Trattato di Versailles (1768)
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Il trattato di Versailles fu stipulato il 15 giugno 1768 a Versailles tra la Repubblica di Genova e la Francia, firmato dal plenipotenziario genovese, Agostino Paolo Domenico Sorba, e dal ministro francese, il duca Étienne François de Choiseul. In base al trattato la Repubblica di Genova cedeva la sovranità sull'Isola di Corsica al re di Francia Luigi XV, il quale aveva già inviato proprie truppe nella medesima isola a sostegno di Genova contro i Còrsi in rivolta. Ciò avveniva in cambio di un sussidio di due milioni di lire, di un accomodamento sui debiti antecedenti al 1763 e della definitiva restituzione entro tre anni dell'isola di Capraia, in quel momento occupata dai ribelli corsi. [1]
Trattato di Versailles | |
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Contesto | Moti indipendentisti della Corsica guidati da Pasquale Paoli e aiuto francese nella repressione |
Firma | 15 maggio 1768 |
Luogo | Versailles, Regno di Francia |
Condizioni | Cessione della sovranità sulla Corsica al Regno di Francia da parte della Repubblica di Genova per due milioni di lire, accomodamento su debiti contratti prima del 1763, e restituzione entro il 1771 dell'isola di Capraia (all'epoca occupata dai ribelli corsi). |
Parti | Regno di Francia Repubblica di Genova |
Firmatari | Agostino Paolo Domenico Sorba Étienne François de Choiseul Sebastiano Francesco Batini |
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Secondo l'art.4, Genova avrebbe potuto chiedere la restituzione dell'isola se in grado di ripagare le spese affrontate dal re di Francia per l'occupazione della stessa. Di fatto Genova, già in bancarotta, non era assolutamente in grado di onorare i suoi debiti, e la Francia non avrebbe permesso di ottenere la restituzione dell'isola. Ciononostante il definitivo decreto di riunione della Corsica alla Francia fu firmato solo vent'anni più tardi, nel 1789, a seguito di una duplice petizione presentata congiuntamente dal comune di Bastia e dagli abitanti di Ajaccio; fino a quel momento l'isola fu amministrata in via transitoria come "patrimonio personale" del re di Francia.
Il trattato fu firmato da Agostino Paolo Domenico Sorba e Sebastiano Francesco Batini, con la mediazione del duca Étienne François de Choiseul tra il doge Marcello Durazzo e il re di Francia Luigi XV.