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stato principesco del subcontinente indiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Lo Stato di Pratapgarh fu uno stato principesco del subcontinente indiano, avente per capitale la città di Pratapgarh.
Stato di Pratapgarh | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | प्रतापगढ़ |
Nome ufficiale | State of Pratapgarh |
Lingue parlate | indiano, inglese |
Capitale | Pratapgarh |
Dipendente da | Regno Unito dal 1818 al 1949 |
Politica | |
Forma di governo | regno |
Nascita | 1425 |
Fine | 1949 con Ram Singh |
Territorio e popolazione | |
Massima estensione | 2.303 km2 nel 1901 |
Popolazione | 52.025 nel 1901 |
Economia | |
Valuta | rupia di Pratapgarh |
Commerci con | India britannica |
Religione e società | |
Religioni preminenti | induismo |
Religione di Stato | induismo |
Religioni minoritarie | anglicanesimo, cattolicesimo |
Classi sociali | patrizi, clero, popolo |
Evoluzione storica | |
Succeduto da | India |
Il maharana Kumbha resse Chittorgarh dal XIV secolo ma per via di una disputa con suo fratello minore Kshemkarn egli lo espulse dal suo territorio. La famiglia di Kshemkarn si rifugiò per qualche tempo ad Aravali nel Rajasthan del sud. Nel 1425 riuscì a fondare la città di Kanthal. Nel 1514 Rajkumar Surajmal divenne governante di Devgarh, riuscendo poi a mutare lo Stato nel successivo Pratapgarh, prendendo nome dalla capitale di Devgarh che venne così rinominata nel 1698.[1]
I governanti del Pratapgarh appartenevano alla dinastia Sisodia dei Rajput.[2]
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