Strage della missione Strasserra
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La strage della Missione Strasserra[2] fu l'omicidio di cinque partigiani legati al cosiddetto Regno del Sud e ai servizi segreti americani (OSS) ad opera di un nucleo di partigiani appartenenti alla Brigata Garibaldi-Biella, comandati dal comunista Francesco Moranino, detto "Gemisto", avvenuto il 26 novembre 1944 in località Portula (Biella). A questo omicidio seguì il 9 gennaio 1945 l'assassinio delle mogli di due di essi, che stavano indagando sulla scomparsa dei loro mariti.
Questa voce o sezione sull'argomento seconda guerra mondiale non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Fatti in breve Data, Luogo ...
Strage della Missione Strasserra | |
---|---|
Data | 26 novembre 1944 |
Luogo | Portula |
Stato | Italia |
Responsabili | Brigata Garibaldi-Biella |
Motivazione | Scambio di cinque partigiani per possibili spie. Omicidio delle mogli di due di essi per impedire che scoprissero e denunciassero i precedenti delitti[1] |
Conseguenze | |
Morti | 5 partigiani e 2 civili |
Chiudi