Industria (colonia romana)
antica città romana e sito archeologico nel comune italiano di Monteu da Po (TO) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Industria è un'antica colonia romana sita nell'odierno comune di Monteu da Po, nella città metropolitana di Torino.
Industria | |
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Visuale aerea degli scavi. | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Monteu da Po |
Dimensioni | |
Superficie | 24 930 m² |
Amministrazione | |
Ente | Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte |
Visitabile | A richiesta |
Visitatori | 1 293 (2022) |
Sito web | www.piemonte.beniculturali.it/index.php/it/i-luoghi-della-cultura/aree-archeologiche/industria |
Mappa di localizzazione | |
La colonia sorse probabilmente tra il 124 e il 123 a.C., nell'ambito di una serie di fondazioni di colonie nelle terre del Monferrato volute dal console Marco Fulvio Flacco, presso il precedente villaggio celto-ligure di Bodincomagus ("luogo di mercato sul fiume Po", dal nome ligure del fiume, Bodincus) citato da Plinio il Vecchio[1] nella sua Naturalis historia. La città era iscritta alla tribù Pollia ed era compresa nella regio IX dell'Italia augustea.
Grazie alla sua posizione geografica, presso la confluenza della Dora Baltea nel fiume Po, che la metteva in comunicazione per via fluviale con la Valle d'Aosta e le sue miniere, fu un centro commerciale e artigianale (metallurgia). Qui facevano scalo le chiatte, cariche di lastre di pietra delle Alpi che poi erano spedite nelle varie località della Repubblica romana.
La città venne abbandonata nel V-VI secolo, probabilmente a causa delle ripetute incursioni unne nel territorio, e nella località sorse una pieve.
Vi furono condotti scavi a partire dalla metà del XVIII secolo. È stato riportato in luce un santuario, dedicato a divinità orientali Iside e Serapide, consistente in un cortile con portico semicircolare a un'estremità e due ambienti rettangolari sul lato opposto. Nell'area sacra si trovavano anche una struttura per la purificazione e le abitazioni dei sacerdoti.
Il santuario fu costruito in epoca augusteo-tiberiana e subì interventi alla metà del I secolo d.C. e sotto l'imperatore Adriano. Il santuario cessò le proprie attività nel IV secolo.
Negli scavi furono rinvenute numerose statuette e oggetti in bronzo, conservati presso il Museo di Antichità di Torino. L'area degli scavi di proprietà dello Stato italiano, otre che sito archeologico è teatro anche di eventi museali, musicali e artistici. Nel 2016 ha fatto registrare 2 989 visitatori[2].