Loading AI tools
attrice tedesca (1937-2020) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Jutta Lampe (Flensburgo, 13 dicembre 1937 – Berlino, 3 dicembre 2020) è stata un'attrice tedesca, tra le più note della Germania.
Jutta Lampe, nata nel 1937 a Flensburgo, nella provincia dello Schleswig-Holstein, è salita per la prima volta su un palcoscenico all'età di otto anni in un balletto.[1] Ha studiato recitazione da Eduard Marks ad Amburgo nel 1956.[2] I primi ruoli sono stati con l'Hessisches Staatstheater Wiesbaden e con il Nationaltheater Mannheim.[2] Poi al Theater Bremen, diretto da Kurt Hübner, dove ha interpretato Lady Milford in Intrigo e amore di Friedrich Schiller, con Bruno Ganz e Edith Clever, per la regia di Peter Stein;[1] in Misura per misura di William Shakespeare, per la regia di Peter Zadek;[3] nel Torquato Tasso di Goethe diretto da Stein.[4] Nella stagione 1969/70 è stata allo Schauspielhaus di Zurigo.[5]
Quando nel 1970 Peter Stein fondò la Schaubühne a Berlino Ovest,[4] Jutta Lampe fu una delle principali attrici a partecipare all'ensemble berlinese,[6] con il quale collaborò per 30 anni.[7] Jutta Lampe ha interpretato Atena nell'Orestea di Eschilo diretta da Stein.[2] Nella messa in scena dell'Amleto di Shakespeare diretta da Klaus Michael Grüber nel 1982, ha interpretato Ofelia «come in trance».[1] Ha partecipato a varie opere di Botho Strauß, dirette da Luc Bondy.[4] Strauss aveva conosciuto Jutta Lampe a Wiesbaden all'inizio della sua carriera.[1] Con il regista Robert Wilson è stata protagonista nella prima rappresentazione di Orlando, che Wilson aveva tratto dal romanzo di Virginia Woolf (1989):[8] essendo l'unica attrice in scena, ha interpretato tutti i ruoli, cambiando di genere nei diversi periodi storici.[9] Nell'allestimento dell'Amphitryon di Heinrich von Kleist (1991) era Alcmena.[2]
Dal 2001 al 2002 ha preso parte del Burgtheater di Vienna,[10] dove ha interpretato Arkàdina ne Il gabbiano di Anton Čechov, con Gert Voss, per la regia di Bondy, in una produzione rappresentata anche al Theatertreffen di Berlino.[2] Nel 2002 ha interpretato, con ironia e sarcasmo, Winnie in Giorni felici di Samuel Beckett, diretta da Edith Clever.[11] Di nuovo a Berlino nel 2005 con Edith Clever in un'opera, Die eine und die andere, che Botho Strauß aveva scritto per le due attrici.[1][2] Dal 2005 al 2008 è stata impegnata con lo Schauspielhaus di Zurigo.[5] Uno dei suoi ultimi ruoli è stato nel 2009 ne Il maggiore Barbara di George Bernard Shaw,[12] che è anche stata l'ultima regia di Zadek.[13]
Poche le interpretazioni nel cinema. Le più significative con la regista tedesca Margarethe von Trotta: Sorelle - L'equilibrio della felicità (Schwestern oder Die Balance des Glücks, 1979), Anni di piombo (Die bleierne Zeit, 1981) co-protagonista con Barbara Sukowa, Rosenstrasse del 2003.
Negli ultimi anni di vita soffriva di demenza.[2] È morta il 3 dicembre 2020, pochi giorni prima del suo 83º compleanno.[2][7] È sepolta nel cimitero di Dorotheenstadt a Berlino.[14]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.