San Giorgio Lucano
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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San Giorgio Lucano è un comune italiano di 1 030 abitanti[1] della provincia di Matera in Basilicata.
San Giorgio Lucano comune | |
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La fontana vecchia | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Basilicata |
Provincia | Matera |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Antonio Domenico Esposito (lista civica Comunità unita) dal 22-9-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 40°07′N 16°23′E |
Altitudine | 416 m s.l.m. |
Superficie | 39,26 km² |
Abitanti | 1 030[1] (31-8-2023) |
Densità | 26,24 ab./km² |
Comuni confinanti | Cersosimo (PZ), Nocara (CS), Noepoli (PZ), Oriolo (CS), Senise (PZ), Valsinni |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 75027 |
Prefisso | 0835 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 077025 |
Cod. catastale | H888 |
Targa | MT |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | sangiorgesi |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 16-17-18 Agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di San Giorgio Lucano nella provincia di Matera | |
Sito istituzionale | |
È situato su un colle dominante la valle del Sarmento, affluente del fiume Sinni, a 416 m s.l.m. nell'estrema parte sud-occidentale della provincia al confine con la parte sud-orientale della provincia di Potenza e della parte nord-orientale della provincia di Cosenza. Si trova nel Parco nazionale del Pollino, nella parte meridionale della provincia di Matera ai confini con quelle di Potenza e di Cosenza.
Confina a nord con il comune di Valsinni (15 km), ad est con Oriolo (CS) (18 km) e Nocara (CS) (19 km), a sud con Cersosimo (PZ) (16 km), e ad ovest con Noepoli (PZ) (8 km) e Senise (PZ) (12 km). Fa parte della comunità montana Basso Sinni e inoltre confina con le province di Potenza e di Cosenza.
È certo che l'origine del nome derivi dall'eroe albanese Giorgio Castriota Scanderbeg. Il paese infatti sorse nel 1534 ad opera di immigrati albanesi che, sfuggiti all'occupazione musulmana della loro patria, colonizzarono questo territorio che originariamente chiamarono Minullo o Minnuglio, probabilmente perché molto piccolo; nella numerazione del 1595 difatti era tassato per soli 2 fuochi. In epoca feudale divenne feudo dello Stato di Noia (l'attuale Noepoli); a partire dagli inizi del Seicento il principe di Noia Pignatelli favorì la colonizzazione agricola del territorio, scacciando gli albanesi dal casale di San Giorgio e permettendo ai coloni dei paesi vicini di coltivarne i terreni. Il documento ufficiale che attesta l'origine del borgo venne redatto nel 1607 tra i feudatari ed una rappresentanza di coloni. A partire dal 1810 San Giorgio divenne comune autonomo e nel 1863 fu aggiunta la specificazione Lucano per distinguerlo dai numerosi altri comuni italiani aventi lo stesso nome.
Nel periodo fascista, il paese fu usato per confinare personalità contrarie al partito fascista, tra le quali la più importante è Camilla Ravera[3]. Tra il 1940 e il 1943, vi furono confinati anche 4 profughi ebrei in internamento civile; furono tutti liberati con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943.[4]
Abitanti censiti[5]
Tra le attività più tradizionali vi sono quelle artigianali, legate alla cultura contadina e pastorale. Queste attività si distinguono per la lavorazione del legno finalizzata sia alla produzione di mobili sia di oggetti casalinghi, oltreché per la lavorazione della terracotta.[6][7][8][9]
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