Salvatore Biondino
mafioso italiano (1953) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Salvatore Biondino (Palermo, 10 gennaio 1953) è un mafioso italiano.
Arrestato il 15 gennaio 1993 con Totò Riina[1], fu condannato all'ergastolo per l'omicidio del politico Salvo Lima, la strage di Capaci[1][2] e quella di via D'Amelio[1][3] e a ventisei anni di reclusione per il fallito attentato dell'Addaura[4].