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militare finlandese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Urho Sakari Lehtovaara (Pyhäjärvi, 27 ottobre 1917 – Lapinlahti, 15 gennaio 1949) è stato un militare e aviatore finlandese, asso dell'aviazione da caccia nel corso della seconda guerra mondiale abbattendo individualmente 44 aerei nemici e uno in collaborazione nel corso di 400 missioni. Insignito della onorificenza di Cavaliere della Croce di Mannerheim di seconda classe.
Urho Sakari Lehtovaara | |
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Soprannome | Pikku-Jätti |
Nascita | Pyhäjärvi, 27 ottobre 1917 |
Morte | Lapinlahti, 15 gennaio 1949 |
Cause della morte | suicidio |
Dati militari | |
Paese servito | Finlandia |
Forza armata | Suomen ilmavoimat |
Specialità | Caccia |
Anni di servizio | 1940-1946 |
Grado | Lentomestari |
Guerre | Guerra d'inverno Guerra di continuazione Guerra di Lapponia |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Suomen puolesta – Mannerheim-ristin ritarit 1941–1945[1] | |
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Nacque a Pyhäjärvi, provincia di Oulu, il 27 ottobre 1917, figlio di Emil Arvo e Anni Sofia Kantonen.[2] Nel 1934 la sua famiglia si trasferì a Salo dove divenne membro del locale aeroclub.[2] Nel 1937 si arruolò nella Suomen ilmavoimat e nel 1938 egli conseguì il brevetto di pilota presso la Scuola d'aviazione di Kauhava, venendo poi assegnato come caporale maggiore al 26º Squadrone (LeLv 26) equipaggiato con i caccia Bristol Bulldog.[3] Partecipò alla guerra d'inverno con il suo reparto, che nel gennaio 1940 fu riequipaggiato con i caccia Morane-Saulnier MS.406.[4] Nel mese di febbraio fu trasferito al LeLv 28 basato sul lago Pyhäjärvi vicino a Turku, anch'esso dotato degli MS.406.[2] Il 2 marzo conseguì la sua prima vittoria aerea abbattendo un bombardiere Tupolev SB-2 su Kiikala-Rekijoki, venendo promosso sergente il 26 dello stesso mese.[2][3]
Durante la guerra di continuazione, intercettò tre bombardieri Ilyushin DB-3 il 3 luglio 1941 vicino a Ilomantsi, ne abbatté due e danneggiò il terzo.[5] Il 9 luglio ha abbattuto altri due Tupolev SB-2 e un caccia Mikoyan-Gurevich MiG-1. Il 9 settembre distrusse tre caccia Polikarpov I-16.[3] Il LeLv 28 fu trasferito nella Carelia orientale alla fine del 1941, e durante il 1942, ci furono pochi scontri con aerei sovietici[N 1] per cui ottenne una vittoria durante l'anno, un Ilyushin DB-3 il 4 aprile.[3] Il 12 gennaio 1943 abbatté un caccia Hawker Hurricane, e il 5 marzo un Polikarpov I-16 e Petlyakov Pe-2.[3] Il 28 marzo 1943 fu trasferito al neocostituito LeLv 34, equipaggiato con i Messerschmitt Bf 109G-2.[3] Il 26 aprile 1944 fu promosso al grado di sergente maggiore e il 9 luglio fu insignito della Croce di Mannerheim di seconda classe, la più alta onorificenza finlandese.[6] Partecipò successivamente alla guerra di Lapponia contro le truppe tedesche in ritirata dalla Finlandia.[3] Al termine del conflitto aveva conseguito 44 vittorie aeree individuali e una in collaborazione nel corso di 400 missioni.[2][3] Posto in congedo il 28 novembre 1946 iniziò a gestire il proprio cinema a Suomusjärvi.[2] Arrestato dalla Polizia di stato (Valpo) ed interrogato sul caso dello Asekätkentä[N 2] attaccò uno degli investigatori, afferrò la sua pistola e si suicidò in modo da non fornire alcuna informazione. La salma venne sepolta nella stessa tomba dei suoi genitori nel cimitero di Salo.[2]
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