Loading AI tools
film d'animazione del 2012 diretto da Mark Andrews, Brenda Chapman e Steve Purcell Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ribelle - The Brave (Brave) è un film d'animazione del 2012 diretto da Mark Andrews, Brenda Chapman e Steve Purcell (quest'ultimo in veste di co-regista), 13º lungometraggio prodotto dalla Pixar Animation Studios, vincitore del premio Oscar 2013 come Miglior film d'animazione.
Ribelle - The Brave | |
---|---|
Merida in una scena del film | |
Titolo originale | Brave |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2012 |
Durata | 93 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | animazione, avventura, commedia, fantastico |
Regia | Mark Andrews, Brenda Chapman, Steve Purcell (co-regia) |
Soggetto | Brenda Chapman |
Sceneggiatura | Brenda Chapman, Mark Andrews, Steve Purcell, Irene Mecchi |
Produttore | Katherine Sarafian |
Produttore esecutivo | John Lasseter, Andrew Stanton, Pete Docter |
Casa di produzione | Walt Disney Pictures, Pixar Animation Studios |
Distribuzione in italiano | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Fotografia | Robert Anderson, Danielle Feinberg |
Montaggio | Nicolas C. Smith, Robert Grahamjones |
Effetti speciali | Bill Wise, Steve May, David MacCarthy |
Musiche | Patrick Doyle |
Scenografia | Steve Pilcher |
Character design | Jason Deamer, Tony Fucile, Daniel Lopez-Muñoz |
Animatori | Alan Barillaro, Steven Clay Hunter |
Doppiatori originali | |
| |
Doppiatori italiani | |
| |
Logo originale del film |
Inizialmente diretto dalla Chapman,[1] il film è poi passato nelle mani di Andrews (collaboratore di Brad Bird e già autore del corto One Man Band) a causa di divergenze creative tra John Lasseter e la Chapman, che rimane comunque accreditata come regista.
Nel giorno del suo sesto compleanno, la piccola principessa Merida riceve in dono dal padre il re Fergus un arco, anche se la madre la regina Elinor non è molto d'accordo, visto che avrebbe preferito che la figlia svolgesse attività più femminili e meno pericolose. La piccola Merida inizia a scoccare le prime frecce ed una finisce nella foresta. Mentre va a recuperare la freccia, Merida vede per la prima volta i fuochi fatui: ovvero delle energie magiche che conducono verso il proprio destino. Dopo essere tornata dai genitori, i tre vengono improvvisamente attaccati dal malvagio orso nero Mor'du, che il padre affronta per dare il tempo a Merida ed Elinor di fuggire. Durante il combattimento però, la bestia recide la gamba sinistra di Fergus, che in seguito verrà sostituita con una di legno. Dieci anni dopo, Merida è una ragazza coraggiosa, ribelle e sognatrice ed è diventata la sorella maggiore di tre pestiferi gemelli, Harris, Hubert e Hamish. Inoltre è diventata un'abilissima cavallerizza insieme al suo cavallo Angus, un bellissimo Shire, con cui fa lunghe cavalcate nei boschi e anche un'arciera infallibile portandosi sempre con sé l'arco regalatole dal padre quando era bambina.
Una sera, Merida viene informata dalla madre che i tre lord dei clan MacGuffin, Macintosh e Dingwall, che suo padre governa presenteranno ciascuno il loro primogenito come pretendente alla sua mano. Essi dovranno partecipare a dei giochi e il vincitore potrà fidanzarsi con Merida. La ragazza non è d'accordo, ma la madre insiste che è suo dovere accettare la tradizione. All'arrivo dei tre clan, Elinor annuncia la prossima apertura dei giochi. Appena la regina afferma che solo il primogenito delle famiglie nobili potrà gareggiare, Merida decide di partecipare per vincere la sua stessa mano. Siccome spetta a lei la scelta della disciplina in cui i pretendenti devono gareggiare, Merida sceglie il tiro con l'arco, disciplina nella quale eccelle. Infatti, Merida centra tutti i bersagli. Allo stesso tempo però, la ragazza finisce per umiliare i pretendenti e facendo arrabbiare e offendere sia i capi dei clan che la madre. Durante il litigio che ne segue, Merida taglia l'arazzo fatto dalla madre, che rappresenta la loro famiglia ed Elinor infuriata getta l'arco di Merida nel fuoco, salvo poi tirarlo fuori poco dopo, non appena resasi conto di quello che ha fatto.
