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squadra di pallacanestro di Reggio Calabria Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Pallacanestro Viola è la principale società di pallacanestro maschile di Reggio Calabria[1]. I colori sociali sono storicamente il nero e l'arancione.
Pallacanestro Viola Pallacanestro | |
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«I nero-arancio» | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Nero e Arancione |
Simboli | Pesce spada |
Dati societari | |
Città | Reggio Calabria |
Nazione | Italia |
Confederazione | FIBA Europe |
Federazione | FIP |
Campionato | Serie B Interregionale |
Fondazione | 1966 |
Rifondazione | 1998 |
Scioglimento | 2007 |
Rifondazione | 2009 |
Rifondazione | 2019 |
Denominazione | Cestistica Piero Viola (1966-1997) Basket Viola Reggio Calabria (1998) Nuovo Basket Viola Reggio '98 (1998-2007) Team Basket Viola Reggio Calabria (2009-2012) Viola Reggio Calabria (2012-2019) Pallacanestro Viola (dal 2019) |
Sponsor tecnico | Gecosport |
Presidente | Carmelo Laganá |
Allenatore | Giulio Cadeo |
Impianto | PalaCalafiore (8 450 posti) |
Sito web | pallacanestroviola.it |
Palmarès | |
Altri titoli | 3 campionati di Serie A2 (1984-85, 1988-89, 1991-92) |
Stagione in corso |
Il nome "Viola" deriva dall'associazione sportiva Cestistica Piero Viola fondata nel 1966 dal giudice Giuseppe Viola in onore del fratello, Piero. Da essa, nel gennaio 1998 è nata dapprima la "Basket Viola Reggio Calabria SPA" e successivamente la "Nuovo Basket Viola Reggio '98" (fallita poi nel 2007)[2]. Nel 2009-10 la Viola, con la denominazione ufficiale "Team Basket Viola Reggio Calabria", ha disputato la Serie B Dilettanti, dopo aver acquisito il titolo sportivo del Basket Gragnano[3]. Nel 2012 ha mutato denominazione sociale in "Viola Reggio Calabria"[4]. La Nuovo Basket Viola Reggio '98 (la creazione della Basket Viola Reggio Calabria SPA è servita da ponte per pochi mesi prima della nascita della NBV '98) nacque dalle ceneri della Cestistica Piero Viola, dichiarata fallita il 23 dicembre 1997. Il fallimento è stato prima revocato nel 2008[5], ma successivamente la sentenza di revoca del fallimento è stata annullata dalla Corte di cassazione[6]. Nel corso dell'estate 2007, la NBV '98 non è riuscita a completare le procedure[7] per l'iscrizione al campionato di Legadue 2007/2008, perdendo perciò il diritto a partecipare ai campionati nazionali di pallacanestro. La NBV '98 fallisce nel 2007[2]. Nel luglio del 2009, un nuovo gruppo di imprenditori ha acquisito[3] il titolo sportivo del Basket Gragnano, permettendo alla nuova società di ripartire dalla Serie B Dilettanti[8] con la denominazione Team Basket Viola. Dopo una stagione, il 6 luglio 2010 la società viene rilevata dall'imprenditore Giancesare Muscolino. Nell'estate 2019 la società è costretta a rinunciare all'iscrizione alla stagione successiva per inadempienze finanziarie ripartendo dalla Serie C come Pallacanestro Viola.
La Cestistica Piero Viola venne fondata nel 1966 dal giudice Peppino Viola in onore del fratello Piero. Agli inizi degli anni sessanta Piero Viola, ancora studente di medicina, era infatti molto legato all'AICS, la società di pallacanestro allora più rappresentativa della città di Reggio Calabria. Dopo la morte del fratello, Viola rilevò la squadra, ribattezzandola appunto Cestistica Piero Viola.
La AICS aveva concluso il campionato di Serie C 1965-66[9] in seconda posizione: la Cestistica l'anno successivo ripartì dalla stessa serie, piazzandosi al nono posto.
Sebbene il basket reggino fosse nato già in epoca fascista, e nel dopoguerra era già sviluppata l'attività cestistica, quelli della Viola erano ancora anni pionieristici: gli impianti di gioco erano all'aperto, come ad esempio il campo di pallacanestro presso la Scuola Media S. Caterina. Una delle prime formazioni dell'epoca era: Tuccio, Melara, Arena S., Arena D., Mandalari, Saccà, Calafiore, Morabito, Placanica, Melito.
