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serie di light novel scritta da Nagaru Tanigawa Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La malinconia di Haruhi Suzumiya (涼宮ハルヒの憂鬱?, Suzumiya Haruhi no yūutsu) è una serie di light novel scritta da Nagaru Tanigawa ed illustrata da Noizi Itō, di cui il primo volume è stato pubblicato in Giappone nel 2003 dalla Kadokawa Shoten. La serie viene pubblicata in Italia da J-Pop (divisione di Edizioni BD) dal 2011[2]. Dato l'enorme successo ottenuto, la compagnia decise di produrne diverse serie manga, un anime, e diversi videogiochi. Nacquero così nel 2004 e nel 2005 due serie manga shōnen pubblicate nella rivista Shōnen Ace, entrambe dal titolo La malinconia di Haruhi Suzumiya, delle quali la prima durò per un singolo volume, mentre la seconda si concluse nel 2013 arrivando al 20º tankōbon. In Italia il manga è pubblicato dalla J-Pop[3].
La malinconia di Haruhi Suzumiya | |
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涼宮ハルヒの憂鬱 (Suzumiya Haruhi no yūutsu) | |
Copertina dell'edizione italiana del primo volume, raffigurante Haruhi Suzumiya
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Genere | commedia[1], science fantasy[1] |
Light novel | |
Testi | Nagaru Tanigawa |
Disegni | Noizi Itō |
Editore | Kadokawa Shoten - Kadokawa Sneaker Bunko |
Rivista | The Sneaker (solo racconti) |
1ª edizione | 6 giugno 2003 – in corso |
Volumi | 12 (in corso) |
Editore it. | Edizioni BD - J-Pop |
Collana 1ª ed. it. | J-Pop Romanzi |
1ª edizione it. | 12 novembre 2011 – in corso |
Volumi it. | 6 / 12 |
Testi it. | Marco Franca (vol. 1 e 2), Annalisa Bardelli (vol. 3), Salvatore Corallo (vol. 4+) |
Manga | |
Testi | Nagaru Tanigawa |
Disegni | Makoto Mizuno |
Editore | Kadokawa Shoten |
Rivista | Shōnen Ace |
Target | shōnen |
1ª edizione | 26 marzo – 26 ottobre 2004 |
Tankōbon | unico |
Manga | |
Testi | Nagaru Tanigawa |
Disegni | Gaku Tsugano |
Editore | Kadokawa Shoten |
Rivista | Shōnen Ace |
Target | shōnen |
1ª edizione | 26 settembre 2005 – 26 settembre 2013 |
Tankōbon | 20 (completa) |
Editore it. | Edizioni BD - J-Pop |
1ª edizione it. | 31 ottobre 2010 – 18 luglio 2015 |
Volumi it. | 20 (completa) |
Testi it. | Mei Suenaga |
Seguito da | La scomparsa di Yuki Nagato |
Serie TV anime | |
Regia | Tatsuya Ishihara, Yutaka Yamamoto[N 1] |
Produttore | Hideaki Hatta, Atushi Itou |
Char. design | Shoko Ikeda |
Mecha design | Kanetake Ebikawa (episodio 11) |
Musiche | Satoru Kōsaki, Lantis (produzione) |
Studio | Kyoto Animation |
Rete | Chiba TV, TV Saitama, KBS Kyoto, TV Hokkaido, Tokyo MX TV |
1ª TV | 2 aprile – 2 luglio 2006 (originale) 3 aprile – 9 ottobre 2009 (ritrasmissione st. 1 + st. 2) |
Stagioni | 2 |
Episodi | 14 (completa) (originale) 28 (completa) (ritrasmissione st. 1 + st. 2) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 24 min |
Editore it. | Dynit (DVD - 2008) |
Rete it. | Rai 4 |
1ª TV it. | 24 ottobre 2010 – 6 febbraio 2011 |
Episodi it. | 14 (completa) 14 / 28 (st. 2 inedita) |
Dialoghi it. | Roberta Poggio (adattamento), Yumiko Salvitti (traduzione) |
Studio dopp. it. | Studio Delta |
Dir. dopp. it. | Stefano Brusa |
Seguito da | La scomparsa di Yuki Nagato |
Manga | |
Suzumiya Haruhi-chan no yūutsu | |
Autore | Puyo |
Editore | Kadokawa Shoten |
Rivista | Shōnen Ace, The Sneaker |
Target | shōnen |
1ª edizione | 26 luglio 2007 – 26 dicembre 2018 |
Periodicità | mensile |
Tankōbon | 12 (completa) |
Manga | |
Nyorōn Churuya-san | |
Autore | Eretto |
Editore | Kadokawa Shoten |
Rivista | Comp Ace |
Target | shōnen |
1ª edizione | novembre 2008 – ottobre 2009 |
Tankōbon | unico |
ONA | |
Suzumiya Haruhi-chan no yūutsu | |
Studio | Kyoto Animation |
