PalaEvangelisti
impianto sportivo coperto di Perugia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il PalaEvangelisti, noto anche con il nome sponsorizzato di PalaBarton,[1] è un palazzetto dello sport di Perugia.
PalaEvangelisti | |
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PalaBarton | |
Informazioni generali | |
Stato | Italia |
Ubicazione | Viale Giuseppe Meazza, 06125 Perugia |
Inaugurazione | 1984 |
Proprietario | Comune di Perugia |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 5 000 |
Mat. del terreno | Parquet (ricoperto con pavimentazione sintetica) |
Uso e beneficiari | |
Pallavolo | Sir Safety Perugia Black Angels Perugia |
Mappa di localizzazione | |
Inaugurato nell'ottobre 1984, sorge nella zona periferica di Pian di Massiano. Deve il suo nome a Giuseppe Evangelisti (1873-1935), antifascista perugino d'ispirazione garibaldina[2] oltreché tra i pionieri del ciclismo umbro,[3] nativo del rione di Porta Sant'Angelo.[2]
La gestione del PalaEvangelisti è affidata alla società Coop London di Perugia. Ristrutturato varie volte nel corso degli anni, dal gennaio 2012 è dotato di un tetto fotovoltaico.[4] Dall'aprile 2014, in occasione dei play-off del campionato di Serie A1 di pallavolo maschile, a carico del presidente della Sir Safety, Gino Sirci, è stata eretta la gradinata Nord del palazzetto, denominata "Curva San Marco", ampliando la capienza di circa 500 posti.[5] Ulteriormente nell'estate 2023, in occasione del Campionato europeo maschile di pallavolo, il palasport vede il rinnovamento delle tribune con l'inserimento degli spicchi d'angolo, che portano la capienza a sedere dai 4 000 ai 5 000 posti circa.[6]
Dall'estate 2018, alla storica denominazione viene affiancata quella commerciale di PalaBarton, a seguito della cessione dei diritti di denominazione da parte della municipalità perugina.[1]
Il PalaEvangelisti era sorto inizialmente per esigenze legate alla pallacanestro, onde dare un impianto alla Grifone Perugia appena trasferitasi da Marsciano e all'epoca militante nel campionato di Serie A2.[7]
Tuttavia già dalla seconda metà degli anni 80 il palasport è diventato noto prettamente in ambito pallavolistico, grazie soprattutto alla squadra femminile della Sirio Perugia, che ne ha fatto la sua sede casalinga fino allo scioglimento della società nel 2011; nel frattempo, nei primi anni 90 era stato occasionalmente usato anche dalla squadra maschile della Marconi di Spoleto, a causa dei mancati requisiti per la massima serie dello spoletino PalaRota.[8] Sul versante maschile, dopo essere stato sede di gara del Perugia tra il 2001 e il 2010, la migrazione di quest'ultimo a San Giustino ha fatto sì che, sempre dal 2010, il PalaEvangelisti divenisse l'impianto interno della Sir Safety Perugia, nella circostanza trasferitasi da Bastia Umbra a fronte dell'inadeguatezza ai massimi campionati del bastiolo PalaGiontella;[9] sul versante femminile, dallo stesso decennio vede di scena le gare casalinghe della Black Angels Perugia.[7]
A livello istituzionale ha ospitato, in ambito maschile, le final four della Coppa Italia 1993-94[10] e della Challenge Cup 2009-10; in ambito femminile, la finale della Coppa Italia 1990-91 e le final four delle edizioni 1998-99, 1999-00 e 2005-06, più le final four della Coppa delle Coppe 1999-00, della Coppa CEV nelle edizioni 2002-03, 2004-05 e 2006-07,[11] e della CEV Champions League 2008-09.[12] È stato inoltre tra le sedi di gioco del Campionato europeo femminile di pallavolo 1999[13] e del Campionato europeo maschile di pallavolo 2023.[6]
Al di fuori del volley, il palazzetto è stato sede del Campionato europeo femminile di pallacanestro 1993;[14] ha inoltre ospitato tra gli anni 80 e 90 molti incontri di boxe con Gianfranco Rosi e, negli anni 90 e 2000, le sfide interne di calcio a 5 del Perugia. Al suo interno trovano posto palestre di arti marziali cinesi e giapponesi, arrampicata, badminton, ginnastica artistica, lotta olimpica e pattinaggio oltreché corsi di autodifesa e di ballo.
Oltre che per avvenimenti sportivi, il palasport viene utilizzato per concerti e spettacoli: tra gli altri, ha ospitato artisti musicali di fama nazionale e internazionale, come Laura Pausini con il World Tour 2009 e con l'Inedito World Tour 2011-2012, Gianna Nannini con l'Io e te Tour 2011, i Dream Theater con il A Dramatic Turn of Events Tour e Zucchero Fornaciari con il Chocabeck World Tour nel 2011.
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