Oshio
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L'Oshio (大潮?, Ōshio, lett. "Alta marea")[4] è stato un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese, terza unità della classe Asashio. Fu varato nell'aprile 1937 dal cantiere di Maizuru.
Oshio | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Classe | Asashio |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1934 |
Cantiere | Maizuru |
Impostazione | 5 agosto 1936 |
Varo | 19 aprile 1937 |
Completamento | 31 ottobre 1937 |
Destino finale | Affondato il 20 febbraio 1943 da un sommergibile a nord-ovest dell'isola di Manus |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1992 t A pieno carico: 2367/2540 t |
Lunghezza | 118,26 m |
Larghezza | 10,35 m |
Pescaggio | 3,66 m |
Propulsione | 2 caldaie Kampon e 3 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica (50000 shp) |
Velocità | 35 nodi (66,5 km/h) |
Autonomia | 5700 miglia a 10 nodi (10550 chilometri a 19 km/h) |
Equipaggio | 200 (ufficiali, sottufficiali, marinai) |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | Sonar Type 93 |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da:[1][2][3] | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Assegnato all'8ª Divisione poco prima dell'inizio delle ostilità nel Pacifico, tra il dicembre 1941 e il febbraio 1942 operò in appoggio alle numerose azioni anfibie intraprese dalle forze armate giapponesi nelle Filippine e nelle Indie orientali olandesi; partecipò alla battaglia notturna nello Stretto di Badung (19-20 febbraio 1942) durante la quale subì gravi danni, tanto che riprese servizio solo alla fine del dicembre 1942. Fu inviato a Rabaul e prese parte alle fasi di sgombero di Guadalcanal, quindi a metà febbraio 1943 accompagnò due trasporti a Wewak; il 20, sulla rotta di ritorno, incassò un siluro dal sommergibile USS Albacore e affondò poco dopo a nord-ovest di Manus, nelle isole dell'Ammiragliato