1ª pubbl. | 13 febbraio – 15 maggio 2009 |
Episodi | 25 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 2-8 min |
ONA | |
Nyorōn Churuya-san | |
Regia | Yasuhiro Takemoto |
Studio | Kyoto Animation |
1ª pubbl. | 13 febbraio – 15 maggio 2009 |
Episodi | 13 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 2 min |
Manga | |
Koizumi Itsuki-kun no inbō | |
Autore | Puyo |
Editore | Kadokawa Shoten |
Rivista | Altima Ace |
Target | shōjo |
1ª edizione | 18 aprile – 18 ottobre 2012 |
Tuttavia fu il 2006 l'anno che permise alla serie di venire conosciuta enormemente anche fuori dal Giappone. A partire dal 2 aprile 2006 cominciò la messa in onda della serie animata anch'essa intitolata La malinconia di Haruhi Suzumiya. L'anime, prodotto dalla Kyoto Animation e diretto da Yutaka Yamamoto, consta di 14 episodi e prende fortemente spunto principalmente dal primo volume della serie di racconti, ma raccoglie anche alcuni episodi del terzo, del quinto e del sesto volume. Il successo della serie fu tale da portare l'anime tra i più famosi trasmessi nel 2006 e, pochi mesi più tardi, venne esportato anche negli Stati Uniti d'America. In Italia invece, la distribuzione della serie è a cura di Dynit[4]: pubblicata prima in DVD nel 2008, la serie è stata trasmessa sul canale Rai 4 dal 24 ottobre 2010 al 6 febbraio 2011[5].
Nel 2009 sono state trasmesse repliche con 14 nuovi episodi "mischiati" a quelli della prima serie.[6] Al termine della trasmissione delle repliche con i nuovi episodi aggiuntivi è stata annunciata l'uscita di un lungometraggio animato ispirato alla serie, intitolato Suzumiya Haruhi no shōshitsu (涼宮ハルヒの消失? lett. "La scomparsa di Haruhi Suzumiya"), proiettato nei cinema giapponesi il 6 febbraio 2010[7][8][9]. Dal 2011 light novel, manga e anime sono in stallo.
Kyon è un ragazzo che inizia la sua carriera liceale, ormai privo di immaginazione e deluso dalla monotonia del mondo. Il primo giorno di scuola assiste alla presentazione di una ragazza della sua classe, Haruhi Suzumiya, che è sempre stata considerata un personaggio piuttosto strano dai suoi compagni. Durante la sua presentazione mette subito in chiaro che non vuole avere a che fare con "semplici umani" ma solo con alieni, viaggiatori del tempo o esper. Tutti le stanno alla larga, ma Kyon incuriosito le rivolge la parola e da quel giorno il ragazzo diventa la persona più vicina ad Haruhi, tanto che i compagni di classe immaginano ci sia una relazione tra i due.
Visto che Haruhi lascia ogni singolo club scolastico in cui entra, Kyon finisce per suggerirle (indirettamente) di creare un suo club personale e la ragazza lo costringe a partecipare come secondo membro. Fondano quindi la Brigata SOS, club a caccia di fenomeni paranormali, e la prima cosa di cui si preoccupa la ragazza è trovare nuovi membri. Va quindi in cerca di personaggi particolari in grado di incarnare lo spirito del club, finendo per trovare Yuki Nagato, una taciturna lettrice, Mikuru Asahina, un "viso da lolita con grandi seni" - utile a puro scopo pubblicitario -, e Itsuki Koizumi, uno studente appena trasferito. Quello che non sa però è che queste tre persone sono nell'ordine un'interfaccia umanoide creata da forme di vita incorporee dette "entità integrate di dati", una viaggiatrice del tempo e un esper. Tutti e tre sono occupati a studiare la strana ragazza e rivelano la loro identità soltanto a Kyon, che risulta essere l'unico membro "normale" del club. Nonostante questo, la vita scolastica del gruppo prosegue nella monotonia e proprio per evitare che Haruhi si annoi troppo, nel tempo si susseguiranno strani avvenimenti creati per scongiurare la possibile "fine del mondo" per mano della stessa Haruhi.