Nelle stagioni successive, la Viola si confermò in Serie C (denominata Serie B dal 1974/75, dopo la riforma dei campionati[9]
). All'inizio degli anni settanta la Viola si trasferì nell'impianto chiamato Scatolone, un piccolo palazzetto dalla capienza di circa 500 spettatori. Sono gli anni che metteranno le basi per la promozione in Serie A2 del 1983. Tra i giocatori più rappresentativi di questo decennio, oltre a Melara e Melito già ricordati, si ricordano: Luigi Rossi, Antonino Nicosia, Sergio e Franco Sant'Ambrogio, Nicola Saccà, Ivan Mazzagatti, Pietro Modafferi, Giuseppe Miceli, Enzo Porchi, Umberto Gira.
Gli anni ottanta iniziano con la promozione in Serie A2, datata 1983. La Viola affronta la nuova serie con un roster composto da alcuni giocatori considerati di prim'ordine: C.J. Kupec, Massimo Bianchi, Mark Campanaro, Mario Porto, Giovanni Spataro, Kim Hughes, Lucio Laganà; sono gli anni in cui l'allenatore è Gianfranco Benvenuti.
Con la promozione in A2, sorge il problema dell'impianto sportivo: lo Scatolone non rispetta infatti i parametri imposti dalla FIP. Dopo le prime ipotesi di trasferimento a Catanzaro per disputare i match casalinghi, il giudice Viola riesce ad organizzare la costruzione rapida di un nuovo impianto, il Botteghelle: in soli cinquantasette giorni il palazzetto è costruito e reso agibile, pronto ad ospitare l'esordio in A della Viola[10]
La Viola conclude a metà classifica, ma l'anno successivo - il 1984 - è quello della svolta: alla rosa si aggiunge Donato Avenia. La Viola vince il campionato ed è promossa in Serie A1. La permanenza in A1 è breve, ed a ciò si aggiunge la vicenda tragica di Massimo Mazzetto: una giovane promessa del basket italiano, morto dopo un tragico volo da un muro alto 9 metri. Passano altri tre anni consecutivi in A2: sono gli anni di Joe Bryant, Stefano Attruia, che si aggiungono ai confermati Hughes, Campanaro, Spataro, Avenia e Tolotti.
La Viola risale in A1 nel 1989 guidata dall'allenatore Tonino Zorzi e da Dan Caldwell. La stagione 1989-1990 segna un record: settimo posto in classifica, play-off raggiunti, ed eliminata solamente ai quarti di finale dalla Pallacanestro Varese. In quella stagione il miglior marcatore del campionato è proprio Caldwell.
Nel 1991 viene inaugurato il PalaCalafiore: un impianto dotato di circa 8.500 posti a sedere, il più grande in Calabria ed il sesto in Italia.
Dopo l'era Zorzi inizia quella di Carlo Recalcati, che si lega alla Viola per cinque stagioni. Nella prima non riesce ad evitare i play-out che portano alla retrocessione. La vittoria del Campionato di A2 del 1991-92 permette l'immediata promozione. Il roster è composto, tra gli altri, da: Roberto Bullara, Gustavo Tolotti, Hugo Sconochini, Alessandro Santoro, Dean Garrett, Michael Young.
Il ritorno di Donato Avenia e l'innesto di "Sasha" Volkov contribuiscono a far raggiungere alla Viola il proprio miglior piazzamento: sesto posto finale in classifica e play-off raggiunti. Il 18 aprile 1993 si disputa la gara decisiva dei quarti di finale scudetto contro la Benetton Treviso; viene annullata dagli arbitri la schiacciata decisiva all'ultimo istante di Garrett: gli arbitri stabiliscono che il tempo sia già scaduto, le immagini televisive chiariranno che il canestro era valido[11].
La stagione successiva vede la Viola confermarsi ad alti livelli, venendo eliminata ancora ai quarti da Pesaro. La stagione 1994-95 è l'ultima di Recalcati a Reggio; l'anno successivo vede il ritorno di Tonino Zorzi, che porta la squadra fino agli ottavi di finale (Viola eliminata dall'Olimpia Pistoia).
Tra il 1996 ed il 2001 la guida tecnica passa nelle mani di Gaetano Gebbia. Con lui la Viola viene eliminata per due stagioni agli ottavi di finale play-off, per poi retrocedere in Serie A2 nel 1998. In quegli anni il giocatore di spicco è Brian Oliver, che al termine della stagione 1995-96 conquista il titolo di miglior realizzatore del campionato.
