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tessuto connettivo nelle palpebre Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I tarsi palpebrali (lamine tarsali) sono due spesse lamine allungate di tessuto connettivo denso, lunghe circa 2,5 cm, presenti in ciascuna delle due palpebre (superiore e inferiore), cui contribuiscono a dare forma e sostegno. I tarsi terminano in corrispondenza del bordo palpebrale[1]. I margini liberi, o ciliari, di queste lamine sono spessi e diritti.
Tarso (palpebra) | |
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Tarso e suoi legamenti. Occhio destro, vista frontale. | |
L'occhio destro in sezione sagittale, mosrando la fascia dei bulbi. (Tarso indicato a destra) | |
Anatomia del Gray | (EN) Pagina 1025 |
Nome latino | tarsus superior, tarsus inferior |
Identificatori | |
TA | A15.2.07.038 e A15.2.07.039 |
FMA | 59086 |
Il tarso superiore, il più grande, ha una forma semilunare, è largo circa 10 mm al centro e si restringe gradualmente verso le estremità. È adiacente al muscolo tarsale superiore. Sulla sua superficie anteriore si connette l'aponeurosi del muscolo elevatore superiore delle palpebre.
Il tarso inferiore, il più piccolo, è sottile, di forma ellittica, e ha un diametro verticale di circa 5 mm.
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