Secondo quello che rivela Koizumi, infatti, Haruhi è inconsapevolmente una divinità, e il mondo è creato e cambiato da lei secondo i suoi pensieri, senza che lei si accorga di nulla. Se Haruhi si annoiasse, potrebbe decidere che questo mondo debba essere sostituito da un altro, e distruggerlo. Infatti quando Haruhi si annoia o ha delle frustrazioni, lei crea uno "spazio chiuso", cioè un piccolo altro universo di solito assomigliante ad una parte del nostro, ma di solito senza persone, con un muro invisibile oltre il quale non si può andare, anche se si vede quello che c'è al di là. In questo spazio si muove "l'uomo divino", un gigante che rappresenta le frustrazioni di Haruhi, rinchiuse in uno spazio chiuso della sua mente. Gli esper dell'"Organizzazione" di Koizumi possono interagire con gli spazi chiusi per evitare che si ingrandiscano fino a sostituire il nostro mondo, ma il più delle volte il modo per farlo è evitare che Haruhi si annoi, assecondarla e fare in modo che tutto vada come lei vorrebbe. Anche Mikuru riconosce in Haruhi un'anomalia dato che non può andare indietro nel tempo a più di tre anni prima della storia principale, mentre per Yuki Nagato è in grado di creare dati dal nulla.
Scritte da Nagaru Tanigawa ed illustrate da Noizi Itō, le light novel de La malinconia di Haruhi Suzumiya alternano romanzi a raccolte di brevi storie. Le storie brevi inizialmente erano apparse in The Sneaker, una rivista seinen pubblicata in Giappone dalla Kadokawa Shoten, stessa casa editrice dei volumi. La serie è in corso dal 6 giugno 2003[10] ed è arrivata a undici volumi nel 2011[11]. A distanza di quasi dieci anni, nel 2020 viene pubblicato un dodicesimo volume[12].
In Italia i diritti della serie furono originariamente acquisiti da Mondadori che ne aveva annunciato la pubblicazione per ottobre 2010[13][14], ma tale edizione è rimasta inedita. Successivamente le light novel hanno iniziato la pubblicazione da parte di J-Pop, divisione di Edizioni BD. Il primo volume è stato pubblicato in Italia, il 12 novembre 2011, in occasione del Lucca Comics & Games 2011.[2] La traduzione in italiano è di Marco Franca nei primi due volumi, di Annalisa Bardelli nel terzo e di Salvatore Corallo nel quarto e quinto. La traduzione del sesto volume è di Loris Usai. Le light novel sono state date in licenza anche a Taiwan, Hong Kong e Cina dalla Kadokawa Media, in Corea del sud dalla Daiwon CI e negli Stati Uniti dalla Little, Brown Books e Yen Press.[15]
La Kadokawa Shoten ha pubblicato due adattamenti manga delle light novel di Haruhi Suzumiya su Shōnen Ace. Il primo, di Makoto Mizuno, è stato pubblicato dal maggio al dicembre del 2004 e raccolto in un unico tankōbon il 1º settembre 2004, ed è sensibilmente diverso dalla storia delle light novel. La seconda serie, illustrata da Gaku Tsugano e destinata ad un pubblico più giovane rispetto a quello delle light novel, è iniziata a novembre 2005 e si è conclusa nel 2013 arrivando al ventesimo volume[16]. I diritti per questo secondo manga sono stati venduti anche negli Stati Uniti, dove sono stati rilevati dalla Yen Press[17], ed in Italia dove il manga è stato acquistato da J-Pop, divisione di Edizioni BD[3], ed è stato pubblicato mensilmente a partire dal numero di novembre 2010, che in realtà è stato pubblicato il 31 ottobre in occasione del Lucca Comics & Games 2010.[18] I numeri successivi sono stati pubblicati regolarmente da dicembre 2010[19][20] fino al volume 10, pubblicato ad agosto 2011.[21] Da allora le uscite sono proseguite a cadenza irregolare.
