Tommaso Porcacchi

umanista, geografo e traduttore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Tommaso Porcacchi

Tommaso Porcacchi (Castiglion Fiorentino, 1530Udine, ottobre 1576[1]) è stato un umanista, geografo, traduttore, poligrafo, bibliofilo ed erudito italiano.

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Descrizione della Scozia, da L'Isole più Famose del Mondo di Tommaso Porcacchi.

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Nato in una famiglia poverissima della Val di Chiana, Tommaso Porcacchi riuscì a studiare grazie al mecenatismo del duca Cosimo I. Si stabilì a Firenze dove conobbe l'umanista Lodovico Domenichi che gli permise di pubblicare le sue prime opere, una Vita di Virgilio e la traduzione del IV libro dell'Eneide[2]. Grazie alla raccomandazione del Domenichi, Porcacchi entrò in contatto con il grande editore e stampatore di opere in lingua volgare Gabriele Giolito de' Ferrari, per cui nel 1559 si trasferì a Venezia, città dove mise su famiglia (sposò la poetessa Bianca d'Este) e rimase fino alla morte.

Nella città lagunare Porcacchi scrisse di numerosi argomenti, geografici, storici, archeologici; pubblicò traduzioni dal latino e dal greco (per es. di Quinto Curzio Rufo[3]) e una collana di storici greci, che in gran parte tradusse egli stesso: la «Collana historica», stampata dal Giolito dal 1563 al 1585. Come editore di testi in volgare Porcacchi ebbe l'intenzione di fare attività utile alla Controriforma. La sua attività fu molto ampia: curò fra l'altro le edizioni del Laberinto d'amore di Boccaccio[4], delle Storie fiorentine del Guicciardini[5], dell'Arcadia del Sannazaro[6], delle Rime e degli Asolani del Bembo[7][8], l'opera omnia del Delminio[9] e tanti altri. Del 1584 è la pubblicazione del Vocabolario nuovo, edito insieme alla Fabrica di Francesco Alunno[10].

Scrisse opere erudite, le più importanti delle quali sono un trattato sulle isole (L'isole più famose del mondo descritte da Thomaso Porcacchi da Castiglione) e un lavoro di etnologia sui funerali, e genealogiche. Ci ha ha lasciato una bellissima biografia del Bembo, apparsa per la prima volta nell'edizione delle rime del Giolito e ripresa da molte edizioni successive.

Tommaso Porcacchi morì a Udine nell'ottobre 1576, probabilmente ospite dell'amico Ottaviano Manin. Venne sepolto presso la chiesa della Madonna delle Grazie, dove il Manin fece porre una lapide a sua memoria.

Opere (elenco parziale)

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S. Lorenzo [Madagascar], L'Isole pu Famose del Mondo, 1572
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La nobiltà della città di Como, 1568

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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