Sclareolo
composto chimico / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Lo sclareolo è un composto organico biciclico terpenoide presente in natura. Lo scheletro carbonioso è basato su quello del labdano, diterpene di origine naturale contenente un nucleo centrale con due anelli cicloesano fusi. Lo sclareolo viene ricavato principalmente dalla salvia moscatella (Salvia sclarea) coltivata: da foglie e sommità fiorite sottoposte a distillazione in corrente di vapore si ottiene un olio essenziale di salvia. Dopo l'evaporazione dei componenti volatili rimane un solido, dal quale lo sclareolo è ricavato per estrazione con solventi. Lo sclareolo viene usato come materiale di partenza per ottenere varie fragranze di ambra grigia, come ad esempio l'ambrossido. La produzione annuale di sclareolo nel 2002 ha superato le 100 tonnellate.[3]
Sclareolo | |
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Nome IUPAC | |
(1R,2R,8aS)-Decaidro-1-(3-idrossi-3-metil-4-pentenil)-2,5,5,8a-tetrametil-2-naftolo | |
Nomi alternativi | |
Labd-14-ene-8,13-diolo | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C20H36O2 |
Massa molecolare (u) | 308,50 |
Aspetto | cristalli bianchi[1] |
Numero CAS | 515-03-7 |
Numero EINECS | 208-194-0 |
PubChem | 163263 |
SMILES | OC(C=C)(C)CCC1C(O)(C)CCC2C(C)(C)CCCC12C |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | 95–100 °C (368–373 K)[2] |
Temperatura di ebollizione | 218–220 °C (491–493 K)[2] |
Proprietà tossicologiche | |
DL50 (mg/kg) | >5000 mg/kg oral rat[2] |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | -- Sostanza non pericolosa secondo la regolamentazione (CE) N. 1272/2008.[2] |