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politica statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Tulsi Gabbard, in precedenza conosciuta come Tulsi Gabbard-Tamayo (Leloaloa, 12 aprile 1981), è una politica e militare statunitense, ufficiale della riserva dell'esercito degli Stati Uniti, membro della Camera dei rappresentanti per lo Stato delle Hawaii dal 2013 al 2021 per il Partito Democratico. Ha appoggiato la campagna di Bernie Sanders per la nomination presidenziale democratica del 2016 e Joe Biden nel 2020[1] anche se si era candidata per la nomination alle elezioni presidenziali del 2020.[2][3] Nell'ottobre 2022 ha lasciato il partito per diventare una politica indipendente[4][5] fino al 2024, anno in cui aderisce al Partito Repubblicano[6].
Tulsi Gabbard | |
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Tulsi Gabbard nel 2024 | |
Membro della Camera dei rappresentanti - Hawaii, distretto n.2 | |
Durata mandato | 3 gennaio 2013 – 3 gennaio 2021 |
Predecessore | Mazie Hirono |
Successore | Kai Kahele |
Vicepresidente del Comitato nazionale democratico | |
Durata mandato | 22 gennaio 2013 – 27 febbraio 2016 |
Presidente | Debbie Wasserman Schultz |
Predecessore | Mike Honda |
Successore | Grace Meng |
Dati generali | |
Partito politico | Repubblicano (dal 2024) In precedenza: Indipendente (2022-2024) Democratico (1999-2022) |
Titolo di studio | Laurea in economia aziendale |
Università | Hawai Pacific University |
Firma |
Tulsi Gabbard | |
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Tulsi Gabbard durante la sua promozione a Maggiore nel 2015. | |
Nascita | Leloaloa, 12 aprile 1981 |
Religione | Indù |
Dati militari | |
Paese servito | Stati Uniti |
Forza armata | United States Army |
Unità | Hawaii Army National Guard |
Reparto | Military Police Corps |
Anni di servizio | 2003 - in servizio |
Grado | Maggiore |
Guerre | Guerra in Iraq |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Da allora Gabbard ha assunto posizioni sempre più conservatrici su questioni come l'aborto, la politica estera, i diritti dei transgender e la sicurezza delle frontiere.[7][8][9][10][11] Nell'ottobre 2022, ha annunciato di aver lasciato del tutto il Partito Democratico, citando le posizioni sulla politica estera e sulle questioni sociali come motivi per le dimissioni.[12] Gabbard ha fatto campagna elettorale per diversi candidati repubblicani nelle elezioni di medio termine del 2022.[13] È stata anche relatrice in primo piano alle Conservative Political Action Conferences (CPAC) del 2022 e del 2024.[14][15] Inoltre nel 2024, Gabbard ha appoggiato l'ex presidente Donald Trump per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024.[16][17][18]
Nata a Leloaloa, nella contea di Ma'opūtasi, sull'isola principale delle Samoa Americane, Tutuila,[19][20] Gabbard è figlia del politico conservatore Mike Gabbard e di Carol (nata Porter), quarta di cinque figli. Dopo essersi trasferita da piccola nelle Hawaii, Tulsi crebbe in un ambiente multiculturale: suo padre era un samoano cattolico, mentre la madre una europea-americana di religione induista.[21] Diede nomi indù a tutti i suoi figli.[22] Il nome di Tulsi deriva proprio dall'omonima pianta sacra per gli induisti, considerata come una manifestazione terrena della dea Tulsi. Da adolescente Tulsi praticò il surf, le arti marziali e lo yoga,[23][24] scelse di professare la religione della madre[25][26][27] e frequentò per due anni il liceo in un collegio femminile nelle Filippine.[28]
Nei suoi primi anni, Gabbard ha lavorato per un certo numero di organizzazioni tra cui Stand Up For America (SUFA), fondata da suo padre sulla scia degli attacchi dell'11 settembre,[29][30][31] e The Alliance for Traditional Marriage and Values, un comitato di azione politica anti-matrimoni gay in cui è stata coinvolta dal 1998 fino al 2004, fondato per approvare un emendamento che dava al legislatore dello stato delle Hawaii il potere di "riservare il matrimonio alle coppie di sesso opposto".[32][33][34] Ha anche lavorato come educatrice per The Healthy Hawai'i Coalition, che ha promosso la protezione dell'ambiente naturale delle Hawaii.[35]
In seguito la Gabbard si dedicò alla politica, ma scelse il partito opposto a quello del padre, divenendo una democratica. Alcuni anni dopo anche suo padre cambiò partito, ma continuò ad avere posizioni conservatrici. Nel 2002 la Gabbard venne eletta all'interno della legislatura statale delle Hawaii ma vi rimase per un solo mandato poiché, arruolatasi nella Guardia Nazionale, prestò servizio nella guerra in Iraq.