La stagione 1998-99 è affrontata ancora una volta con l'obiettivo della promozione, che avviene in seguito ai play-off. È una squadra esperta (tra gli altri: Brian Oliver, Brent Scott, Gustavo Tolotti, Alessandro Santoro) in cui spicca il talento del ventunenne Emanuel Ginóbili. Ginóbili resta anche nella stagione successiva in A1. A lui si affiancano giocatori esperti come Franco Binotto, Alejandro Montecchia, Andrea Blasi. Ancora una volta la Viola si ferma ai quarti di finale, eliminata stavolta dalla Virtus Bologna.
La stagione 2000-01 è travagliata: dopo tredici sconfitte in sedici gare, Gebbia viene sostituito a gennaio ancora da Tonino Zorzi, sempre più amato dal pubblico reggino. Nonostante l'addio di Ginóbili, il roster è composto da giocatori nuovi come Carlos Delfino e Leandro Palladino, oltre ai soliti Montecchia e Scott. La Viola conclude al quattordicesimo posto, mentre in Europa viene eliminata agli ottavi di finale della Coppa Korać dal Maccabi Ironi Ramat Gan. Agosto 2001 è stato il mese più bizzarro della storia della società, e forse dell'intera storia del basket italiano. Un imprenditore reggino di nome Domenico "Mimmetto" Barbaro diventa presidente e, ancor prima dell'ufficialità della sua nomina, comunica di voler portare la Viola ad altissimi livelli, ma dopo l'ingaggio di Recalcati in panchina e Carlton Myers come stella, Barbaro scompare e si conclude tutto con un nulla di fatto e con la Viola che rischiava il fallimento. Fortunatamente si riuscì a uscire da quella paradossale situazione, e la nuova società insieme al confermato Zorzi garantisce la salvezza nella stagione 2001-02: in squadra vi sono Nicolás Mazzarino, Benjamin Eze, Alan Tomidy, Tony Williams, J.J. Eubanks, oltre a Montecchia e Delfino.
Nel biennio successivo la Viola è nelle mani dell'allenatore Lino Lardo. Nel 2002-03, confermati Eze, Eubanks, Mazzarino e Williams, al roster si aggiungono Joey Beard, Davide Lamma, Alessandro Cittadini, Titus Ivory e Rodolfo Rombaldoni. La Viola è eliminata ancora una volta dalla Benetton Treviso in gara-5 dei quarti di finale scudetto. L'anno dopo la squadra arriva nona, sfiorando i play-off.
Nel 2004-05 la guida tecnica è affidata ad Alessandro Giuliani, in precedenza vice allenatore di Lino Lardo. La stagione non è positiva, e Giuliani è sostituito ancora una volta da Tonino Zorzi, che non può fare a meno di evitare la retrocessione in Legadue. La Viola è però ripescata a causa del fallimento della Victoria Libertas Scavolini Pesaro[12], ma al termine della stagione successiva, dopo un alternarsi di allenatori[13] (Walter De Raffaele fino al 21/12/2005, Pasquale Iracà fino al 03/01/2006 e dal 13/03/2006, Tonino Zorzi fino al 13/03/2006), la squadra retrocede nuovamente.
Nel 2006 è Paolo Moretti a guidare la Viola alla salvezza in Legadue. Tuttavia la società non riesce a sanare i debiti e nell'estate del 2007 anche il Nuovo Basket Viola Reggio '98 fallisce[2]. Resta in vita solamente la scuola basket, che è iscritta in Serie D[14].
Dopo due anni di assenza, il 7 luglio 2009 la Viola Reggio Calabria "rinasce"[3] acquistando il titolo sportivo del Basket Gragnano e ripartendo dalla Serie B Dilettanti, allenata dall'ex giocatore nero-arancio Massimo Bianchi e con l'ex addetto stampa (dal 1999 al 2002) Domenico Comandè in veste di Presidente. La squadra disputa i play-off promozione, venendo però eliminata al primo turno dalla Pallacanestro Catania.