Una parodia ufficiale, intitolata La malinconia di Haruhi-chan Suzumiya (涼宮ハルヒちゃんの憂鬱?, Suzumiya Haruhi-chan no yūutsu) realizzata da Puyo e pubblicata nella forma di yonkoma è iniziata il 26 luglio 2007 su Shōnen Ace ed il 30 agosto 2007 su The Sneaker. Il primo tankōbon è stato pubblicato il 26 maggio 2008. La Yen Press ha acquistato i diritti del manga Haruhi-chan per l'America del nord,[22] ed ha iniziato la pubblicazione nel 2010.[23] Un'altra parodia yonkoma, Nyorōn Churuya-san (にょろーん ちゅるやさん?), realizzata dal mangaka Eretto (Utsura Uraraka), originariamente una dōjinshi, e con protagonista il personaggio di Tsuruya, è stata pubblicata in tre volumi come dōjinshi (pubblicati il 17 agosto 2006, l'11 febbraio 2007 ed il 21 ottobre 2007) prima di essere serializzata su Comp Ace dal novembre 2008[24][25] all'ottobre 2009 e in un tankōbon della Kadokawa Shoten a settembre 2009, mentre altre tre dōjinshi sono uscite rispettivamente il 5 novembre 2006, il 15 agosto 2009 ed il 13 agosto 2010 con storie non pubblicate dalla Kadokawa Shoten. Un manga spin-off, La scomparsa di Yuki Nagato (長門有希ちゃんの消失?, Nagato Yuki-chan no shōshitsu), sempre di Puyo, ha cominciato la sua serializzazione su Young Ace a luglio 2009[26] e viene pubblicato in Italia dalla J-Pop dal 25 gennaio 2012.[27]. Il manga si svolge in una timeline alternativa, avviata dal quarto volume dei light novel, La scomparsa di Haruhi Suzumiya, dove Yuki Nagato è semplicemente una timida studentessa e non un'aliena.[26] Un altro spin-off, intitolato Il complotto di Itsuki Koizumi (古泉一樹くんの陰謀?, Koizumi Itsuki-kun no inbō) e realizzato sempre da Puyo, è serializzato sul bimestrale Altima Ace dal 18 aprile 2012.[28]
Nº | Data di prima pubblicazione | |||||
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Giapponese | Italiano | |||||
1 | 21 aprile 2006[29] | ISBN 4-04-713811-8 | 31 ottobre 2010[30] | ISBN 978-88-6123-916-6 | ||
Capitoli
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2 | 22 giugno 2006[31] | ISBN 4-04-713831-2 | 12 dicembre 2010[32] | ISBN 978-88-6123-932-6 | ||
Capitoli
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3 | 21 dicembre 2006[33] | ISBN 4-04-713885-1 | 9 gennaio 2011[34] | ISBN 978-88-6123-847-3 | ||
Capitoli
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4 | 22 giugno 2007[35] | ISBN 978-4-04-713923-7 | 6 febbraio 2011[36] | ISBN 978-88-6123-858-9 | ||
Capitoli
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5 | 24 ottobre 2007[37] | ISBN 978-4-04-713981-7 | 6 marzo 2011[38] | ISBN 978-88-6123-953-1 | ||
Capitoli
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6 | 22 maggio 2008[39] | ISBN 978-4-04-715061-4 | 27 marzo 2011[40] | ISBN 978-88-6123-963-0 | ||
Capitoli
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7 | 20 dicembre 2008[41] | ISBN 978-4-04-715148-2 | 14 maggio 2011[42] | ISBN 978-88-6123-989-0 | ||
Capitoli
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8 | 24 marzo 2009[43] | ISBN 978-4-04-715208-3 | 18 giugno 2011[44] | ISBN 978-88-6634-034-8 | ||
Capitoli
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9 | 22 luglio 2009[45] | ISBN 978-4-04-715269-4 | 24 luglio 2011[46] | ISBN 978-88-6634-057-7 | ||
Capitoli
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10 | 22 ottobre 2009[47] | ISBN 978-4-04-715302-8 | 13 agosto 2011[48] | ISBN 978-88-6634-081-2 | ||
Capitoli
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11 | 21 aprile 2010[49] | ISBN 978-4-04-715429-2 | 24 dicembre 2011[50] | ISBN 978-88-6634-182-6 | ||
Capitoli
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12 | 22 ottobre 2010[51] | ISBN 978-4-04-715544-2 | 18 febbraio 2012[52] | ISBN 978-88-6634-211-3 | ||
Capitoli
