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bombardiere pesante Handley Page Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Handley Page Halifax fu uno dei principali bombardieri pesanti quadrimotori britannici durante la seconda guerra mondiale. Contemporaneo del più famoso Avro Lancaster, rimase in servizio fino alla fine del conflitto, con numerosi compiti oltre al bombardamento.
Handley Page Halifax | |
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Un Handley Page Halifax in volo | |
Descrizione | |
Tipo | bombardiere pesante |
Equipaggio | 7-8 |
Costruttore | Handley Page |
Data primo volo | 24 settembre 1939 |
Data entrata in servizio | novembre 1940 |
Utilizzatore principale | RAF |
Esemplari | 6 135 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 21,82 m (71 ft 7 in) |
Apertura alare | 31,75 m (104 ft 2 in) |
Freccia alare | 6,32 m (20 ft 9 in) |
Superficie alare | 118,45 m² (1 275 ft²) |
Peso a vuoto | 17 345 kg (38 240 lb) |
Peso carico | 29 483 kg (65 000 lb) |
Propulsione | |
Motore | 4 Bristol Hercules XVI |
Potenza | 1 650 hp (1 230 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 454 km/h (282 mph) a 4 115 m (13 500 ft) |
Autonomia | 1658 km (1 030 mi, 895 nmi) (carico massimo) |
Tangenza | 5 669 m (18 600 ft) (con 8 000 lb di bombe) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 8 Browning da 7,7 mm e una Vickers K da 7,7 mm nel muso |
Bombe | fino a 5 897 kg (13 000 lb) |
Note | Mk III |
dati estratti da The British Bomber since 1914[1] | |
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L'8 maggio 1935, l'Air Ministry emise la specifica B.1/35 per un bombardiere pesante notturno, bimotore, che avrebbe dovuto affiancare e in seguito sostituire gli allora nuovissimi Armstrong-Witworth AW.38 Whitley e Vickers Wellington. Il nuovo bombardiere avrebbe dovuto avere carico bellico di 1 800 kg, velocità di crociera di 314 km/h a 4 575 m e autonomia di 3 220 km con 900 kg di bombe; inoltre la Royal Air Force imponeva alcune limitazioni pratiche: per poter rientrare negli hangar disponibili ed essere manovrato con i mezzi in servizio, il nuovo bombardiere avrebbe dovuto avere un'apertura alare massima di 30,50 m; inoltre, la sezione centrale di fusoliera non sarebbe dovuta essere più lunga di 10,70 m e più larga di 2,44 m, mentre la corda alare massima non avrebbe potuto superare i 6,70m.
Un progetto Airspeed fu subito scartato, mentre fu portato avanti lo sviluppo dell'Armstrong-Witworth AW.39, dell'Handley-Page HP.55 e del Vickers Type 284 Warwick che, pur risultato vincitore, incorse in una serie di problemi e non riuscì nel suo scopo. Il progetto HP.55 ottenne dall'Air Ministry il contratto per un prototipo che, tuttavia, non fu realizzato.
Nella metà degli anni '30 il progresso nelle costruzioni aeronautiche fu travolgente e l'Air Ministry rivide tutti i suoi requisiti nel campo dei bombardieri: nel luglio 1936 ai principali costruttori di cellule furono inviate le bozze di due ulteriori specifiche, la B.12/36 per un bombardiere pesante quadrimotore e la P.13/36 per un bombardiere medio bimotore; alla prima la Handley-Page non rispose e il relativo concorso fu vinto dalla Short con il suo S.29 Stirling. Il costruttore ritenne invece di poter presentare un progetto-base in grado di soddisfare tanto la B.1/35 che la P.13/36; la seconda prevedeva due motori Rolls-Royce Vulture, le stesse limitazioni dimensionali, un carico bellico di 2.045kg e la possibilità di trasportare due siluri da 457mm. Le risposte alla P.13/36 furono il Type 679 della Avro, lo Handley-Page HP.56 e un "outsider" della de Havilland, in pratica un DH.91 Albatross rimotorizzato con due Rolls-Royce PV.12 Merlin; quest'ultimo non fu realizzato, ma il suo studio continuò e fu alla base del DH.98 Mosquito.