Nel luglio 2010, dopo la dichiarata volontà di disimpegno della cordata coordinata da Giuse Barrile, subentra nella proprietà del club l'imprenditore Giancesare Muscolino, proprietario della Cestistica Gioiese. Muscolino affida la panchina all'allenatore Alessandro Fantozzi, ex giocatore della Viola. Dopo aver concluso al secondo posto la stagione regolare, la squadra reggina perde la finale per la promozione in Serie A Dilettanti contro l'Orlandina Basket. Nel corso del campionato di DNB 2011-12 Fantozzi viene esonerato, e la guida tecnica è affidata al vice allenatore Domenico Bolignano. La squadra si qualifica matematicamente ai play-off come terza in classifica. Ai playoff la Viola perde contro Corno di Rosazzo e vince con Mirandola: in virtù della differenza canestri la squadra non riesce a centrare la promozione. Nonostante ciò, a fine luglio 2012 la compagine calabrese viene ripescata nella categoria superiore.
La Viola conclude la stagione regolare di DNA 2012-13 a metà classifica, conquistando la salvezza senza necessità di disputare i play-out. Nel corso della stagione la squadra viene affidata al coach Francesco Ponticiello, subentrato all'esonerato Domenico Bolignano. La stagione 2013-2014, con la riforma dei campionati, vede la Viola impegnata di DNA Silver; la squadra si salva al termine della stagione regolare, piazzandosi al 12º posto. La stagione 2014-2015 inizia con l'ingaggio dell'allenatore reggino Giovanni Benedetto. Dopo un girone d'andata di ottimo livello, la Viola subisce un calo che ha compromesso la sua partecipazione ai play-off promozione; chiuderà la stagione sesta in classifica, risultato che però le ha garantito la partecipazione alla nuova Serie A2 unificata. Il 15 giugno 2015 la società comunica la nomina di un consiglio di amministrazione con presidente Giusva Branca e con un nuovo vicepresidente Raffaele Monastero. Il 21 luglio 2015 questi ultimi annunciano l'accordo di partnership sotto forma di main sponsor con la società Bermè; si tratta del secondo main sponsor dell'era Muscolino dopo la triennale esperienza (2009-2012) con la società Liomatic. Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, la Viola riesce a salvarsi e a conquistare la permanenza in serie A2. Il 25 aprile l'intero CDA si dimette e viene nominato dalla proprietà Raffaele Monastero come nuovo presidente. La stagione 2017-2018 vede la Viola retrocedere in serie B a causa dei 34 punti di penalizzazione per colpa di irregolarità nella fideiussione bancaria presentata ad inizio stagione per l'iscrizione al campionato. Successivamente la società rinuncia alla serie B cedendo il proprio titolo sportivo alla Nuova Cestistica Barcellona di Aurelio Coppolino. L'iter di trasferimento nella città siciliana non va però a buon fine, in quanto bloccato dal Consiglio Federale della FIP in virtù di una pendente morosità del Basket Barcellona di 780,00 euro. Per tale ragione lo stesso Coppolino decide di mantenere la sede della società a Reggio Calabria.[15] Tuttavia nell'estate 2019, nonostante il raggiungimento della semifinale play-off, la società è costretta a rinunciare all'iscrizione alla stagione successiva per inadempienze finanziarie.
Nell'estate del 2019, grazie all'associazione dei tifosi Supporters Trust Violarc, viene rifondata come Pallacanestro Viola iscrivendosi al campionato di Serie C Silver, vincendo 15 partite ufficiali su 15 disputate e non concludendo il campionato a causa della pandemia di COVID-19
Nell'estate del 2020 annuncia l'iscrizione in Serie B acquistando il titolo sportivo della Gilbertina di Soresina[16]. La Pallacanestro Viola conclude la stagione 2020-2021 di Serie B girone D al 12º posto, tale posizione la obbliga a disputare i playout. Dopo aver sconfitto al 1º turno playout la S.S. Scandone Avellino (3-2 la serie) conquista la salvezza. La stagione 2021-2022 vede la Pallacanestro Viola raggiungere la 7ª posizione nel girone D, ottenendo un piazzamento oltre gli obiettivi dichiarati ad inizio stagione e conquistando la partecipazione ai quarti di finale play-off per la promozione in A2 contro la 2ª classificata del girone C (Real Sebastiani Rieti). Perde la serie 3-0. Nella Serie B 2022-2023 (pallacanestro maschile) la squadra si classifica alle 15ª posizione del girone B venendo retrocessa nella neonata Serie B Interregionale. A dicembre del 2023 l'azienda MyEnergy, già main sponsor, diventa title sponsor della squadra[17] concludendo il campionato giungendo ai quarti di finale dei play-off della Conference Sud perdendo 2-0 la serie contro la Power Basket Salerno. Nella stagione 2024-2025 la Viola è stata inserita nella Division H della Conference Sud e con un nuovo main sponsor, la società Redel SRL [18].
