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Raganello
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Il torrente Raganello nasce dal massiccio del Pollino, dalla Sorgente della Lamia, fino a raggiungere un'area attigua all'abitato di Civita, dove sorge il Ponte del Diavolo, ricostruito dopo un crollo alla fine degli anni novanta del ventesimo secolo. Qui il corso del torrente Raganello diventa più regolare e scorre lungo una valle più aperta, che si mantiene tale fino alla foce.
Raganello | |
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Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Lunghezza | 17 km |
Altitudine sorgente | 750 m s.l.m.[1] |
Nasce | massiccio del Pollino 39°55′44.22″N 16°16′13.91″E39°55′44.22″N, 16°16′13.91″E |
Sfocia | Mar Ionio tra Sibari e Villapiana 39°46′23.72″N 16°29′14.74″E39°46′23.72″N, 16°29′14.74″E |
Il nome deriva dal termine greco “Ragas” con cui si indica un dirupo roccioso, anche se altri lo associano al termine civitese ragare che significa trascinatore, o al verbo calabrese rragàre, cioè lottare, litigare per la violenza con la quale l'acqua scorre tra le gole[1].
La zona è compresa nella Riserva naturale Gole del Raganello, e le visite al torrente sono consigliabili solo con l'accompagnamento di una guida, visti anche i passati episodi nei quali gruppi di escursionisti hanno dovuto essere soccorsi per essersi inoltrati senza la necessaria esperienza e attrezzatura.