Lue Sai
sovrano laotiano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Re Lue Sai, il cui nome regale fu Samdach Brhat-Anya Chao Luvana Jaya Chakrapati Phen-Pheo (Mueang Sua, XV secolo – Mueang Sua, 1433), è stato l'ottavo sovrano del Regno di Lan Xang, la cui capitale era Mueang Sua (detta anche Xieng Thong), l'odierna Luang Prabang, nel Laos settentrionale.
Lue Sai | |
---|---|
Re di Lan Xang | |
In carica | 1432-1433 |
Predecessore | Kham Tam |
Successore | Khai Bua Ban |
Nascita | Mueang Sua, Regno di Lan Xang, XV secolo |
Morte | Mueang Sua , Regno di Lan Xang, 1433 |
Casa reale | Luang Prabang |
Dinastia | Khun Lo |
Padre | Samsenthai |
Religione | Buddhismo Theravada |
Divenne re nel 1432 dopo la fuga del suo predecessore, il fratello Kham Tam, che si era messo in salvo dopo aver scoperto un complotto ai suoi danni.[1][2] Regnò solo 6 mesi, fino a quando si accorse che si stava tramando per ucciderlo e si suicidò.[1][3]
Le cronache che lo menzionano provengono dagli antichi annali di Lan Xang, di Lanna, di Ayutthaya e di Birmania, che differiscono tra loro. Gli annali di Lan Xang furono tradotti in altre lingue ed interpretati in diversi modi, dando luogo a controversie sull'attendibilità dei riferimenti storici. La principale tra le critiche che determinarono il cambiamento del testo originale, fu dettata dalla convinzione che molti degli avvenimenti storici fossero stati omessi o distorti nell'edizione originale a maggior gloria del regno. Gli avvenimenti e le date relative alla vita di Lue Sai non sono quindi pienamente attendibili,[4] anche per la difficoltà che ebbero gli storiografi a registrare l'incalzante susseguirsi degli avvenimenti di questo periodo oscuro di Lan Xang.[3]