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patologie neurologiche dove la guaina mielina dei neuroni risulta danneggiata Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Con malattia demielinizzante ci si riferisce a qualsiasi malattia relativa al sistema nervoso in cui la guaina mielinica che circonda i neuroni risulti danneggiata. Questo danno altera la trasmissione dei segnali che passano per i nervi colpiti, con conseguente diminuzione della loro capacità di conduzione. Di conseguenza, questa riduzione della capacità di conduzione può portare a deficit sensoriali, motori, cognitivi o di altro tipo a seconda dei nervi interessati.
Molti fattori possono contribuire allo sviluppo di malattie demielinizzanti, tra cui la predisposizione genetica, agenti infettivi, reazioni autoimmuni e altri fattori sconosciuti. Le ipotesi che sono state avanzate come potenziali cause di demielinizzazione comprendono la predisposizione genetica, fattori ambientali come le infezioni virali o l'esposizione a determinate sostanze chimiche. Inoltre, anche l'esposizione a insetticidi commerciali come gli insetticidi organofosforici, diserbanti e prodotti per la disinfestazione dalle pulci degli animali domestici, che contengono organofosfati, può portare alla demielinizzazione.[1] Anche l’utilizzo cronico di farmaci neurolettici può portare a questo disturbo.[2] Inoltre, la carenza di vitamina B12 può esitare in dismielinizzazione.[3][4]
Le malattie demielinizzanti sono tipicamente classificate in due tipologie: malattie demielinizzanti mielinoclastiche e malattie demielinizzanti leucodistrofiche. Nel primo gruppo, la mielina, inizialmente sana e normale, viene distrutta da sostanze tossiche, composti chimici o reazioni autoimmuni. Nel secondo gruppo, la mielina è intrinsecamente anormale e va incontro a degenerazione;[5] i criteri di Poser, utilizzati per la diagnosi di sclerosi multipla, diedero a questa seconda tipologia la denominazione di "malattie dismielinizzanti".[6]
Nella malattia demielinizzante più comune, la sclerosi multipla, le evidenze scientifiche suggeriscono che il nostro sistema immunitario svolge un ruolo significativo. In prossimità delle lesioni si rinvengono le cellule acquisite del sistema immunitario, in particolare le cellule T. Anche altre cellule del sistema immunitario, come i macrofagi (e forse i mastociti), hanno un ruolo nell'instaurazione del danno mielinico.[7]
Nel corso dell'evoluzione della specie umana possiamo indicare la mielinizzazone (processo di formazione della guaina mielinica) corticale prolungata come responsabile, in quanto fattore favorente, di alcuni tipi di malattia demielinizzante. Diversamente da altri primati, la specie umana conosce un processo assolutamente particolare di mielinizzazione postpuberale. Quest'ultimo può contribuire allo sviluppo di disturbi psichiatrici e malattie neurodegenerative che si presentano nella prima età adulta ed oltre. Il periodo prolungato di mielinizzazione corticale negli esseri umani può offrire maggiori possibilità di alterazione della mielinizzazione e con ciò maggiore possibilità che possano presentarsi malattie demielinizzanti. Inoltre gli esseri umani hanno un volume di materia bianca prefrontale notevolmente maggiore che le altre specie di primati, che si traduce in una maggiore densità mielinica. Perciò nella specie umana un'aumentata densità della mielina come conseguenza di una mielinizzazione prolungata può essere la premessa di degenerazione e alterazione funzionale mielinica. Questo tipo di considerazioni evoluzionistiche sul ruolo della prolungata mielinizzazione corticale come fattore di rischio per le malattie demielinizzanti, sono tanto più pertinenti in quanto le ipotesi genetiche e autoimmuni non riescono a spiegare molti casi di malattia demielinizzante. Ad esempio è ormai accettato che malattie come la sclerosi multipla non possono essere spiegate solamente da un deficit autoimmune, ma stanno a dimostrare l'influenza di processi di sviluppo alterati nella patogenesi della malattia. Quindi il ruolo di un periodo di mielinizzazione corticale prolungata tipico degli esseri umani costituisce un importante considerazione evoluzionistica nella patogenesi delle malattie demielinizzanti.
I segni e i sintomi delle malattie demielinizzanti variano a seconda della malattia che di volta in volta si presenta. Nei pazienti con malattie demielinizzanti possono presentarsi i seguenti segni e sintomi:
Vari metodi e tecniche vengono utilizzati per diagnosticare le malattie demielinizzanti:
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