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13 | 23 febbraio 2011[53] | ISBN 978-4-04-715656-2 | 28 aprile 2012[54] | ISBN 978-88-6634-239-7 | ||
Capitoli
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14 | 24 maggio 2011[55] | ISBN 978-4-04-715698-2 | 10 novembre 2012[56] | ISBN 978-88-6634-285-4 | ||
Capitoli
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15 | 21 dicembre 2011[57] | ISBN 978-4-04-715804-7 | 22 dicembre 2012[58] | ISBN 978-88-6634-314-1 | ||
Capitoli
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16 | 17 marzo 2012[59] | ISBN 978-4-04-120185-5 | 31 gennaio 2013[60] | ISBN 978-88-6634-401-8 | ||
Capitoli
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17 | 21 novembre 2012[61] | ISBN 978-4-04-120459-7 | 28 settembre 2013[62] | ISBN 978-88-6634-598-5 | ||
Capitoli
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18 | 19 marzo 2013[63] | ISBN 978-4-04-120644-7 | 24 gennaio 2015[64] | ISBN 978-88-6883-101-1 | ||
Capitoli
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19 | 21 giugno 2013[65] | ISBN 978-4-04-120741-3 | 18 aprile 2015[66] | ISBN 978-88-6883-262-9 | ||
Capitoli
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20 | 26 dicembre 2013[67] | ISBN 978-4-04-120956-1 | 18 luglio 2015[68] | ISBN 978-88-6883-326-8 | ||
Capitoli
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In Giappone la prima stagione anime è stata trasmessa nell'aprile 2006 in contemporanea su diverse reti, sia a livello regionale che nazionale.
Regione | Canale televisivo | Periodo di trasmissione |
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Prefettura di Chiba | Chiba TV | 2 aprile - 2 luglio 2006 |
Prefettura di Saitama | TV Saitama | |
Prefettura di Kanagawa | TV Kanagawa | 3 aprile - 3 luglio 2006 |
Prefettura di Kyoto | Kyoto TV | |
Prefettura di Hokkaidō | TV Hokkaido | |
Prefettura di Hyōgo | Sun Television | 4 aprile - 4 luglio 2006 |
Prefettura di Miyagi | TBC | |
Prefettura di Tokyo | Tokyo MX | 5 aprile - 5 luglio 2006 |
Prefettura di Aichi | TV Aichi | |
Prefettura di Hiroshima | Hiroshima Home TV | 8 aprile - 8 luglio 2006 |
Prefettura di Fukuoka | TV Kyushu |
Una delle peculiarità principali dell'anime è l'ordine degli episodi: a parte l'episodio 12 nessuno dei 14 episodi occupa la sua corretta posizione cronologica. In tutte le anticipazioni dell'episodio successivo Haruhi enumera la giusta posizione cronologica, mentre Kyon la corregge dicendo il numero nell'ordine di trasmissione.
Questa scelta stilistica, oltre che spiazzare lo spettatore, permea anche di suspense l'intera serie. Di seguito viene indicato l'ordine di trasmissione e il rispettivo ordine cronologico. Nella serializzazione in DVD in Giappone, Nordamerica e Italia, gli episodi sono stati inseriti in ordine cronologico eccetto l'"Episode 00", inserito come prima puntata e non come undicesima.[69][70] Questo episodio viene considerato appunto con il numero 0, e gli altri sono numerati da 1 a 13. Gli episodi dal dodicesimo in poi sono indicati quindi con un numero minore di un'unità rispetto a quello dell'ordine cronologico.
In Canada e Stati Uniti l'anime è stato pubblicato con il titolo di The Melancholy of Haruhi Suzumiya in quattro DVD da maggio a novembre 2007 da Bandai Entertainment. Dopodiché è uscito un box completo il 29 luglio 2008. La versione in inglese è stata pubblicata anche nel Regno Unito da Beez Entertainment e in Australia e Nuova Zelanda da Madman Entertainment.[71]
In Italia l'anime è stato pubblicato in quattro DVD da Dynit, questo l'elenco con le date di pubblicazione:
Nella data di lancio del primo DVD una tiratura limitata comprendeva il Collector's Box per raccogliere tutti i DVD ed un Wallscroll.[75] Il doppiaggio italiano è diretto da Stefano Brusa e registrato allo Studio Delta di Roma.
