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Dolce tipico olandese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Un moorkop (pl. moorkoppen) è un dolce tradizionale della cucina olandese.
Moorkop | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Paesi Bassi |
Diffusione | Paesi Bassi |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Ingredienti principali |
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La parola olandese "moor" deriva dal latino "maurus", che indica un abitante dell'Africa nord-occidentale,[1] mentre "kop" significa "testa". Pertanto, il termine moorkop significa "testa di moro". Il termine moorkop in riferimento a un dolce apparve per la prima volta nel 1921 in un annuncio di una pasticceria.[2] Il termine fu usato nuovamente in un'altra pubblicità del giornale Voorwaarts del 1926.[3] Nonostante ciò, Van der Sijs asserì che il lemma moorkop in ambito gastronomico sarebbe stato usato per la prima volta nel 1937.[4]
All'inizio di febbraio 2020, un fornaio di Monster (Paesi Bassi) cambiò il nome del dolce perché riteneva razzista il termine "testa di moro".[5] Il giorno seguente, anche la catena di grandi magazzini HEMA annunciò che avrebbe cambiato il nome dei suoi moorkop a partire dal 30 marzo 2020. Secondo quanto dichiararono i proprietari dell'azienda olandese, la parola moorkop "non si adatta più allo spirito dei tempi".[6]
Il moorkop è un profiterole ricoperto di glassa al cioccolato e con un cuore di panna montata. Sulla sommità del dolce è presente altra panna (che dovrebbe rievocare un turbante moresco) e, facoltativamente, una fetta di mandarino o di ananas. Il moorkop non va confuso con il bossche bol (dolce simile al profiterole), che non ha la panna montata sulla parte superiore ed è rivestito da cioccolato di copertura al posto della glassa di cacao.[7]
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