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antica famiglia nobile pisana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I Visconti di Pisa, noti pure come Visconti di Gallura, furono un'antica famiglia magnatizia della città toscana (dove ebbero ricchi possedimenti), appartenente alla fazione guelfa, quasi sempre in contrapposizione ai ghibellini Della Gherardesca.[1]
Visconti di Pisa | |
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Stato | Repubblica di Pisa |
Titoli | |
Fondatore |
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Ultimo sovrano | Nino Visconti |
Data di fondazione | 1207: matrimonio di Lamberto con la giudicessa Elena di Gallura |
Data di estinzione | 1296: morte di Nino Visconti e occupazione pisana |
Etnia | Italiana |
Rami cadetti | Visconti di Bozzano |
La casata dei Visconti di Pisa ebbe particolare rilevanza durante il secolo XIII, quando diversi suoi esponenti si misero in luce nella storia della repubblica di Pisa e della Sardegna; in particolare alcuni membri della stirpe ottennero il governo del giudicato di Gallura (1207-1296) e il titolo di giudici, quando Lamberto riuscì a sposare, nel 1207, la giudicessa Elena, ultima dei Lacon-Gunale.[2]
Più tardi il giudice Giovanni Visconti (1238-1275) contrasse matrimonio con una figlia del conte Ugolino della Gherardesca, per cui le due famiglie, un tempo rivali, si coalizzarono contro il comune di Pisa che mirava ad impadronirsi dei territori sardi. Esiliato dalla città, Giovanni Visconti si accordò con il suocero per tutelare i comuni interessi nell'isola. Stipulò accordi segreti con Firenze, ma le accese proteste del popolo causarono l'imprigionamento di Ugolino e la cacciata dei Visconti da Pisa. Suo figlio Nino, ricordato da Dante, proseguì la politica paterna alleandosi con le città guelfe e costituendo una lega contro Pisa. La sua scomparsa, nel 1296, segnò la fine di ogni dominio visconteo in Toscana e Sardegna: sua figlia Giovanna fu solo giudicessa titolare e, ultima della famiglia, morì nel 1339, dopo aver ceduto i suoi diritti ai Visconti di Milano.[3]
Gli ultimi Visconti trascorsero lunghi periodi a Civita, "capitale" del giudicato, risiedendo nel palazzo cittadino e nei vicini castelli. Scelsero la chiesa pisana di san Francesco, dove si trova anche la tomba del conte Ugolino, come luogo di sepoltura.[4]
Tra i membri della famiglia si ricordano:
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