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atleta paralimpica italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Martina Caironi (Alzano Lombardo, 13 settembre 1989) è un'atleta paralimpica italiana, vincitrice di tre medaglie d'oro e quattro d'argento ai Giochi paralimpici.
Martina Caironi | |||||||||||||||||
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Martina Caironi nel 2017 | |||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||
Altezza | 165 cm | ||||||||||||||||
Atletica leggera paralimpica | |||||||||||||||||
Specialità | Velocità, salto in lungo | ||||||||||||||||
Categoria | T63 / F63 | ||||||||||||||||
Società | Fiamme Gialle | ||||||||||||||||
Record | |||||||||||||||||
60 m | 9"05 (indoor - 2023) | ||||||||||||||||
100 m | 14"02 (2022) | ||||||||||||||||
200 m | 31"73 (2015) | ||||||||||||||||
Lungo | 5,46 m (2022) | ||||||||||||||||
Lungo | 5,23 m (indoor - 2022) | ||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||
Nazionale | |||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 7 settembre 2024 | |||||||||||||||||
Caironi corre con una protesi fissata alla gamba sinistra, dopo aver subito l'amputazione della stessa in seguito a un incidente in moto avvenuto nella notte tra l'1 e il 2 novembre 2007: all'epoca aveva solo 18 anni e stava tornando da una festa in motorino, quando un'auto l'ha investita schiacciandole la gamba sinistra.[1] Suo fratello, che guidava il mezzo, è invece rimasto incolume. In diverse interviste ha raccontato che un suo grande modello è stato Oscar Pistorius, visto per la prima volta a un convegno, è subito diventato un punto di riferimento della sua vita dopo l'incidente.[2] Grazie a questa fonte di ispirazione inizia a reinventarsi e ad allenarsi per competere nell'atletica paralimpica.
Nel 2012 diventa campionessa paralimpica ai Giochi di Londra nei 100 m piani,[3][4] mentre l'anno successivo ottiene due ori, nei 100 m piani e nel salto in lungo, ai Mondiali paralimpici di Lione. Nel 2015 a Nembro, correndo per le Fiamme Gialle, ottiene il suo primo record mondiale nei 100 m piani con il tempo di 15"05, precedendo Federica Maspero e Alessia Donizetti.[5] Nel 2016, alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, conquista nuovamente l'oro nei 100 metri piani ed arriva anche seconda nel salto in lungo.
Il 6 novembre 2019 è risultata positiva a un test antidoping a sorpresa ordinato da Nado Italia. La sostanza incriminata rinvenuta è un metabolita di steroide anabolizzante contenuto in una crema cicatrizzante,[6] che l'atleta doveva utilizzare a causa di un'ulcera sulla parte finale del moncone; nonostante tale sostanza fosse stata dichiarata, è stata comunque considerata una violazione del regolamento antidoping.[7][8] I 12 mesi di sospensione dell'attività sportiva richiesti[9] sono stati ridotti a 4 dal Tribunale Antidoping,[10] non avendo riconosciuto l'intenzionalità di doparsi.[9] La sospensione ha comunque costretto l'atleta a saltare la partecipazione ai Mondiali paralimpici di Dubai del 2019, a cui si preparava da anni.
Partecipa, quindi, alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, rimandate a causa del COVID-19, dove conquista due medaglie d'argento. Tre anni dopo prende parte anche alle Paralimpiadi di Parigi, arrivando nuovamente seconda nel salto in lungo e conquistando la medaglia d'oro nei 100 metri piani per la terza volta in carriera.
Fa parte del Comitato Paralimpico delle Fiamme Gialle, è rappresentante degli atleti nel consiglio e nella giunta nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, e fa volontariato raccontando la sua storia nelle scuole.[11] Tra le altre cose è anche stata testimonial di Differenza Donna, il primo osservatorio nazionale che si occupa di combattere la violenza contro le donne con disabilità attraverso atti concreti e azioni di awareness.[12] Martina è anche speaker motivazionale, e ha all'attivo la partecipazione a svariati seminari e conferenze. Al 2020, sta studiando Lingue, Culture e Mercati dell'Asia presso l'Università di Bologna.[13]
Martina Caironi è protagonista del docu-film di Simone Saponieri L'Aria sul viso, che racconta la vita dell'atleta e il suo essere donna.[14]
Anno | Manifestazione | Sede | Evento | Risultato | Prestazione | Note |
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2011 | IWAS World Games | Sharja | Salto in lungo T42 | Bronzo | 2,83 m | |
2012 | Giochi paralimpici | Londra | 100 m piani T42 | Oro | 15"87 | |
Salto in lungo T42/44 | 13ª | 3,50 m | ||||
2013 | Mondiali paralimpici | Lione | 100 m piani T42 | Oro | 15"26 | |
Salto in lungo T42 | Oro | 4,25 m | ||||
2014 | Europei paralimpici | Swansea | 100 m piani T42 | Oro | 15"63 | |
Salto in lungo T42 | Argento | 4,07 m | ||||
2015 | Mondiali paralimpici | Doha | 100 m piani T42 | Oro | 14"61 | |
Salto in lungo T42 | Argento | 4,59 m | ||||
2016 | Europei paralimpici | Grosseto | 100 m piani T42 | Oro | 15"80 | |
Salto in lungo T42/44 | Argento | 4,48 m | ||||
Giochi paralimpici | Rio de Janeiro | 100 m piani T42 | Oro | 14"97 | ||
Salto in lungo T42 | Argento | 4,66 m | ||||
2017 | Mondiali paralimpici | Londra | 100 m piani T42 | Oro | 14"65 | |
Salto in lungo T42 | Oro | 4,72 m | ||||
2018 | Europei paralimpici | Berlino | 100 m piani T63 | Oro | 14"91 | |
Salto in lungo T63 | Oro | 4,91 m | ||||
2021 | Europei paralimpici | Bydgoszcz | 100 m piani T63 | Oro | 15"01 | |
Salto in lungo T63 | Oro | 5,06 m | ||||
Giochi paralimpici | Tokyo | 100 m piani T63 | Argento | 14"46 | ||
Salto in lungo T63 | Argento | 5,14 m | ||||
2023 | Mondiali paralimpici | Parigi | 100 m piani T63 | Argento | 14"35 | |
Salto in lungo T63 | Oro | 5,18 m | ||||
2024 | Giochi paralimpici | Parigi | 100 m piani T63 | Oro | 14"16 | |
Salto in lungo T63 | Argento | 5,06 m |
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