In Italia l'anime è stato trasmesso su Rai 4 la domenica mattina con cadenza settimanale dal 24 ottobre 2010[5] fino al 6 febbraio 2011 con orario variabile dalle 10.55 alle 12.00. La trasmissione era in ordine sparso, come in Giappone nel 2006. Giunti all'ultimo episodio però, a partire dalla settimana successiva, iniziarono le repliche questa volta in ordine cronologico (senza i nuovi episodi, tuttora inediti in Italia).[5] L'anime è stato pubblicato anche per la visione in streaming su internet sulla web tv on demand Popcorn TV a partire dal 20 dicembre 2010[76], ed era disponibile senza limiti di tempo finché non è stato rimosso nel 2012.
Dato l'enorme successo, era stata programmata dalla Kyoto Animation la produzione di una seconda stagione, che avrebbe seguito i restanti volumi della light novel, la cui messa in onda era prevista nella stagione autunnale di anime. Essa fu annunciata sul giornale Asahi Shimbun il 7 luglio 2007.[77] Il 18 dicembre 2007 l'home page del sito ufficiale dell'anime fu rimpiazzata da una pagina dell'errore 404 con cinque campi di immissione per scrivere, un riferimento alla quarta light novel La scomparsa di Haruhi Suzumiya.[78]
Tuttavia il 3 aprile 2009 iniziò una replica della serie[79] e Teletama, una delle reti che trasmettevano l'anime, annunciò che la serie sarebbe durata 28 episodi, il che fece pensare che la seconda stagione sarebbe andata in onda dopo le repliche, ma ciò non fu confermato.[80][81] Tuttavia durante la replica al settimo episodio è seguito non l'ottavo episodio (Mysterique Sign), ma una puntata inedita.[6]
Tutti e ventotto gli episodi sono stati trasmessi in ordine cronologico, quindi i vecchi episodi sono risultati "mischiati" insieme a quelli nuovi. Alla fine degli episodi non è stata trasmessa nessuna anteprima dell'episodio successivo, ma le anticipazioni sono state poi reintegrate nelle pubblicazioni su DVD. La serie si è quindi conclusa con 28 episodi il 9 ottobre 2009.
Dopo la trasmissione in TV gli episodi venivano trasmessi in streaming sul canale di YouTube della Kadokawa Shoten, che iniziò a pubblicare anche episodi con i sottotitoli in inglese. Bandai Entertainment acquistò la serie nel 2010[82] e pubblicò i 14 nuovi episodi doppiati in DVD il 14 settembre 2010 in Canada e Stati Uniti.[83]
Nel Regno Unito la Manga Entertainment ha pubblicato i nuovi episodi in un box con 4 DVD il 4 luglio 2011, includendo anche i brevi episodi dello spin-off La Malinconia di Haruhi-chan Suzumiya.[84] Anche la seconda stagione è distribuita in Australia e Nuova Zelanda da Madman Entertainment. I 14 nuovi episodi doppiati in inglese sono stati trasmessi in vari Paesi asiatici da Animax Asia dal 6 aprile 2011[85] al 25 maggio 2011.
Nell'episodio 12 le canzoni di Aya Hirano cantate da Haruhi sono God Knows e Lost My Music. Nell'episodio 11 dell'ordine di trasmissione sono usati segmenti della Sinfonia n. 4 in Fa minore di Pëtr Il'ič Čajkovskij, della Sinfonia n. 7 in do maggiore "Leningrado" di Dmitrij Šostakovič e di Dafni e Cloe di Maurice Ravel. Nell'episodio 14 è usata la Sinfonia n. 8 in Mi bemolle maggiore di Gustav Mahler.
