fucile da battaglia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Heckler & Koch G3 (da "Gewehr mod. 3") è un fucile da battaglia realizzato dall'industria tedesca Heckler & Koch, dal 1959 al 2001. Prodotto attualmente su licenza da altre aziende, è una delle armi più diffuse tra le forze armate di diversi Stati del mondo.
Heckler & Koch G3 | |
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Due G3 con calcio retrattile (in alto) e fisso (in basso) | |
Tipo | fucile da battaglia |
Origine | Germania |
Impiego | |
Utilizzatori | Bundeswehr e vari Stati del mondo |
Conflitti | Guerra coloniale portoghese[1] Guerra civile in Rhodesia Rivoluzione dei garofani |
Produzione | |
Date di produzione | 1959-2001 |
Numero prodotto | 7.000.000 |
Varianti | G3A1, G3A2, G3A3, G3A3A1, G3A4, G3A4A1,G3KA4, G3KA4A1, G3A5, G3A6, G3A7, G3A7A1 |
Descrizione | |
Peso | 4.25kg (calcio fisso e senza caricatore) 4.52 kg (calcio retrattile senza caricatore) |
Lunghezza | 1020mm (calcio fisso) 800mm (calcio retrattile) |
Lunghezza canna | 450mm |
Altezza | 220mm (con caricatore) |
Calibro | 7,62 × 51 mm NATO |
Tipo munizioni | 7,62 × 51 mm NATO (.308 Winchester) |
Azionamento | Ritardo a rullini |
Cadenza di tiro | 500/600 colpi al minuto |
Velocità alla volata | 820-850 m/s |
Tiro utile | 600 m |
Alimentazione | Caricatore da 20 colpi o Beta C-Mag da 100 colpi |
Organi di mira | metallici, alzo a tamburo graduato 200-800 metri |
HK G3 Assault Rifle manual | |
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Le origini dell'arma risalgono all'ultimo periodo della seconda guerra mondiale, quando l'industria degli armamenti tedesca studiava un nuovo fucile d'assalto che adottasse la chiusura a rulli già usata con pieno successo dalle mitragliatrici MG42. La fine delle ostilità non fece cessare la ricerca, poiché i progetti vennero ceduti alla società spagnola CETME che li elaborò per produrre un nuovo fucile d'ordinanza per le forze armate spagnole.
Con l'introduzione del calibro 7,62 × 51 mm NATO la Germania Ovest, come tutti i paesi del trattato, fece fronte alla necessità di riarmare il suo esercito con il nuovo tipo di munizioni. Inizialmente venne adottato l'FN FAL, arma di ordinanza dell'esercito belga e di molti altri paesi, con il nome di G1. La Germania chiese una licenza al Belgio per produrre in autonomia il FAL ma, visto che era un'ottima arma ed era venduta a molti Paesi europei, il Belgio non acconsentì. Così la Germania abbandonò l'idea di produrre da sé il FAL e acquistò la licenza del CETME mod. A, prodotto dall'omonima compagnia spagnola CETME, e la produzione di un nuovo fucile passò all'industria tedesca Heckler & Koch (HK), la principale industria d'armi tedesca e la creatrice del famoso MP5. La Heckler and Koch modificò leggermente il CETME e, il 13 gennaio 1959 la Bundeswehr (Esercito tedesco), adottò il neonato fucile da battaglia ‘Gewehr model 3’ (G3). Da allora fino al 1995 il G3 non servì solo le forze armate tedesche, ma anche molti altri paesi quali Grecia, Norvegia, Svezia, Portogallo, Turchia, Iran, Pakistan, Messico, ristabilendo il concetto stesso di fucile da battaglia. È stimato che oltre 50 nazioni negli ultimi 40 anni, tra Paesi industrializzati e del terzo mondo, abbiano armato le loro truppe con il G3.
Scomparì dalla produzione della Heckler & Koch nel 2001 ma diverse aziende continuano a produrne repliche su licenza; l'azienda tedesca ne produsse anche una versione semiautomatica, conosciuta come HK41 o HK91 successivamente.
Il G3 è un fucile concepito per impiego militare, con ciclo di sparo semiautomatico ed automatico, e funzionamento tramite sistema di chiusura a rulli contrapposti. Le caratteristiche principali dell'HK G3 sono la sua maneggevolezza, la sua affidabilità, intuitività d'utilizzo e la sua precisione. Può sparare una granata da fucile (ad es. tipo ENERGA) o montare un cannocchiale di puntamento, ed essere utilizzato anche come fucile di precisione, grazie alla sua accuratezza. I suoi componenti interni sono interamente intercambiabili.
La ragione della sua diffusione è che il G3 è più economico e semplice dei suoi due rivali, l'FN FAL belga e l'M14 statunitense. Inoltre, il G3 offre caratteristiche generali ottime, sia in termini di precisione, sia in termini di qualità dei materiali, della lavorazione e di affidabilità. Il sistema di funzionamento, con otturatore a rulli contrapposti, lo rende facile e sicuro da maneggiare e pulire. L'impiego operativo per circa mezzo secolo a tutte le latitudini, nelle mani di militari come di movimenti clandestini e di resistenza, hanno ampiamente dimostrato la validità del progetto.
L'MSG90 è un nuovo modello della serie G3, e fu introdotto nel 1987. Si tratta principalmente di un PSG-1 modificato e soprattutto migliorato per l'uso bellico. Questa versione ha la caratteristica di essere più leggera, dando all'operatore una maggiore agilità e tempi d'impiego più lunghi.
Il calcio ha subito varie modifiche, un pistone orizzontale che serve a diminuire l'impatto del rinculo, e un regolatore di alzo per il poggiaguancia. Sono utilizzati materiali più leggeri, come fibre e compositi che tengono il peso al di sotto dei 6 kg, ed è stato effettuato un miglioramento della canna. Il caricatore, il bipiede e gli organi di mira rimangono invece invariati rispetto al SG1. Il selettore è a due posizioni, "Safe" e "Semi".
Al momento fanno uso alcune organizzazioni paramilitari e forze armate statali, tra le quali:
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