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casa di produzione cinematografica e televisiva statunitense (1923) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Warner Bros. Entertainment, Inc., (comunemente nota come Warner Bros., o abbreviata in WB o WBEI), è una casa di produzione e distribuzione cinematografica e televisiva statunitense, sussidiaria di Warner Bros. Discovery.
Warner Bros. Entertainment, Inc. | |
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Gli offices studio Warner Bros. a Burbank, contea di Los Angeles, California | |
Stato | Stati Uniti |
Forma societaria | Società controllata |
Fondazione | 4 aprile 1923 |
Fondata da | |
Sede principale | 4000 Warner Blvd., Burbank |
Gruppo | Warner Bros. Discovery |
Controllate | New Line Cinema DC Studios Spyglass Entertainment Group Fandango Media (30%) |
Persone chiave |
|
Settore | Intrattenimento |
Prodotti | |
Fatturato | 12,15 miliardi $ (2020) |
Utile netto | 2,07 miliardi $ (2020) |
Dipendenti | 8 000 (2014) |
Sito web | www.warnerbros.com/ |
La società ha sede a Burbank, in California. Alcune delle principali divisioni che fanno parte della società sono la Warner Bros. Pictures, la Warner Bros. Television, la Warner Home Video, la Warner Bros. Interactive Entertainment, la Warner Bros. Consumer Products, la Warner Bros. Animation e la DC Entertainment. Warner è anche proprietaria di una buona parte dell'emittente The CW.
Era il 1918 quando i quattro fratelli Harry (presidente), Albert, Sam e Jack Warner fondarono il primo studio sul Sunset Boulevard di Hollywood, a quel tempo il nome era Warner Bros. I fratelli Warner, all'inizio della loro attività, aprirono una piccola sala cinematografica di 99 posti chiamata La Cascata, a New Castle, Pennsylvania. Le sedie per sedersi furono fornite ai giovani imprenditori da un'agenzia di pompe funebri. Quando però essa organizzava veglie funebri, gli spettatori de La Cascata rimanevano in piedi.[1][2] Nel 1918 a Los Angeles, sul Sunset Boulevard di Hollywood, nascono i Warner Bros. West Coast Studios. Cinque anni più tardi, nel 1923 la società mutò il nome in Warner Bros. Pictures, con sede negli studi di Burbank, California, negli Stati Uniti. Nel 1925, acquista il circuito di distribuzione della Vitagraph e l'anno successivo sviluppa un accordo con la Western Electric per il sistema sonoro Vitaphone, che consiste nell'utilizzo di tracce sonore registrate su disco sincronizzate alle immagini durante la proiezione. Nel 1926, lo studio produce il primo film con sistema Vitaphone, Don Giovanni e Lucrezia Borgia (Don Juan) di Alan Crosland, con John Barrymore. Nel 1927 sorprende tutti producendo il film Il cantante di jazz, diretto ancora da Crosland con Al Jolson, che contiene una sequenza sonora; la novità tecnologica permette alla Warner di ottenere un Premio Oscar speciale per l'importante apporto allo sviluppo del cinema. Fu grazie al film Il cantante di jazz (1927) che l'azienda cinematografica si salvò dal fallimento durante la crisi finanziaria degli anni venti.
L'anno successivo è la volta di Lights of New York, primo film interamente parlato. Nello stesso periodo acquisisce la catena di sale della Stanley Company. Negli anni trenta, lo studio si specializza nella produzione di film dallo stile concitato e crudo, spesso riguardanti tematiche sociali. Particolarmente riuscita è la serie di film di gangster che lancia nomi come James Cagney, con Nemico pubblico (Public enemy, 1931) di William Wellman, Edward G. Robinson, con Piccolo Cesare (Little Caesar, 1931) di Mervyn LeRoy, e Humphrey Bogart con Una pallottola per Roy (High Sierra, 1941) di Raoul Walsh. Non si lascia scappare però anche il genere del musical: nel 1933, si concentra nella realizzazione di due tra i più importanti musical del decennio, quali Quarantaduesima strada (42nd Street) di Lloyd Bacon e La danza delle luci (Gold Diggers, del 1933), di Mervyn LeRoy, impreziositi soprattutto dalle coreografie di Busby Berkeley. Lo studio avrà molti fastidi a causa di una diva determinata e tumultuosa quale Bette Davis, che nel 1936 viene citata dalla Warner quando si trasferisce in Inghilterra per girare altri film. L'attrice perderà la causa ma provocherà un grande scossone nello studio system hollywoodiano, così da poter realizzare film sempre targati Warner ma di livello, come Figlia del vento (Jezebel, 1938) e Ombre malesi (The letter, 1940), entrambi diretti da William Wyler.