Disperata, Merida scappa nella foresta assieme al suo cavallo Angus, dove vede apparire nuovamente i fuochi fatui. Seguendoli, la ragazza arriva nella bottega di una vecchia intagliatrice di legno, che in realtà è una strega. In cambio del suo ciondolo, Merida chiede alla vecchia un incantesimo che sia in grado di cambiare la madre ed anche il suo stesso destino.
La strega assicura Merida che il suo destino cambierà, dunque prepara un dolce magico: il pasticciorso che dovrà venire mangiato dalla madre, la strega però si dimentica di dirle in che modo la madre di Merida cambierà con l'incantesimo. Dopo essere tornata al castello, Merida fa mangiare il dolce alla madre. Ben presto, Elinor si trasforma in un orso. Subito dopo esser fuggite dal castello e per non far scoprire al resto della famiglia ciò che è accaduto, madre e figlia cercano la strega, per farle annullare l'incantesimo. La baita però è vuota, Merida trovando un biglietto che la strega aveva lasciato apposta per loro, scopre che mancano solo due giorni per far tornare Elinor alla sua forma umana, altrimenti l'incantesimo diverrà permanente. Essendo però buona, la strega suggerisce anche il modo di spezzare l'incantesimo: ovvero ricucire lo strappo che l'orgoglio ha causato.
Il mattino seguente, Merida ed Elinor vanno a pescare i pesci e durante il tempo passato insieme, le due imparano a conoscersi meglio e a divertirsi. Elinor però inizia a dare i primi segni che l'incantesimo la sta trasformando completamente in un orso e aggredisce Merida, pur fermandosi in tempo. Poco dopo, riappaiono i fuochi fatui. Seguendoli, Merida e sua madre giungono a una grotta, in realtà una vecchia sala del trono. Qui, Merida capisce che la storia che sua madre le raccontava sempre (quella di quattro fratelli, di cui il primogenito, avido di potere, finisce per fare la guerra agli altri e per condurre in rovina il suo regno) è realtà, e che il primogenito è stato trasformato nell'orso Mor'du. Proprio in quel momento, l'orso sbuca fuori tra le rovine della sala del trono e attacca madre e figlia che però riescono a mettersi in salvo.
Merida è convinta che lo strappo di cui la strega parlava fosse lo strappo nell'arazzo di sua madre. Così le due fanno ritorno al castello e vi penetrano di nascosto, trovando i clan che si azzuffano tra loro nella sala del trono. Merida, nel tentativo di distrarre i presenti per far raggiungere a sua madre la stanza dell'arazzo, riesce a far riappacificare i clan e a convincere i capi a lasciare i principi primogeniti liberi di sposarsi con chi desiderano. Una volta rappacificati i clan, Merida e l'orsa Elinor si rifugiano nella stanza, dove cercano di riparare lo strappo nell'arazzo. Ma proprio in quel momento arriva Fergus, che vedendo i vestiti strappati di Elinor e l'orsa, è convinto che la moglie sia stata uccisa da quest'ultima e l'attacca. Elinor fugge nel bosco inseguita dal marito e dai suoi uomini, mentre Merida viene rinchiusa a chiave nella sua stanza.
Per fortuna, assieme ai suoi fratellini che nel frattempo si sono trasformati anche loro in orsi per aver mangiato per gioco il pasticciorso, Merida riesce a ricucire l'arazzo e a raggiungere il bosco dove però il padre accompagnato dai guerrieri del clan, ha già circondato la madre: lì Merida riesce a evitare la morte della madre per mano del padre, riuscendo a salvarla. Poco dopo però, arriva Mor'du che attacca nuovamente i presenti. Elinor lotta con lui e alla fine riesce a sconfiggerlo. Mor'du muore venendo schiacciato da un menhir dove Elinor lo fa sbattere. Lo spirito del malvagio orso ritrova la pace da fantasma e diventa a sua volta un fuoco fatuo. Nonostante l'arazzo sia integro, l'orsa non si ritrasforma in Elinor. Merida abbraccia sua madre in lacrime, dicendole che la rivorrebbe come prima e che le è grata per tutte le volte che le è stata accanto nonostante tutto e dichiara anche di volerle bene: questo era lo strappo da sanare e non quello dell'arazzo. Elinor finalmente ritorna umana; anche i tre cuccioli d'orso ridiventano vivaci bambini e corrono tra le braccia del padre Fergus. Alla fine, i lord tornano ai rispettivi regni senza serbare più alcun rancore e Merida governerà da nubile, con accettazione della madre.