Il 18 marzo 2007 si tenne all'Omiya Sonic City un concerto intitolato Suzumiya Haruhi no gekisō (涼宮ハルヒの激奏? lett. "Il grande spettacolo di Haruhi Suzumiya") con canzoni dell'anime cantate dai doppiatori. il DVD del concerto fu pubblicato il 27 luglio 2007. Il 29 aprile 2009 un altro concerto intitolato Suzumiya Haruhi no gensō (涼宮ハルヒの弦奏? lett. "La sinfonia di Haruhi Suzumiya") fu tenuto dall'Orchestra filarmonica di Tokyo con Philip Chu come direttore. In questo concerto furono eseguite canzoni e musiche di sottofondo dell'anime riarrangiate in stile classico. Il CD del concerto fu pubblicato il 24 giugno 2009[86] ed il DVD il 26 febbraio 2010.[87]
Sono stati prodotti due spin-off della serie in forma di ONA, ispirati ai manga parodistici La malinconia di Haruhi-chan Suzumiya (涼宮ハルヒちゃんの憂鬱?, Suzumiya Haruhi-chan no Yūutsu) di Puyo e Nyoro~n Churuya-san (にょろーん☆ちゅるやさん?) di Eretto. Le due serie sono state trasmesse in lingua giapponese con sottotitoli in inglese sul canale della Kadokawa Shoten di YouTube fra il 13 febbraio ed il 15 maggio 2009.[25][88] Tutti i doppiatori dell'anime hanno ripreso i propri ruoli in entrambe le serie. Il primo DVD delle serie è stato pubblicato in Giappone il 29 maggio 2009. Le serie è stata licenziata dalla Bandai Entertainment e doppiata in inglese dalla Bang Zoom! Entertainment per la pubblicazione in DVD. Il primo DVD con episodi delle due serie è stato pubblicato il 5 ottobre 2010.[23][89] Nel Regno Unito gli episodi de La malinconia di Haruhi-chan Suzumiya sono stati inseriti nei DVD della seconda stagione.[84]
Per La malinconia di Haruhi-chan Suzumiya, la sigla iniziale è Ima made no arasuji (いままでのあらすじ? lett. "Un riassunto della storia finora") e la sigla finale è Atogaki no yō na mono (あとがきのようなもの? lett. "Qualcosa come una postfazione"), entrambe cantate da Aya Hirano, Minori Chihara, Yūko Gotō, Tomokazu Sugita e Daisuke Ono. Un singolo con le due canzoni è stato pubblicato il 20 aprile 2009. Sono stati pubblicati anche tre singoli con i brani della serie Nyoro~n Churuya-san, contenenti canzoni di Yuki Matsuoka.[senza fonte] . Infine nel 2015 è stata realizzata la serie animata: "Nagato Yuki chan no shoushitsu" di 16 episodi prodotta da Satelight.
Un film animato della Kyoto Animation intitolato Suzumiya Haruhi no shōshitsu (涼宮ハルヒの消失? lett. "La scomparsa di Haruhi Suzumiya") adattato dal quarto volume dei light novel di Haruhi Suzumiya è stato proiettato nei cinema giapponesi il 6 febbraio 2010. Il film era stato annunciato da un trailer mostrato alla fine delle repliche della serie del 2009.[90]
Un radiodramma intitolato Suzumiya Haruhi no yūutsu - SOS Dan rajio shibu (涼宮ハルヒの憂鬱 SOS団ラジオ支部?, Suzumiya Haruhi no yūutsu - Esu Ō Esu Dan rajio shibu, lett. "La malinconia di Haruhi Suzumiya - Brigata SOS, suddivisione radio") è stato tratto dall'anime, trasmesso da Radio Kansai in 48 puntate dal 3 febbraio al 29 dicembre 2006 e pubblicato anche in CD da Lantis con il titolo di Suzumiya Haruhi no yūutsu - SOS Dan rajio shibu bangai hen (涼宮ハルヒの憂鬱 SOS団ラジオ支部 番外編?, Suzumiya Haruhi no yūutsu - Esu Ō Esu Dan rajio shibu bangai hen, lett. "La malinconia di Haruhi Suzumiya - Brigata SOS, suddivisione radio - Raccolta extra") in tre volumi, usciti rispettivamente il 5 luglio, il 21 settembre e il 21 dicembre 2006. È stato prodotto anche un CD drama intitolato Sound Around (サウンドアラウンド?, Saundo araundo) e pubblicato da Lantis il 24 gennaio 2007.
Le character song sono canzoni dedicate ad un personaggio e cantate dal suo doppiatore. Ogni CD comprende canzoni cantate da un doppiatore. Sono stati prodotti due gruppi di CD, uno nel 2006-2007 con 9 CD e uno nel 2009 con 7 CD, e alcuni personaggi ne hanno quindi avuti due.
