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Yamagumo
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Lo Yamagumo (山雲? lett. "Nuvole bianche sulle montagne")[4] è stato un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese, sesta unità della classe Asashio. Fu varato nel luglio 1937 dal cantiere Fujinagata a Osaka.
Yamagumo | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Classe | Asashio |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1934 |
Cantiere | Fujinagata (Osaka) |
Impostazione | 4 novembre 1936 |
Varo | 24 luglio 1937 |
Completamento | 15 gennaio 1938 |
Destino finale | Affondato il 25 ottobre 1944 durante la battaglia dello Stretto di Surigao |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1992 t A pieno carico: 2367/2540 t |
Lunghezza | 118,26 m |
Larghezza | 10,35 m |
Pescaggio | 3,66 m |
Propulsione | 2 caldaie Kampon e 3 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica (50000 shp) |
Velocità | 35 nodi (66,5 km/h) |
Autonomia | 5700 miglia a 10 nodi (10550 chilometri a 19 km/h) |
Equipaggio | 200 (ufficiali, sottufficiali, marinai) |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | Sonar Type 93 |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da:[1][2][3] | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Assegnato alla 9ª Divisione poco prima dell'inizio delle ostilità nel Pacifico, rimase gravemente colpito alla fine del dicembre 1941 nelle acque filippine da una mina nipponica. Rientrò in servizio nell'ottobre 1942 e per svariati mesi operò nelle acque nazionali del Giappone in funzione di sentinella, scorta e pattugliamento. Potenziata la contraerea, nella tarda estate del 1943 fu trasferito alla 4ª Divisione e completò numerose missioni di difesa a convogli che, dai porti nipponici o da Shanghai, recavano rinforzi e rifornimenti alle piazzaforti di Rabaul e Truk; in novembre fu inoltre autore dell'affondamento del sommergibile statunitense USS Sculpin e prima della fine del 1943 collaborò nella guardia all'intenso movimento navale da Truk di grandi unità della Marina imperiale. Dall'aprile 1944, dotato anche di radar, tornò a operare attivamente nella flotta da battaglia giapponese e fu presente, a fianco delle portaerei della 3ª Flotta, alla battaglia del Mare delle Filippine (19-20 giugno). Da agosto rimase di stanza a Singapore e nelle zone limitrofe, alternando servizio di vigilanza a esercitazioni. Schierato con il gruppo distaccato della 2ª Flotta per la battaglia del Golfo di Leyte, fu affondato da un siluro nelle prime ore del 25 ottobre 1944 nello Stretto di Surigao, con la perdita quasi totale dell'equipaggio.