Il film si basa su una storia originale chiamata The Bear and the Bow, ideata da Brenda Chapman nel 2008. La Chapman voleva realizzare una fiaba che parlasse del suo rapporto difficoltoso con sua figlia. Per il film decise di utilizzare uno stile che richiamasse le fiabe classiche dei Fratelli Grimm e di Hans Christian Andersen. Nell'Ottobre 2010, a causa di alcune divergenze creative tra il direttore creativo della Pixar John Lasseter e la Chapman, quest'ultima abbandonò il progetto e fu sostituita da Mark Andrews, che ribattezzò il film Brave.
Gli attori interpreti sono: Julie Walters, Billy Connolly, Emma Thompson, Craig Ferguson, Robbie Coltrane, John Ratzenberger e Kelly Macdonald.[2] Quest'ultima sostituisce Reese Witherspoon, inizialmente ingaggiata nel ruolo della protagonista Merida, ma in seguito sostituita a causa degli impegni contratti dall'attrice.[2]
Nei titoli di coda del film è presente un ringraziamento a Steve Jobs.
Tra le canzoni presenti nella colonna sonora italiana sono presenti il brano Il cielo toccherò (traduzione del testo inglese Touch the sky) e Tra vento e aria (Into the open air) di Julie Fowlis, interpretate dalla cantante Noemi. Tra gli altri brani, sono presenti alcuni testi in gaelico scozzese tra cui Noble maiden fair e Tha Mo Ghaol Air Aird A' Chuain.
I dialoghi e la direzione del doppiaggio sono a cura di Carlo Valli, mentre l'adattamento delle canzoni è stato curato da Lorena Brancucci. Ermavilo come direttore musicale, per conto della Dubbing Brothers Int. Italia.
Il primo teaser trailer in lingua originale è stato distribuito il 27 giugno 2011.[1] Il primo trailer in lingua italiana è invece stato distribuito il 29 giugno 2011. Il secondo trailer è stato distribuito in lingua originale il 16 novembre 2011 e nella versione in lingua italiana il 24 novembre.[3] Nonostante la distribuzione di due trailer e di una locandina, che riportavano come titolo del film Brave - Coraggiosa e ribelle, il 2 febbraio 2012 la Walt Disney Company Italia ha cambiato il titolo del film in Ribelle - The Brave.[4] Il 24 aprile 2012 è stato diffuso online un ulteriore trailer italiano, riportante il nuovo titolo del film.[5]
Dopo che la data d'uscita era stata inizialmente fissata al 15 giugno,[6] Ribelle ha debuttato nei cinema americani il 22 giugno 2012,[6] mentre in quelle italiane il 5 settembre dello stesso anno.[6][7] In occasione dell'uscita del film, in tutte le sale cinematografiche italiane le donne e le bambine con capelli rossi sono entrate gratis.[8]
Prima del film è stato proiettato il cortometraggio La luna, di Enrico Casarosa.[9]
Il film è stato apprezzato da gran parte della critica. Detiene il 79% delle preferenze sul sito di recensioni Rotten Tomatoes con il seguente commento: “Ribelle- the Brave offre al pubblico dei giovani ed ai fans dei racconti fantastici una travolgente avventura fantastica con una spirale dalla quale è impossibile distaccarsi e una sorprendente profondità”[10]; invece su Metacritic detiene una media di 69[11]. Il critico cinematografico Roger Ebert ha detto: "La buona notizia è che ai più giovani piacerà molto; la cattiva notizia è che gli adulti ne rimarranno delusi se sperano che sia all'altezza dei vecchi Capolavori Disney•Pixar".
Negli Stati Uniti la pellicola ha ricavato 66.300.000 dollari la prima settimana e 237.283.207 in totale.[12] In Italia il film ha incassato 2.883.412 di euro la prima settimana e in totale 9.288.608.[13] Globalmente il film d'animazione è arrivato a 538.983.207 dollari.
Durante l'estate 2012 la Disney Interactive Studios ha pubblicato il videogioco per Xbox 360 e PlayStation 3 Ribelle - The Brave: Il videogioco. Inoltre Merida è disponibile come personaggio sbloccabile nel videogioco Disney Infinity 2.0 - Marvel Super Heroes a partire dalla fine del 2014.
I personaggi di Ribelle appaiono nella prima parte della quinta stagione della serie televisiva C'era una volta.
Uno spin-off è stato fatto sugli eventi precedenti alla storia, La leggenda di Mor'du.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.