Tornata in patria, diventò una eccellente surfista e nel 2002 istruttrice di arti marziali; nel 2006 andò a lavorare per il senatore Daniel Akaka e nel 2009 si laureò in economia aziendale alla Hawai Pacific University.[36][37][38] Sempre nel 2009 tornò come militare nelle zone di guerra, particolarmente in Kuwait come ufficiale della polizia militare dopo essersi diplomata nel 2007 all'Accademia militare dell'Alabama. Tornata di nuovo nelle Hawaii venne eletta all'interno del consiglio comunale di Honolulu e vi rimase fino al 2012, quando si candidò alla Camera dei rappresentanti per il seggio lasciato da Mazie Hirono. La Gabbard riuscì a sconfiggere avversari più noti di lei e divenne deputata. Fu la prima induista e, insieme a Tammy Duckworth, anche la prima donna veterana di guerra ad essere eletta al Congresso.
Vice presidente del Comitato nazionale democratico dal 2013 al 2016, Tulsi Gabbard, che si configurava come democratica progressista, fu la prima donna "superdelegato" a sostenere Bernie Sanders durante le primarie del Partito Democratico del 2016. L'11 ottobre 2022 Gabbard ha annunciato su Twitter di voler lasciare il Partito Democratico, accusandone la leadership[12] su temi come l'aborto, la politica estera,i diritti transgender, la sicurezza dei confini,[39][40][41][42] per diventare una politica indipendente.[12] Di fatto ha assunto posizioni conservatrici: ha fatto campagna elettorale per diversi candidati repubblicani nelle elezioni di medio termine del 2022;[13] è stata anche relatrice in primo piano alle Conservative Political Action Conferences (CPAC) del 2022 e del 2024[43][44] e nel 2024 ha appoggiato l'ex presidente Donald Trump per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024.[45][46][47]
L'11 gennaio 2019 Tulsi Gabbard ha annunciato la sua campagna per ottenere la nomination del Partito Democratico per le elezioni presidenziali del 2020.[48][2] La CNN ha descritto la sua posizione in politica estera come anti-interventista e la sua posizione economica come populista.[2] Poche settimane più tardi la responsabile della campagna elettorale, Rania Batrice, e la società di consulenza, Revolution Messaging, hanno lasciato i rispettivi incarichi.
