Sala Mercato
teatro di Genova Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Sala Mercato, precedentemente nota anche come Teatro dell'Archivolto dal nome dell'omonima compagnia che l'ha gestita sino al 2017, è un teatro italiano, sito nel quartiere di Sampierdarena a Genova. Dal 2018 è una delle sale ufficiali del Teatro Nazionale Stabile di Genova.
Sala Mercato | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Genova |
Indirizzo | piazza Gustavo Modena 3 |
Dati tecnici | |
Capienza | 203 posti |
Realizzazione | |
Costruzione | XX secolo, XXI secolo |
Sito ufficiale | |
Le origini del teatro sono legate a quelle dell'adiacente Teatro Modena, inaugurato nel 1857 nell'allora comune autonomo di Sampierdarena, e a quelle della compagnia teatrale Teatro dell'Archivolto, nata nel 1976.[1]
La struttura architettonica dell'edificio risale al 1905,[2] quando venne costruito il mercato comunale, costituito da due ampie aree: la prima, sul lato di via Ghiglione, sviluppata su tre livelli e costituita dall'ingresso, dagli uffici e dai magazzini; la seconda, sulla piazza principale, con uno spazio rialzato coperto da tre navate metalliche, che ospitava originariamente i banchi del mercato.[1]
Riprogettata nel 1999 da Vittorio Grattarola[3], la Sala Mercato è stata aperta nel 2001 per volere della compagnia teatrale Teatro dell'Archivolto, che già gestiva il cartellone del Teatro Modena. Il progetto prevedeva la ristrutturazione e l'ammodernamento dello storico ex-mercato comunale. Dopo la ristrutturazione, cofinanziata dalla Comunità Europea e dalla Regione Liguria,[4] è stato introdotto un pavimento su piattaforme mobili con palco e platea semovibili che, insieme alle pareti anch'esse mobili, possono trasformare la sala in loggia.[1] I camerini sono invece stati collocati nella zona precedentemente dedicata ai magazzini. Infine, nel lato su via Ghiglione, sono stati collocati due foyer e gli uffici.[1]
La nuova struttura è stata inaugurata nell'ottobre 2001 con il musical La storia di Onehand Jack di Giorgio Gallione, tratto da un racconto di Stefano Benni.[4]
Dal marzo del 2018, insieme al Teatro Modena, è una delle quattro sale ufficiali del Teatro Nazionale di Genova. Per incrementare i finanziamenti privati, nel 2022 il comune di Genova ha proposto di intitolare la sala teatrale a un'impresa aggiudicatrice, come fatto per esempio col Teatro Nazionale di Milano (rinominato Teatro Nazionale CheBanca![5]) o con alcune fermate della metropolitana cittadina.[6] Il canone richiesto era di 90.000 euro annuali o 240.000 euro triennali.[2]
La sala dispone di 203 posti.[1]
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