva Picena, è di tipo basso-truentino e presenta dunque molte affinità con quello sambenedettese, pur discostandosi significativamente per alcune caratteristiche. Le caratteristiche comuni a tutti gli altri dialetti della zona costiera sono:
Nel dialetto acquavivano generalmente la -a finale cade, come in tutti gli altri dialetti costieri (alcuni esempi: issë parlë per "lei parla") tuttavia ultimamente, per influenza dell'italiano, la -a finale è stata reintrodotta soprattutto nei sostantivi e negli aggettivi, per cui mentre in sambenedettese "buona" si dice bbònë in acquavivano si dice bbòna, in sambenedettese "casa" si dice casë mentre in acquavivano rimane casa.
Alcuni vecchi documenti, come quelli del linguista tedesco Neumann, testimoniano come in passato, agli inizi del '900, il dialetto acquavivano presentasse metafonesi ascendente dittongata, come nei dialetti di tipo ascolano e offidano, e che solo successivamente abbia ridotto a monottongo l'esito metafonetico, forse per influenza sambenedettese. Inoltre in passato anche nel dialetto acquavivano esistevano dei frangimenti vocalici molto particolari, ormai del tutto estinti.
Le pesche di Acquaviva Picena consistono in due mezze sfere di pasta lievitata con un ripieno di cioccolato o crema pasticciera.[6]
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come la rinomata produzione di pajarole, articoli per arredamento, in vimini o in midollino, e l'arte del merletto apprezzata in tutta Italia.[8]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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21 giugno 1985 | 10 giugno 1990 | Filippo Gaetani | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
10 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Filippo Gaetani | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Filippo Gaetani | Centro | Sindaco | [9] |
14 giugno 1999 | 18 giugno 2001[10] | Raffaele Fogli | Lista civica | Sindaco | [9] |
18 giugno 2001 | 28 maggio 2002 | Marco Tomassini | Commissario prefettizio | [9] | |
28 maggio 2002 | 29 maggio 2007 | Tarcisio Infriccioli | Lista civica | Sindaco | [9] |
29 maggio 2007 | 7 maggio 2012 | Tarcisio Infriccioli | Lista civica | Sindaco | [9] |
7 maggio 2012 | 12 giugno 2017 | Pierpaolo Rosetti | Lista civica | Sindaco | [9] |
12 giugno 2017 | 12 giugno 2022 | Pierpaolo Rosetti | Lista civica | Sindaco | [9] |
13 giugno 2022 | in carica | Sante Infriccioli | Lista civica | Sindaco | [9] |
La squadra di calcio locale è l'Acquaviva calcio che disputa la Seconda Categoria delle Marche, ma il paese ha anche una seconda squadra che gioca in Terza Categoria e sì chiama F.C.D. River. Nella stagione 2013-2014 per la prima volta si è iscritta al campionato di Serie D una squadra di calcio a 5, l'Acquavivana C5, ottenendo buoni risultati.
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