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Majak
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Majak (in russo Маяк?, lett. "torcia" o "faro"; nella grafia anglofona Mayak) è una zona della città chiusa di Ozërsk che ospita un impianto per la produzione di materiale nucleare (soprattutto plutonio) destinato alla fabbricazione di bombe atomiche attraverso il riprocessamento del combustibile esaurito irraggiato nei reattori nucleari.
Majak è situato nell'Oblast' di Čeljabinsk, a circa 150 km a nord-ovest della città di Čeljabinsk, negli Urali meridionali, tra le cittadine di Kasli e Kyštym. L'impianto si trova nel comprensorio amministrato dalla città di Ozërsk, meglio conosciuto come Čeljabinsk-40 e successivamente come Čeljabinsk-65.
Il territorio di Majak è uno dei siti con più contaminazione radioattiva[1][2] a seguito della dispersione nell'ambiente di radionuclidi in tre separate circostanze dal 1949 al 1967:
- Attività di scarico di materiali radioattivi nel fiume Teča nel periodo dal 1949 al 1956 (fuga totale di radioattività: 100 PBq);
- Esplosione (non nucleare) di un deposito di materiali radioattivi avvenuta il 29 settembre 1957 con conseguente dispersione di radionuclidi in atmosfera (incidente nucleare fra i più gravi della storia, al livello 6 su 7 della scala INES, e dispersione totale di 74 PBq);
- Recesso delle acque del lago Karačaj, in precedenza usato per lo scarico di scorie nucleari, e risospensione in atmosfera dei sedimenti radioattivi del letto del lago, sollevato in aria dall'azione del vento nel 1967 (per un totale di 0,022 PBq).
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