A partire dagli anni trenta, la Warner Bros. comincia, peraltro, a produrre la fortunata serie di cartoni animati Looney Tunes, capitanati da personaggi come Bugs Bunny e Daffy Duck (frutto della bravura di animatori come Jack King e Friz Freleng). Negli anni della seconda guerra mondiale, lo studio si dedica alla produzione di film di successo, spesso propagandistici, come il celeberrimo Casablanca (Casablanca, 1942) di Michael Curtiz, con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Verso la fine del decennio la Warner rinvigorisce la carriera di Joan Crawford, permettendole di guadagnarsi un Oscar per Il romanzo di Mildred (Mildred Pierce, 1945) di Michael Curtiz. Dà poi una svolta a quella di Olivia de Havilland, anche lei costretta a battersi per poter partecipare a film migliori, e lancia future dive come Lauren Bacall e Doris Day.
Negli anni cinquanta, lo studio perde la proprietà delle sale della Stanley Company, ma non si lascia abbattere, producendo numerosi film di successo: prima con la versione cinematografica di Un tram che si chiama Desiderio di Elia Kazan, che ottiene 4 premi Oscar e consacra le carriere dei protagonisti Marlon Brando e Vivien Leigh; poi con nomi del calibro di Judy Garland - che rinasce grazie al successo di È nata una stella (A star is born, 1954) di George Cukor -, la già citata Doris Day, e consacra un altro mito, quello di James Dean col celebre Gioventù bruciata (Rebel without a cause, 1955) di Nicholas Ray. In particolare Brando e Dean vennero avvicinati dalla Warner che li voleva tenere sotto contratto per altre pellicole: tuttavia Brando preferì accettare l'offerta della 20th Century Fox per Viva Zapata!, mentre Dean morì prematuramente prima di accettare.
Sempre nella metà degli anni cinquanta altre produzioni rilevanti, sono nel genere western, l'importante collaborazione nel 1956 con John Ford per Sentieri selvaggi, una delle prime produzioni complete della Warner, al quale seguì Un dollaro d'onore (1959) di Howard Hawks.
Il 19 marzo 1958 lo studio lancia la Warner Bros. Records, sussidiaria con la quale entra con successo anche nel mercato musicale internazionale.
Con l'arrivo degli anni sessanta rilevante è la collaborazione con Audrey Hepburn - nell'apprezzato musical My Fair Lady di George Cukor. Anni prima vi era stata una grave crisi delle major, che colpì anche la Metro-Goldwyn-Mayer, azienda con la quale la Warner riuscì a salvarsi dalla bancarotta distribuendo alcune sue pellicole come Gli ammutinati del Bounty e Il dottor Živago. Nel 1967, la società viene rilevata dalla Seven Arts dei canadesi Eliot e Kenneth Hyman, anche se Jack Warner rimane all'interno della società in veste di vicepresidente. Nel 1969 gli Hyman cedono la Warner alla multinazionale Kinney Productions, e la denominazione muta in Warner Bros. Inc., sotto la guida di Ted Ashley Jack Warner, lasciato all'oscuro dell'operazione, decide di lasciare la società e dedicarsi alle produzioni indipendenti sino al 1973, anno in cui decide di ritirarsi sino alla morte, avvenuta nel settembre 1978.
La compagnia continuerà a produrre grandi successi anche negli anni settanta, anche grazie ad attori quali Clint Eastwood, Paul Newman, Robert Redford e Barbra Streisand. Nel 1974 cambia nuovamente denominazione, in Warner Communications, e si lancia anche in altri mercati con Atari, Inc. e Six Flags.
Nel 1989 si fonda con la Time Inc. nella Time Warner, lasciando comunque la denominazione "Warner Bros." allo studio di produzione.
Negli anni novanta la Warner Bros. acquista i diritti della serie di romanzi per ragazzi Harry Potter, che traspone al cinema per un totale di 8 film dal 2001 al 2011, diventando la serie di film dai maggiori incassi della storia senza considerare l'inflazione. L'ultimo film Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 è il più grande successo al botteghino della compagnia, essendo l'unico film insieme a Il cavaliere oscuro del 2008 ad aver superato il miliardo di dollari di incasso.[3]
Nel 1995, unitamente allo studio Tribune Company, la Warner fonda inoltre la WB Television Company, attraverso la quale vengono lanciate serie di successo come Buffy l'ammazzavampiri, Smallville, Dawson's Creek, One Tree Hill e tantissime altre. Nel 2006 la WB Television Company viene chiusa, e al suo posto viene fondata l'emittente The CW.
Nel 2018 la Time Warner viene acquisita dalla AT&T, che ne cambia il nome in WarnerMedia. Nel 2022 il gruppo viene ceduto e fuso con la Discovery Inc. nella Warner Bros. Discovery.
Nel 2023, in occasione del centenario dalla nascita, la Warner Bros. lancia una campagna di cortometraggi focalizzati sulla rirealizzazione dei classici della compagnia cinematografica.[4]
Questa è una lista di film, di cui la Warner Bros. ha prodotto un franchise, cioè ha prodotto o sta producendo sequel, prequel, spin-off e reboot.
Sussidiarie
Studi di coproduzione
Ex studi di coproduzione
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