Sono stati prodotti sei differenti videogiochi ispirati alla serie. Banpresto ha pubblicato una avventura grafica disponibile per PlayStation 2 il 31 gennaio 2008 intitolata La perplessità di Haruhi Suzumiya (涼宮ハルヒの戸惑?, Suzumiya Haruhi no tomadoi).[91][92] Il gioco è stato il novantacinquesimo più venduto in Giappone nel 2008 con 139 425 copie vendute.[93] Namco Bandai Games ha pubblicato un'altra avventura grafica intitolata La promessa di Haruhi Suzumiya (涼宮ハルヒの約束?, Suzumiya Haruhi no yakusoku),[94] per PlayStation Portable il 20 dicembre 2007. Il terzo gioco, sviluppato dalla Kadokawa Shoten per il Wii, L'eccitazione di Haruhi Suzumiya (涼宮ハルヒの激動?, Suzumiya Haruhi no gekidō), è stato pubblicato il 22 gennaio 2009.[95][96] Il quarto gioco, prodotto dalla SEGA per Wii (Il parallelo di Haruhi Suzumiya (涼宮ハルヒの並列?, Suzumiya Haruhi no heiretsu)) è stato pubblicato il 26 marzo 2009,[97][98] insieme ad un quinto gioco, sempre della Sega per Nintendo DS (La serie di Haruhi Suzumiya (涼宮ハルヒの直列?, Suzumiya Haruhi no chokuretsu)) il 28 maggio 2009.[99] Nel febbraio 2010, la Kadokawa Shoten ha pubblicato The Day of Sagittarius III in giapponese ed inglese nell'App Store.[100] Namco Bandai ha pubblicato un videogioco per PlayStation 3 e PSP intitolato La reminiscenza di Haruhi Suzumiya (涼宮ハルヒの追想?, Suzumiya Haruhi no tsuisō) il 12 maggio 2011[101]. I personaggi de La malinconia di Haruhi Suzumiya compaiono anche nel gioco crossover per PSP Nendoroid Generation, prodotto da Namco Bandai, Good Smile Company e Banpresto.[102]
La serie ha riscosso immediatamente un enorme successo, diventando in breve tempo un vero e proprio cult, con un larghissimo fandom dedicato. Al dicembre 2006 La malinconia di Haruhi Suzumiya era la serie animata più popolare, secondo Newtype.[103] Manuel Crispo di Everyeye.it citò La malinconia di Haruhi Suzumiya come una delle migliori serie anime tratte dalle light novel[104].
I primi due volumi della serie raccolta in DVD in Giappone hanno venduto rispettivamente 70.000 e 90.000 copie fino all'agosto 2006.[105] Un sondaggio online organizzato nel 2006 dalla TV Asahi sulle migliori serie di tutti i tempi ha piazzato La malinconia di Haruhi Suzumiya al quarto posto.[106]
Alla fine del 2007, il settimo volume della serie ha venduto 45.000 copie.[107] La serie è inoltre diventata un fenomeno su internet sia in Giappone che nei paesi occidentali. Oltre 2000 filmati della serie, o ispirati ad essa sono stati postati sui siti di video sharing, come YouTube.
La popolarità di questi filmati, ha portato le società detentrici dei diritti a richiedere ai vari siti di rimuovere tale materiale, in quanto protetto da copyright.[108]
Nel 2011 la prima light novel della serie ha raggiunto il milione di copie vendute.[109]
L'anime ha vinto l'"Animation Kobe Award for TV Feature" nel 2006.[110] Al sesto "Tokyo Anime Awards" annuale, la serie ha vinto nella categoria "Miglior anime televisivo", insieme a Code Geass e Death Note. Inoltre, Aya Hirano ha vinto il "Voice Acting Award."[111][112] Inoltre la Hirano ha ricevuto il premio come "Miglior attrice in un ruolo primario" al primo "Seiyu Awards".
Come avvenuto per altri manga e anime di successo, La malinconia di Haruhi Suzumiya ha fatto sì che si sviluppasse una particolare forma di turismo nei luoghi presi come esempio per disegnare i luoghi dell'anime. Mentre nei romanzi l'ambientazione è imprecisata, per l'anime gli ambienti sono ispirati a quelli della città di Nishinomiya, ed in particolare il liceo Kita (cioè "Nord", nome che viene usato anche nei romanzi) è ispirato all'omonimo liceo di tale città. Il liceo e altri luoghi hanno attirato molti fan della serie. La scuola ha avuto dei problemi con alcuni turisti che sono entrati in zone non aperte al pubblico.[113][114]
Nella serie ci sono molti riferimenti ad altri anime e manga.
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