La RAF e le case costruttrici non tardarono molto a rendersi conto che il motore Vulture si sarebbe rivelato un vicolo cieco e, nel luglio 1937, fu deciso di ricorrere ad un impianto propulsivo più frazionato, con quattro Bristol Pegasus o Taurus, Napier Dagger, Wright G-200 Cyclone o Pratt & Whitney Twin Wasp. In agosto si optò definitivamente per quattro Merlin X, dando vita all'HP.57 che fu ordinato sotto forma di due prototipi il 3 settembre 1937, con un emendamento al contratto del 30 aprile 1937 relativo allHP.56 e il nuovo capitolato Specification 32/37.Ne fu prevista fin dall'inizio la produzione in serie di 250 esemplari, con il nome di Halifax.
Il primo prototipo fu costruito a Cricklewood e uscì di fabbrica nell'agosto 1939; dato che il vicino aeroporto di Radlett fu giudicato troppo piccolo, l'Halifax fu trasferito mediante autocarri sulla pista di Bicester, dove volò il 25 ottobre 1939. Il primo Halifax Mk.I Series I, sostanzialmente simile ai prototipi con i quattro Merlin X, dopo che era stata scartata la possibilità di ricorrere ai Napier Sabre o ai Rolls-Royce Griffon, con torrette Boulton Paul e ruotino fisso, volò l'11 ottobre 1940. La guerra era in corso da più di un anno e la produzione andò avanti con il massimo sforzo e, già il 13 novembre, ci fu la consegna del primo esemplare operativo, assegnato al 35° Squadron del 4° Group di Leeming.
Tra le altre versioni dell'Halifax ci furono quelle antisommergibili ed antinave per il Royal Air Force Coastal Command e quelle per il traino alianti; tra queste ci fu un A Mk.IX, derivato dal Mk.VII, e un A Mk.X con motori Hercules 100, che però fu abbandonato.Vi fu anche una serie di Halifax da trasporto, i C Mk.III, Mk.VI, Mk.VII e Mk.VIII e diverse conversioni per guerra elettronica, i B Mk.III(BS), B Mk.III(BS) Mandrel e B MK.III(BS) Airborne Cigar.
La carriera dell'Halifax cominciò nel novembre 1940 e proseguì fino alla fine della guerra. Questi quadrimotori, comunque, continuarono a operare, sia pure in ruoli secondari, fino al 1954-56. Nella pratica, però, il Lancaster dimostrò migliori prestazioni e non appena fu disponibile in numero sufficiente, rimpiazzò gli Halifax. Essi furono destinati ad altre missioni, in particolare la guerra elettronica, il traino alianti e le "special missions" con lancio di agenti dei servizi segreti e di rifornimenti per i movimenti di guerriglia. La prima missione degli Halifax fu il bombardamento su Le Havre nella notte tra il 10 e l'11 marzo 1941 e il primo attacco di Amburgo due giorni dopo. Missioni importanti furono compiute dai B Mk.I contro Kiel, Brest e La Pallice, contro Berlino e Torino e contro l'incrociatore da battaglia Scharnhorst. Questi bombardieri presero parte anche a diverse operazioni con aviotruppe, come lo sbarco in Sicilia, quello in Normandia, il colpo di mano contro gli stabilimenti per la produzione di acqua pesante nel Telemark, le operazioni di Arnhem e il passaggio del Reno per l'invasione della Germania. Oltre che nei reparti stranieri che militavano nella RAF durante la Seconda guerra mondiale, l'Armée de l'Air francese nel dopoguerra ebbe alcuni Mk.VI e Mk.VII; la Royal Egyptian Air Force ottenne 9 A Mk.IX, mentre 6 B Mk.VI andarono alla neo-costituita Pakistani Fida'iyye, l'aeronautica militare del Pakistan.
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