Solfuro rameico
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il solfuro rameico, o solfuro di rame(II), è un composto chimico inorganico di rame e zolfo con formula CuS. Nonostante questa formula di rapporto, il composto non contiene solo ioni Cu2+, ma è costituito da una miscela di ioni Cu+ e Cu2+, nonché ioni solfuro e ioni disolfuro.
Solfuro rameico | |
---|---|
Nomi alternativi | |
solfuro di rame(II) | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | CuS |
Aspetto | polvere nera o grumi |
Numero CAS | 1317-40-4 |
PubChem | 14831 |
SMILES | [Cu]=S |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 4,6[1] |
Indice di rifrazione | 1,45 |
Solubilità in acqua | 0,000033 g/100 ml (18 °C) |
Temperatura di fusione | 507°C |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | −48,5[2] |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi H | 413 |
Consigli P | 273 - 501 |
Inizialmente si pensava che si trovasse in natura sotto forma di covellite un minerale blu indaco scuro. Tuttavia, in seguito è stato dimostrato che si tratta piuttosto di un composto rameoso, con formula Cu+3S(S2).[2] Il solfuro rameico è un moderato conduttore di elettricità.[3]
Un precipitato colloidale nero di solfuro rameico si forma quando l'acido solfidrico (H2S), viene fatto gorgogliare attraverso soluzioni di sali di Cu(II).[4] È uno dei numerosi composti binari di rame e zolfo e ha suscitato interesse a causa dei suoi potenziali usi nella catalisi[5] e nel fotovoltaico.[6]