Cronistoria della Pallacanestro Viola |
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Fin dalle origini della Cestistica Piero Viola[19] i colori principali delle casacche sono stati il Bianco per le partite di Casa e Nero per quelle in trasferta inserendo inserti arancioni. Dalla stagione 1980-81 la Viola comincia ad adottare una maglia interamente in arancione per le partite casalinghe. Casi particolari sono le stagioni 1985-86 dove il colore della maglia "Home" era il giallo sponsorizzata Opel e nel periodo della sponsorizzazione della Panasonic tra il 1990 e il 1993. Nelle stagioni successive la società alternerà per la maglia "Home" il bianco e l'arancione come colori principali e il nero per la maglia "away".
Dalla sua fondazione, la Viola ha avuto diversi impianti di gioco. Partendo dai campetti all'aperto presenti nella scuola Media nel quartiere S.Caterina per poi trasfersi negli anni settanta nel PalaScatolone (oggi dedicato alla memoria di Piero Viola fratello del primo presidente della squadra che la fondò in suo ricordo).
Nel 1983 con la prima storica promozine in Serie A2 della squadra venne innaugurato il PalaBotteghelle dal 2019 intitolato alla memoria
di Gianfranco Benvenuti detto Cacco che portò la Viola nelle sue promozioni prima in A2 e poi in massima serie.
Nel 1990 venne innaugurato l'attuale impanto della squadra il PalaCalafiore con una capienza di 8450 posti rendendolo uno dei ampi d'Italia. Conosciuto precedentemente come PalaPentimele per vià del omonimo quartiere in cui sorge nel 2004 fu intitolato a Francesco Calafiore, giornalista sportivo reggino specializzato nella pallacanestro [22].
Il Centro sportivo Viola sito nel rione Modena di Reggio Calabria è conosciuto anche come Pianta Viola dedicato alla Memoria di Massimo Mazzetto scomparso tragicamente il 18 giugno 1986. Costruito nella metà degli anni novanta con una palestra contenete ben 600 posti a sedere nel 2023 ha ricevuto ingenti interventi di restauro che lo hanno portato a riaprire dopo diversi anni di inutilizzo[23]. In attesa di bando da parte del comune la Viola prosegue i suoi allenamenti al PalaCalafiore.
aggiornato alla stagione 2024-2025
Tra i membri del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, figura Emanuel Ginóbili che giocò in riva allo stretto tra il 1998 e il 2000 con 53 presenze e 933 punti. Nel 2020 venne inserito nella FIBA Hall of Fame l'Ala grande Oleksandr Volkov che militò nella squadra tra il 1992 e il 1993 con 27 presenze.
Tra i principali cestisiti che hanno militato nella Viola si possono citare:
A seguito della sua scomparsa nel 1986 venne ritirato il numero 14 appartenuto a Massimo Mazzetto
Dati validi per le sole stagioni in Serie A e reperiti dal sito ufficiale della Lega Basket.
