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allenatore di calcio e calciatore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Marco De Simone (Frattamaggiore, 9 gennaio 1963) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Marco De Simone | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Marco De Simone con la maglia del Messina Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 178 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 71 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1998 - giocatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nativo di Frattamaggiore, crebbe calcisticamente nella squadra locale, la Frattese, esordendo prima in Serie D nel 1979-1980 e poi in Serie C l'anno successivo[3]. Nell'ottobre del 1981 venne acquistato dal Cagliari, militante in Serie A: De Simone giocò la sua prima gara in massima serie il 31 gennaio 1982, Napoli-Cagliari (1-0). Nella sua prima stagione tra i sardi marcò 5 presenze[3] a cui se ne aggiunsero 6 nella stagione successiva[3], che vide il Cagliari retrocedere in Serie B. Nella serie cadetta il difensore campano ebbe molto più spazio, giocando 30 gare da titolare[4].
Nell'ottobre del 1984, dopo 2 ulteriori presenze con i rossoblù in Serie B[3], venne ingaggiato dal Napoli, dove giocò 16 partite[3]: disputò la sua prima partita con la maglia partenopea in trasferta a Bergamo, il 28 ottobre 1984, gara persa per 1-0, dove esordì dal primo minuto. Con il Napoli rimase solo per la stagione 1984-1985, che la squadra chiuse all'ottavo posto finale.
Nel 1985 De Simone fu ceduto al Catania, in Serie B, dove in due stagioni giocò 62 gare da titolare[3]: nella prima annata la squadra rimase nelle posizioni medio-basse della classifica, mentre nella seconda il club terminò penultimo e retrocedette in Serie C1. All'inizio della terza stagione con gli etnei (nella quale aveva già disputato 6 gare[3]) venne ceduto nell'ottobre 1987 al Messina, nuovamente nella serie cadetta, squadra nella quale fu terzino destro titolare per tre stagioni. La formazione messinese rischiò la retrocessione nel 1989-1990, ma riuscì a conquistare la salvezza nella spareggio contro il Monza. De Simone, che fino a quel momento aveva giocato 80 gare con la maglia giallorossa mettendo a segno 2 reti[3], fu invece riserva nella stagione successiva, quando giocò 14 partite[3], ed anche nel 1991-1992, dato che non scese mai in campo con la formazione messinese[3].
Nel mercato di gennaio del 1992 passò al Giulianova, in Serie C2, dove giocò 16 gare[3], cambiando casacca nell'estate dello stesso anno per passare alla Sambenedettese, dove rimase solo per la stagione 1992-1993 disputando 14 partite[3]. L'anno dopo venne acquistato dalla Juve Stabia, in Serie C1, squadra dove rimase per due campionati, marcando 3 reti in 62 presenze complessive[3]: dopo due anni alla Nocerina (55 incontri, una rete[3]), chiuse la carriera all'Albanova, in cui giocò 25 partite prima di ritirarsi dal calcio giocato, all'età di 35 anni.
In carriera ha totalizzato complessivamente 27 presenze in Serie A e 198 presenze e 2 reti in Serie B.
Rimasto per qualche anno lontano dal mondo del calcio[2], divenne per un periodo responsabile del settore giovanile del Giugliano[5], mentre nel 2006 è stato allenatore del Capri, incarico dal quale venne rimosso nel settembre dello stesso anno[6]. Tornò quindi a guidare il settore giovanile del Giugliano fino all'agosto 2007, quando fu promosso alla guida della prima squadra[7]: l'esonero arrivò nel dicembre dello stesso anno[8], ma l'allenatore venne poi richiamato dopo qualche mese. In seguito, De Simone presentò ricorso alla FIGC denunciando il mancato pagamento del suo onorario: il Giugliano venne riconosciuto colpevole e condannato a pagare oltre 16.000 euro[9].
Nell'estate del 2008 diventa il nuovo allenatore dell'Ippogrifo Sarno[10], incarico lasciato dopo 10 giorni dall'annuncio dell'ingaggio, ufficialmente per problemi familiari[11]. Poco dopo divenne osservatore per l'Udinese[12]. Nel giugno 2010 ha frequentato il corso per il patentino di allenatore di Seconda Categoria[13], acquisendo l'abilitazione nel luglio dello stesso anno[14].
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