Loading AI tools
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Gotland Pony è una razza equina svedese, utilizzata per 3 impieghi principalmente: da compagnia, da lavoro e come cavallo atletico. Questa varietà degli impieghi la possiede grazie alla sua morfologia, in quanto essendo un animale mesomorfo, ha forza e velocità intermedie agli altri cavalli, quindi queste gli permettono di svolgere un po' tutti gli impieghi. Inoltre avendo una mole preponderante gli permette di svolgere sia lavori da tiro sia passeggiate, in quanto possono portare sulla groppa fino a 80 kg di peso,[1] ma sono anche molto docili con i bambini.
Gotland Pony | |
---|---|
Specie | Cavallo |
Altri nomi | Gotland Russ |
Localizzazione | |
Zona di origine | Svezia |
Diffusione | Svezia, Danimarca, Finlandia e Nord America |
Aspetto | |
Altezza | 125-130 cm |
Peso | 200-300 kg |
Mantello | Dun e baio |
Allevamento | |
Utilizzo | Tiro leggero, pony da sella per bambini e sport agonistici |
Carattere | Amichevole, dolce, vivace, energico e testardo |
Prole media | Molto fertile |
La razza Gotland è caratterizzata da una disposizione delicata ed elegante nella conformazione e da una vivace intelligenza, per questi motivi sono utilizzati principalmente per trainare e per le attività di cavalcata con i bambini.
La Gotland Russ Association of North America Inc.[2] è una nuova organizzazione per i proprietari, gli allevatori e gli appassionati dei cavalli Gotland; è un'associazione senza scopo di lucro che protegge e conserva la razza Gotland in Nord America. L'associazione pubblica una newsletter trimestrale intitolata "The Russ Review" e si occupano di gestire e mantenere il registro nordamericano dei cavalli di razza Gotland.[2]
Soltanto sull'isola di Gotland, al largo della costa svedese, un branco di questi pony vive allo stato semi-selvaggio, in una zona di prati e foreste. Alcun esemplari tuttavia sono allevati in fattoria e utilizzati sia per la riproduzione sia per lavori leggeri. Il pony Gotland o Russ è denominato come una "reliquia vivente" del passato ed è esattamente quello che è; infatti è grazie agli abitanti locali che i cavalli più primordiali della Svezia possono vivere ancora liberi nella brughiera come hanno fatto per migliaia di anni. La loro storia è misteriosa e affascinante. Durante la parte dell'anno in cui i puledri sono ancora nella brughiera, la mandria è formata da 70/80 capi di cui: una quarantina di fattrici da riproduzione, una quindicina di puledre e altri puledri. di norma solo le fattrici nate nella brughiera sono ammesse alla mandria, invece uno stallone diverso viene utilizzato ogni tre anni per prevenire la consanguineità.[5]
Il pony Gotland è un'antichissima razza equina che vive nella regione forestale dell'isola di Gotland fin dall' Età della pietra. I Gotlander lo chiamano con svariati nomi: Russ, Skogruss, Gotlandsruss, Skogsbaggar, Skogshäst.[6]
Russ è la parola svedese che significa pony, deriva dal vecchio norvegese "hross" che significa semplicemente "cavallo". Il termine Skogsbaggar significa invece "arieti della foresta" o "cavallino dei boschi" e fa riferimento al modo di vivere di questi cavalli selvaggi. Si pensa che anche il Russ, come altre razze di cavalli europei, discenda dal Tarpan, il più antico cavallo selvatico euroasiatico ormai estinto. Le origini del pony Gotland non sono certe. Non si sa se fossero dei cavalli importati dagli uomini sull'isola di Gotland con delle barche, oppure se siano da sempre cavalli selvaggi che sono arrivati in Svezia su un ponte di sabbia più di 10.000 anni fa. Le scoperte dell'Età della pietra mostrano che questi cavalli si trovano sull'isola sicuramente fin da 4000 a 5000 anni fa.[7]
Non ci sono molti riferimenti antichi riguardo al pony Gotland. Si pensa che vivessero in libertà nelle foreste ad uno stato semi-selvatico. Durante l'Età del Ferro iniziarono ad essere allevati e ad essere sempre più usati come cavalli domestici.[8]