Il 18 ottobre 2019 l'ex segretaria di Stato Hillary Clinton ha dichiarato che la Russia stava "preparando" una democratica femminile che avrebbe aiutato, facendo il terzo incomodo, il presidente Trump a vincere la rielezione con un effetto spoiler.[49][50] I media hanno capito che Clinton si riferisse alla Gabbard, cosa che il portavoce della Clinton, Nick Merril, sembrava poi confermare alla CNN; tuttavia, la Gabbard ha ripetutamente affermato di non candidarsi come candidato terzo nel 2020.[50][51][52] Le osservazioni della Clinton sono state criticate da vari candidati democratici alle presidenziali (Andrew Yang,[53] Marianne Williamson,[54] Beto O'Rourke,[55] Pete Buttigieg,[56] John Delaney,[57] Bernie Sanders),[58] così come il presidente Donald Trump[59][60] e Nina Turner.[61][62] Il 22 gennaio 2020 Gabbard ha intentato una causa per diffamazione contro la Clinton, chiedendo danni per un importo superiore a 50 milioni di dollari.[63][64]
Il 19 dicembre 2019 ha votato "presente" alla votazione per la messa in stato di impeachment del Presidente Donald Trump. La sua decisione è avvenuta dopo essere arrivata alla conclusione del non sapere se votare a favore dell'impeachment o contro di esso.[65] Il 19 marzo 2020 Gabbard ha abbandonato la corsa alle primarie democratiche del 2020, dando il suo appoggio a Joe Biden.[66][67][68] Nell'ottobre 2022 lascia il Partito Democratico accusandolo di politica guerrafondaia, elitista e antidemocratica.[12]
Il 26 agosto 2024 Gabbard ha annunciato il suo sostegno alla candidatura del repubblicano Donald Trump alle elezioni presidenziali.[69] Il 22 ottobre annuncia dal palco di un comizio di Trump a Greensboro, in Carolina del Nord che si unirà al Partito Repubblicano.[70]
Sposata con Eduardo Tamayo dal quale divorziò nel 2006. Durante il periodo del matrimonio aveva aggiunto il cognome del marito al proprio ed era nota come Tulsi Gabbard-Tamayo. Nel 2015 si è risposata con Abraham Williams, direttore della fotografia free lance.[71]
È vegetariana ed è un'aderente a Science of Identity Foundation, un gruppo di derivazione induista, nel filone conservatore del Viṣṇuismo gauḍīya, ispirato da Caitanya Mahaprabhu nel XVI secolo.
Dal termine del suo mandato al Congresso, Gabbard ha assunto posizioni più conservatrici su questioni come l'aborto, la politica estera, i diritti LGBT e la sicurezza delle frontiere.[72][73] Ha partecipato alla Conservative Political Action Conference del 2022 e 2024.[74]
Sostiene la legalizzazione federale della cannabis ricreativa e, dopo essersi opposta in passato alle unioni civili e ai matrimoni omosessuali,[75] già nel 2012 ha detto che le sue opinioni erano cambiate e ha chiesto scusa per le sue precedenti posizioni. In passato si è opposta all'aborto, cambiando in seguito idea e votando contro una proposta che vieta l'aborto dopo la ventesima settimana di gravidanza.[senza fonte]
Gabbard è una assidua critica della politica estera statunitense, specialmente per quanto riguarda Iraq, Siria e Libia. In generale sostiene una posizione non interventista nei confronti degli affari esteri, opponendosi, ad esempio, alla rimozione dal potere del presidente siriano Bashar al-Assad da lei incontrato nel 2017.[75] È fortemente contraria al ritiro degli Stati Uniti dal Trattato sulle Forze Nucleari.[senza fonte]
Sostiene l'assistenza sanitaria universale e crede che "dobbiamo lottare per assicurarci che ogni singolo americano riceva l'assistenza sanitaria di cui ha bisogno". Ha sponsorizzato una proposta di legge che creerebbe un "sistema governativo per la salute e la cura di tutti i residenti degli Stati Uniti", in parte pagato dalle tasse sulle maggiori transazioni finanziarie. Ha anche chiesto di autorizzare il governo a negoziare con le società farmaceutiche per abbassare i prezzi dei farmaci da prescrizione.[senza fonte]
Chiede la scuola universitaria gratuita per tutti gli americani e i college quadriennali gratuiti per gli studenti con un reddito familiare annuale inferiore a 125000 $ (il finanziamento arriva in parte da una nuova tassa sulle transazioni finanziarie).
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