Le Mans Hypercar
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Una Le Mans Hypercar (spesso abbreviata con la sigla LMH)[1] è una vettura da competizione utilizzata nella classe regina del campionato del mondo endurance a partire dalla stagione 2021. Dal 2023 inoltre sono utilizzate insieme alle Le Mans Daytona h (LMDh). Il regolamento è stato scritto congiuntamente tra l'Automobile Club de l'Ouest (ACO) e la Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA). Si tratta di vetture Sport Prototipo, pensate per sostituire le vetture LMP1.
A differenza della classe antenata LMP1, le cui regole permettevano solamente prototipi creati appositamente per correre nella categoria, le auto ammesse dal regolamento Le Mans Hypercar possono essere sia versioni da gara di auto stradali già esistenti, sia prototipi disegnati appositamente per correre nella categoria, con la libertà lasciata al costruttore nell'utilizzare o meno la propulsione ibrida.
A seguito dell'abbandono da parte di Audi e Porsche del campionato del mondo endurance, con la conseguente diminuzione di case costruttrici partecipanti al campionato, ridotte alla sola Toyota, e all'esponenziale aumento dei costi da fronteggiare nella sottocategoria ibrida delle LMP1, l'ACO ha iniziato a pensare ad una riduzione dei costi per una nuova generazione di LMP1.[2][3]
Inizialmente si pensò ad una nuova generazione di LMP1 con un sistema ibrido unificato per tutti i costruttori, con un piano di piattaforma condivisa tra IMSA e WEC. Infatti si sono riuniti in trattative i rappresentanti di FIA, ACO e IMSA, con anche i rappresentanti dei costruttori partecipanti e potenziali interessati al campionato.[4] Una rinominazione della categoria fu suggerita solo successivamente da Jean Todt. Precedentemente la classe era stata denominata dalla FIA Le Mans Prototype Hypercar[5] o LMPH, per poi assumere la denominazione attuale.
Alla 24 Ore di Le Mans 2018 la FIA ha innanzitutto confermato che la nuova serie di regolamenti sui prototipi di massimo livello sarebbe stata caratterizzata da concetti di design basati su hypercar stradali. All'epoca parteciparono alle discussioni per la stesura dei regolamenti Toyota, Ford, McLaren, Aston Martin e Ferrari, e si lavorò per raggiungere un budget necessario per l'intera stagione nell'ordine dei 25 milioni di euro, che sarebbe stato del 75% inferiore del budget utilizzato dai team costruttori fino a quel momento.
La superficie frontale della macchina non deve essere inferiore 1,6 m², mentre, vista dall'alto, di lato e frontalmente, la carrozzeria non deve permettere la vista di componenti meccanici, se non espressamente autorizzato dalle normative, o nel rispetto del progetto originale della vettura[6], i dispositivi aerodinamici mobili non sono ammessi[7].
La progettazione del motore è libera, ma sono ammessi solo motori a quattro tempi a benzina. Per i motori derivati da motori di produzione, il blocco e la testata devono essere basati sul motore di serie (possono essere leggermente modificati per lavorazione o aggiunta di materiale) e l'albero motore può essere massimo del 10% più leggero dell'albero di serie, mentre gli angoli delle valvole, il numero di camme e la allocazione di esse devono rimanere gli stessi del motore originale.
Per le auto che utilizzano un sistema di recupero di energia ibrido, la potenza elettrica a corrente continua dell'MGU-K non deve superare i 200 kW, fatta eccezione per l'utilizzo in pit lane, l'MGU-K inoltre può fornire solo coppia motrice positiva alle ruote anteriori alle seguenti condizioni:
Lunghezza massima | 5000 mm |
larghezza massima | 2000 mm |
passo massimo | 3150 mm |
area frontale minima | 1,6 m² |
peso minimo | 1030 kg |
peso minimo del motore | 165 kg |
cilindrata | nessuna restrizione |
potenza massima | 500 kw (679,8 cv)* |
diametro ruota massimo | 710 mm |
larghezza massima della ruota | 380 mm |
*La potenza massima può aumentare in base al BoP
Per omologare una vettura che possa disputare il campionato del mondo endurance, il costruttore deve produrre almeno 20 modelli omologati per l’uso stradale.[5]
Costruttore | Modello | Anno | Note |
---|---|---|---|
Aston Martin | Valkyrie-LMH | 2025[8] | |
Ferrari | 499P | 2023[9] | Ibrida |
Glickenhaus | 007 LMH | 2021[10] | |
Isotta Fraschini | Tipo 6 LMH Competizione | 2024[11] | Ibrida |
Peugeot | 9X8 | 2022[12] | Ibrida |
Toyota | GR010 Hybrid | 2021[13] | Ibrida |
Vanwall | Vandervell 680[14] | 2023[15] | basata sul telaio ENSO CLM P1/01 |
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