Striscia più lunga | Serie | Stagione | dal | al |
6 | A1 | 1993/94 | 24 marzo 1994 Pfizer RC - Kleenex PT 101-96 |
12 aprile 1994 Pfizer RC - Bialetti Montecatini 83-74 |
A | 2003/04 | 21 dicembre 2003 Tris RC - Euro Roseto 82-74 |
12 aprile 1994 Tris RC - Mabo Livorno 89-69 | |
7 | A2 | 1988/89 | 26 ottobre 1988 Standa RC - Caripe PE 92-73 |
12 aprile 1994 Standa RC - San Benedetto Gorizia 83-74 |
Massimo scarto attivo | Serie | Stagione | Data | Partita |
+29 | A | 2003/04 | 21 marzo 2004 | Tris RC - Metis VA 100-71 |
+33 | A2 | 1991/92 | 26 gennaio 1992 | Panasonic RC - Billy Desio 116-83 |
Striscia più lunga | Serie | Stagione | dal | al |
12 | A | 2001/02 | 23 settembre 2001 Würth Roma - Viola RC 114-48 |
9 dicembre 2001 De Vizia AV - Viola RC 97-85 |
Massimo scarto attivo | Serie | Stagione | Data | Partita |
-66 | A | 2001/02 | 23 settembre 2001 | Würth Roma - Viola RC 114-48 |
Max. punteggio realizzato | Serie | Stagione | Data | Partita |
121 | A1 | 1990/91 | 30 dicembre 1990 | Filanto FO - Panasonic RC 101-121 |
147 | A2 | 1984/85 | 10 marzo 1985 | Viola RC - Fermi PG 147-114 |
Min. punteggio realizzato | Serie | Stagione | Data | Partita |
43 | A1 | 1999/00 | 3 marzo 2000 | Kinder BO - Panasonic RC 61-43 |
Min. punteggio subito | Serie | Stagione | Data | Partita |
53 | A1 | 1999/00 | 17 ottobre 1999 | Viola RC - Pepsi RN 62-53 |
Max. punteggio subito | Serie | Stagione | Data | Partita |
122 | A1 | 1995/96 | 11 febbraio 1996 | Buckler BO - Viola RC 122-89 |
128 | A2 | 1986/87 | 14 dicembre 1986 | Standa RC - Segafredo GO 138-128 |
Più presenze in campionato | Presenze |
Gustavo Tolotti | 379 |
Più stagioni in campionato | Presenze |
Gustavo Tolotti, Alessandro Santoro | 12 |
Più punti in una singola gara | Punti |
Joe Bryant (9 novembre 1986; Serie A2, Facar PE - Standa RC 102-110) | 69 |
Più punti in assoluto | Punti |
Dan Caldwell | 3695 |
Più rimbalzi in assoluto | Rimbalzi |
Kim Hughes | 1897 |
Capocannoniere del campionato di Serie A | Stagione |
Dan Caldwell | 1989/90 (918 punti) |
Brian Oliver | 1996/97 (735 punti) |
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
1º | Serie A1 | 11 | 1985-1986 | 2000-2001 | 16 |
Serie A | 5 | 2001-2002 | 2005-2006 | ||
2º | Serie A2 | 11 | 1983-1984 | 2017-2018 | 12 |
Legadue | 1 | 2006-2007 | |||
3º | Serie C | 8 | 1966-1967 | 1973-1974 | 23 |
Serie B | 13 | 1974-1975 | 2022-2023 | ||
Divisione Nazionale A | 2 | 2012-2013 | 2013-2014 | ||
4º | Serie B Dilettanti | 2 | 2009-2010 | 2010-2011 | 5 |
Divisione Nazionale B | 1 | 2011-2012 | |||
Serie B Interregionale | 2 | 2023-2024 | 2024-2025 | ||
5º | Serie C Silver | 1 | 2019-2020 | 1 | |
Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
Coppa Korać | 3 | 1990-1991 | 2000-2001 | 3 |
Come la maggior parte delle piazze del Sud-Italia la Viola è tifata da diversi gruppi organizzati presenti sopratutto nella città di Reggio Calabria tra questi 2 gruppi tutt'oggi attivi sono la Total Kaos RC 1990 e il Supporters Trust Viola Reggio Calabria che a seguito del fallimento della squadra nel 2019 si occupò di preservare il titolo sportivo entrando anche far parte con una quota della neo costituita Pallacanestro Viola
Per questioni geografiche, storiche e sportive nel corso degli anni società come l'Orlandina Basket, il Basket Barcellona e il Napoli Basket sono diventate le principali rivali della Viola.
Aggiornato al 31 agosto 2024.
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Area comunicazione
Nel 2013 la Viola fonda una formazione femminile partecipante al campionato di Serie C Calabria e resterà in attività fino al 2017 disputando la Serie B Siciliana[25].
Tra il 2014 e il 2016 la Viola allesti una squadra di pallacanestro in carrozzina[26] partecipando al campionato di Serie B inaggiando atleti come Andrea Pellegrini (ex capitano della nazionale italiana basket in carrozzina) e come coach Antonio Cugliandro presentando la squadra ufficialmente il 24 ottobre 2014[27]. Dopo una stagione avara di soddisfazioni agonistiche con sconfitte su sconfitte e neanche una vittoria i nero-arancio ci riprovano formando un roster importante con l'obbiettivo promozione in Serie A la stagione successiva[28]. Il 10 gennaio 2016 la squadra anche se in vetta al campionato di Serie B annuncia il suo ritiro[29]. L'eredità sportiva della formazione viene portata avanti negli anni successivi dalla Reggio BIC che dalla stagione 2020-2021[30] milita nella Serie A.
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