Dal 1800 a.C. i Goti si stabilirono sull'isola di Gotland e addomesticarono una parte di questi cavalli per essere usati nella quotidianità. Uno dei più antichi riferimenti al pony Gotland è una statua datata 1000 a.C. che mostra un cavallo con le caratteristiche morfologiche del pony Gotland mentre tira un carretto.[8]
A partire dal 200 a.C. i Goti iniziarono a migrare verso l'Europa portando con sé tutti i loro beni, tra cui anche i cavalli. Invasero prima l'Europa orientale e in particolare la Germania orientale e la Polonia, fino ad arrivare alla valle del Danubio, saccheggiarono Roma nel 410 d.C. e invasero la penisola spagnola nel 414 d.C. Durante questi spostamenti si pensa che la razza del pony Gotland abbia subito dei cambiamenti dovuti all'incrocio con altre razze tra cui il Garrano di Spagna e l'antico Sorraia del Portogallo. Purtroppo i Goti non ci hanno lasciato fonti scritte riguardo ai loro cavalli, quindi non possiamo sapere con sicurezza come questa razza si sia sviluppata nei secoli.[8]
Il primo riferimento scritto al pony Gotland lo troviamo all'interno della Legge di Scania, un antico libro di leggi delle provincie danesi scritto per la prima volta nel 1200 d.C., in cui vengono citati i "cavalli selvaggi di Gotland".[7]
All'inizio del diciannovesimo secolo i pony potevano essere trovati in tutta l'isola di Gotland, specialmente nelle grandi foreste dell'isola. Gli agricoltori spesso usavano i pony nelle loro fattorie come cavalli da tiro e solitamente avevano anche una mandria di cavalli in libertà nella foresta, per avere sempre cavalli giovani disponibili.[7]
A metà del diciannovesimo secolo la situazione cambiò. il numero di pony Gotland è sceso drasticamente. Molti cavalli furono venduti in vari stati del Nord-Europa per essere usati nelle miniere o per altre attività. A Gotland vennero coltivati molti più terreni, anche quelli in prossimità delle foreste. Le mandrie di cavalli selvaggi furono relegate nelle foreste e delimitate da recinzioni. Le foreste da sole però non erano sufficienti a soddisfare i fabbisogni alimentari dei cavalli e quindi questi sconfinavano nei campi coltivati, pascolando e calpestando le coltivazioni. Per questo motivo i pony Gotland iniziarono ad essere visti dai Gotlander come dei parassiti.[7]
La situazione del pony Gotland diventò ancora più drastica durante la prima guerra mondiale. I bracconieri cacciarono i pony per procurarsi della carne fresca quasi fino a portare questa razza all'estinzione.[8]
Quindi alcuni agricoltori delle comunità di Gerum e Lojsta, insieme alla Gotland Agricultural Society, intervennero per salvare il Gotland Pony, creando un'area protetta di circa 200 acri, in cui furono introdotti sia esemplari allo stato brado, sia esemplari addomesticati. In questa riserva si sviluppò presto una nuova piccola mandria allo stato semi-brado.[9]
I pony Gotland furono importati per la prima volta in USA nel 1957 da Max Miller per il suo ranch in Wyoming, dopo essere stato in vacanza sull'isola di Gotland e ritenendo i pony molto adatti per i suoi nipoti. Nel 1959 Max Miller, Donald Howe e Jess Thurmond crearono la Gotland Horse Farms in Nebraska e importarono altri esemplari. L'anno dopo, nel 1960, fondarono l'American Gotland Horse Association (AGHA). Lo stesso anno l'ammiraglio navale americano Robert C. Lee e sua moglie, proprietari della Leeward Farm in Missuori, divennero i maggiori importatori americani della razza Gotland.[10]
Nel 1990 l'American Livestock Breeds Concervancy (ALBC) si mise in contatto con gli allevatori per stabilire un programma di conservazione degli standard della razza Gotland.[10]
Vennero a crearsi altre associazioni di razza americane, la più importante è la Gotland Russ Association of North America (GRANA), che può essere considerata la sorella americana dell'associazione originaria della razza Gotland, la Svenska Russavelsföreningen.[10]
È un tipo mesomorfo, ovvero è una via di mezzo tra il dolicomorfo e il brachimorfo.[11]
I Gotland pony presentano una statura stretta e leggera.
