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frazione del comune italiano di Taormina, nella città metropolitana di Messina Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Mazzarò è una frazione del comune di Taormina, nella città metropolitana di Messina.
«Solo a Taormina, forse, è possibile vivere la vita pura; se non altro momenti: quando l'aurora si desta sulla spiaggia di Mazzarò, o quando la luna chiarisce le pietre del teatro greco-romano.»
Mazzarò frazione | |
---|---|
La baia di Mazzarò | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Città metropolitana | Messina |
Comune | Taormina |
Territorio | |
Coordinate | 37°51′19.4″N 15°18′02″E |
Altitudine | 18 m s.l.m. |
Abitanti | 108[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 98039 |
Prefisso | 0942 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 083097 |
Cod. catastale | L042 |
Targa | ME |
Cartografia | |
Collocata sotto il vallone di Taormina, Mazzarò è ubicata lungo la litoranea Strada statale 114 che congiunge Messina a Catania, a distanza di appena 1,48 km dal centro di Taormina, confinante con Isola Bella, la riserva naturale che attrae ogni anno migliaia di turisti.
Toponimo di origine araba – la radice mozàr ricompare tante volte in Sicilia (Mazara, Mazzarino, Màzzara, Mazzarrà), annota Vincenzo Consolo[2][3] –, antichissimo borgo peschereccio[4], Mazzarò è un promontorio naturalistico di primaria importanza per la baia di Taormina e la costa jonica, per via della macchia mediterranea che ne caratterizza il territorio, ricco di piante verdi e fiori, come agavi, ibiscus e oleandri. L'arte di Paul Klee ne colse la sensualità della natura siciliana nell'omonima opera "Mazzarò", realizzata durante le ripetute visite in Italia nel 1924 e nel 1931[5], dichiarando: "sono in preda ad un sentimento fortissimo per le impressioni destate dalla Sicilia" [6].
Dal secondo dopoguerra, Mazzarò è divenuta una rinomata stazione balneare. Possiede un servizio di teleferica (la Funivia Mazzarò-Taormina), recentemente rinnovata[7], che sale fino a Taormina in meno di tre minuti. La spiaggia è servita da numerosi bar e ristoranti; vi sono stabilimenti balneari, alberghi, villaggi turistici come "Le Rocce", sorto nel 1954, oggi abbandonato, alla ricerca di un rilancio.[8]
Da Mazzarò e dall'Isola Bella si possono visitare, per la via del mare, in barca, le grotte del Capo Sant'Andrea, o lo scoglio dello Zio Gennaro.
Nel recente passato, Mazzarò è stata scelta dal cinema per diverse location di film di successo, come Tipi da spiaggia (1959) con Ugo Tognazzi e Johnny Dorelli[9].
Nel 1883 Giovanni Verga, all'interno della raccolta Novelle rusticane, volle chiamare "Mazzarò" il protagonista de La roba, un contadino siciliano sopraffatto alla logica economica, appropriatosi via via di tutti i beni del padrone.