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edificio religioso di Gazzuolo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'oratorio di San Pietro è un edificio religioso di Belforte, frazione di Gazzuolo, in provincia di Mantova e appartiene alla diocesi di Cremona.
Il primo documento che attesra la presenza di una cappella battesimale dedicata a San Pietro risale all'anno 966. La chiesa appartenne ai benedettini. Nell'XI la chiesa venne riedificata, unitamente al campanile in stile romanico.[1]
Nel 1506 cardinale Pirro Gonzaga, dei Gonzaga di Sabbioneta e Bozzolo, lo donò all'Ordine di San Gerolamo. Dal 1704 al 1773 l'oratorio fu affidato ai gesuiti, che lo impiegarono come luogo di villeggiatura estiva. Dopo la soppressione dei Gesuiti, la chiesa e il convento furono acquisiti dal Fisco di Mantova; in seguito ne divennero proprietari Domenico Petrozzani e nel 1840 a Giuseppe Raimondi, il quale donò nel 1869 l'intero complesso alla comunità di Belforte.[1]
Nel 1893 la chiesa venne riconsacrata, per poi essere chiusa nuovamente nel 1910. Utilizzata come granaio e magazzino durante la seconda guerra mondiale, ne venne rifatto parzialmente il tetto negli anni 1960, poi crollato il 1º aprile 2000.[1]
Nell'abside della chiesa è presente un affresco cinquecentesco.
L'oratorio venne utilizzato come pantheon del ramo gonzaghesco di Gazzuolo e vi trovarono sepoltura:
Sono altresì presenti tre lapidi di membri del ramo di Gazzuolo della famiglia Pico della Mirandola.[1]