Il pony presenta un'altezza ideale al garrese di 125 cm, ma a 3 anni può arrivare anche a 130 cm. L'ideale però per stalloni e fattrici è tra i 111 e i 121 cm. Nonostante la sua piccola altezza, è un pony molto robusto e pesante, infatti il suo peso può variare tra i 200 e i 300 kg.[4][12]
Hanno un andamento energetico, elastico e fluido.[5]
Sono animali longevi e produttivi, ovvero sono pony che vengono legati a un carretto agricolo oppure vengono impiegati nel lavoro di miniera.
Il loro pelo è molto lungo e denso in inverno, tanto che potrebbe arrivare a circa 8 cm di lunghezza; mentre in estate lo perdono quasi completamente.[3][8]
Prima di parlare delle caratteristiche fisiche in specifico, è bene evidenziare il fatto che il loro sistema muscolo-scheletrico è molto più simile a quello di un cavallo piuttosto che a quello di un pony.[1]
Possiamo suddividere il corpo del pony in 4 sezioni: la testa, il collo, il tronco con la coda e gli arti.
La testa è larga, allungata e dritta con orecchie piccole ma vigili. Gli occhi sono grandi, molto espressivi, vivaci e luminosi. La fronte è ampia, il muso è formoso, le narici sono grandi e la mascella è rotonda e profonda.[4][13][14][15]
Il collo è corto e muscoloso e presenta una criniera piena con un piumino leggero.[13]
Per quanto riguarda invece il tronco lo possiamo suddividere a sua volta in altre sezioni: il torace è depresso (più comunemente detto profondo) e sovente, piuttosto stretto; le spalle sono lunghe e inclinate; la schiena è dritta e lunga con una groppa inclinata; il dorso è molto lungo ma non troppo muscoloso; il posteriore è un po' debole con quarti piuttosto spioventi con una coda bassa, che come la criniera, è piena con un piumino leggero.[3][15]
Gli arti invece sono forti con articolazioni e tendini solidi e puliti:
Può essere di tutti i 14 colori fondamentali, quindi bianco, morello, grigio, baio, alloro, castagna, dun, pelle di daino, palomino, perlino, cremello, roan, champagne e grullo, ma quelli che si presentano con maggior frequenza sono il dun e il baio (marrone).[4]
Non è concesso il colore albino. Tale colore deriverebbe dall'incrocio di due Gotland con mantello chiaro. Il rischio di avere un Gotland albino consiste nel fatto che non si può esporre al sole perché ha una pelle troppo sensibile per la luce solare.[4]
In realtà però sono concesse anche delle limitate marchiature bianche solo per un calzino occasionale o per un segno facciale.[8]
Non hanno problemi di salute per quanto riguarda le malattie più conosciute, come zoppie e coliche.[4]
Nel XIX secolo la razza era a rischio di estinzione e per evitare degli incroci fra "parenti", che avrebbero portato alla consanguineità, quindi avrebbe creato problemi di fertilità in primis, si attuarono degli incroci con altre razze e da quest'ultimi ne derivano alcune colorazioni:
Dallo studio della loro diversità genetica ne deriva che la media dei purosangue è inferiore a quella del Gotland, però c'è anche da dire che il Gotland è una delle poche razze che è identificabile dal sangue.[1][17]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.