Takao (incrociatore)
Incrociatore pesante giapponese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Takao (高雄? lett. "Grande eroe")[1] è stato un incrociatore pesante della Marina imperiale giapponese, prima ed eponima unità della stessa classe e così chiamato in onore della montagna omonima che si eleva a nord-ovest della città di Kyoto (isola di Honshū). Fu varato dal cantiere di Yokosuka nel maggio 1930.
Takao | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Incrociatore pesante |
Classe | Takao |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1927 |
Cantiere | Yokosuka |
Impostazione | 28 aprile 1927 |
Varo | 30 maggio 1930 |
Completamento | 31 maggio 1932 |
Radiazione | 3 maggio 1947 |
Destino finale | Catturato dal Regno Unito nel settembre 1945, affondato il 27 ottobre 1946 nello Stretto di Malacca |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 12 781 t A pieno carico: 15 490 t |
Lunghezza | 203,76 m |
Larghezza | 18,03 m |
Pescaggio | 6,11 m |
Propulsione | 12 caldaie Kanpon e 4 turbine a ingranaggi a vapore; 4 alberi motore con elica (130 000 shp) |
Velocità | 35,5 nodi (67,6 km/h) |
Autonomia | 7 000 miglia a 14 nodi (12 900 chilometri a 26,6 km/h) |
Equipaggio | 773 |
Armamento | |
Armamento |
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Corazzatura |
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Mezzi aerei | 3 idrovolanti (modello variabile) |
Note | |
Dati riferiti all'entrata in servizio | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Con gli altri tre esemplari della classe formò la 4ª Divisione incrociatori. Nel dicembre 1941, con l'inizio dell'espansione giapponese nell'Oceano Pacifico, operò in seno alla 2ª Flotta a protezione delle operazioni anfibie in Malaysia, poi scortò a distanza la 1ª Flotta aerea, reduce dall'attacco di Pearl Harbor e impegnata all'inizio del 1942 in attacchi all'Australia. All'inizio di marzo condusse con le unità gemelle e altre navi da guerra una caccia al naviglio alleato in fuga da Giava, contribuendo o provocando l'affondamento di una mezza dozzina di vascelli. In aprile rientrò in Giappone e in maggio, con l'incrociatore pesante Maya, fu riassegnato alla 5ª Flotta: partecipò dunque alla diversione nelle isole Aleutine ordinata dall'ammiraglio Isoroku Yamamoto per facilitare l'attacco a Midway, poi risoltosi in una secca sconfitta. Dall'agosto 1942 fu di base a Truk e fu presente alle battaglie aeronavali delle Salomone orientali (23-25 agosto) e delle isole Santa Cruz (25-26 ottobre). In novembre fu mobilitato con la totalità della 2ª Flotta per fornire decisivo appoggio a una vasta operazione di rifornimento all'isola; combatté nella seconda parte della battaglia navale di Guadalcanal (notte tra il 14 e il 15 novembre) e danneggiò la corazzata USS South Dakota. All'inizio del 1943 partecipò alle manovre diversive relative all'operazione Ke e, in estate, tornò in Giappone per messa a punto, revisione e incremento della dotazione contraerea. Di nuovo di base a Truk, il 5 novembre 1943 subì danni importanti quando una forza di velivoli imbarcati statunitensi attaccò d'improvviso la rada di Rabaul, dove era appena giunto con altre navi da guerra per vibrare un colpo decisivo alle modeste forze anfibie del viceammiraglio William Halsey, da poco sbarcate su Bougainville.
Il Takao tornò in servizio nel gennaio 1944 e fu aggregato alla 1ª Flotta mobile del viceammiraglio Jisaburō Ozawa: con essa prese parte alla battaglia del Mare delle Filippine (19-20 giugno), terminata con una grave sconfitta strategica per la marina imperiale. Passò il resto dell'estate e l'autunno tra Singapore e le vicine isole Lingga, dove attese a diverse esercitazioni; quindi in ottobre si spostò con tutta la 2ª Flotta a Brunei in preparazione di Shō-Gō 1, l'attacco concentrico alle flotte anfibie statunitensi nel Golfo di Leyte. Salpò il 18, ma all'alba del 23 ottobre, presso l'isola di Palawan, fu centrato a poppa da due siluri del sommergibile USS Darter: gravemente danneggiato, riuscì a tornare a Brunei e quindi a spostarsi a Singapore, dove rimase per il resto del conflitto in funzione di pontone contraereo. Alla fine del luglio 1945 fu ulteriormente messo fuori uso dall'attacco di un sommergibile tascabile britannico e in settembre fu consegnato alla Royal Navy, che lo affondò il 27 ottobre 1946 nello stretto di Malacca.