Freikorps Roßbach
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Il Freikorps Roßbach (o Freiwillige Sturmabteilung Roßbach) fu un corpo franco (Freikorps), la cui storia operativa si svolse nella Prussia occidentale, nelle repubbliche baltiche ed in Germania. Tra le sue operazioni più significative vi fu il salvataggio della Eiserne Division (Divisione d'Acciaio) dalla distruzione nei pressi di Thorensberg (l'odierna Torņakalns, sobborgo di Riga) nel novembre del 1919. Attaccato l'esercito lituano che aveva circondato la Divisione, il corpo franco irruppe attraverso l'accerchiamento impegnando i lituani abbastanza a lungo da consentire alla Eiserne Division di mettersi in salvo. Il corpo franco prese il suo nome dallo storico comandante Gerhard Roßbach.
Rudolf Höss (in seguito comandante ad Auschwitz) scrisse a proposito della sua esperienza sul Baltico:
Il combattimento sul Baltico fu più selvaggio e disperato di qualsiasi altro affrontato dai Freikorps prima e dopo. Non vi era alcuna linea di fronte; il nemico era dappertutto. Allorquando vi era uno scontro, si trasformava in un massacro fino a giungere al totale annientamento.[1]
Ricevuto l'ordine di scioglimento dell'unità da parte del governo tedesco una volta ritornato dal Baltico nel dicembre del 1919 Roßbach rifiutò. L'unità venne sciolta solamente dopo il Putsch di Kapp, venendo successivamente utilizzata per costituire lo Jäger-Bataillon 39 della Reichswehr.
Anche dopo il suo scioglimento continuò ad operare sotto copertura, ad esempio come associazione di lavoratori o agenzia di investigazione. Suoi elementi combatterono nuovamente contro i polacchi in Alta Slesia e parteciparono al Putsch di Monaco. La dissoluzione definitiva dell'unità si ebbe solamente il 9 novembre del 1933, durante una cerimonia commemorativa tenutasi in occasione del decennale del fallito Putsch di Monaco.