Loading AI tools
storico, etnologo e botanico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Francesco Ambrosi (Borgo Valsugana, 17 novembre 1821 – Trento, 9 aprile 1897) è stato uno storico, etnologo e botanico italiano.
Nato a Borgo Valsugana, al tempo cittadina della Contea principesca di Tirolo, fu avviato dalla famiglia alla pastorizia, studiò da autodidatta, interessandosi alle scienze naturali, alla storia, alla filosofia e, in particolare, alla botanica. La versatilità nell'apprendimento e la varietà delle conoscenze acquisite sono ben testimoniate dall'abbondante produzione pubblicistica che lo contraddistinse[1].
Fu direttore della Biblioteca e dell'annesso Museo comunale di Trento dal 1864 sino alla sua morte. Si rese promotore di una lunga serie di iniziative: dalla catalogazione distinta per materia all'ordinamento alfabetico dei manoscritti, dall'istituzione di una libera cattedra per l'insegnamento della storia e della letteratura italiane (1869) fino alla pubblicazione del periodico «Archivio storico per l'Istria, Trieste e Trento» (1881)[2]. Grazie alla direzione della Biblioteca, e agli studi compiuti, ebbe la possibilità di entrare in contatto epistolare con numerose personalità del panorama scientifico italiano ed internazionale, fra le quali il roveretano Fortunato Vincenzo Zeni, fondatore del Museo civico di Rovereto, e Theodor Mommsen, che aiutò nelle ricerche epigrafiche[3].
A causa dei suoi sentimenti patriottici e filo-italiani, nel 1881 fu fatto processare, dal governo Austro-ungarico, con l'accusa di aver infranto le leggi sulla stampa, detenendo nella biblioteca un volume censurato dalle autorità di pubblica sicurezza[4].
Fu socio di diverse istituzioni scientifico-culturali, nazionali ed internazionali, fra le quali la Società Botanica di Francia, l'Accademia Roveretana degli Agiati e la Società degli Alpinisti Tridentini. Si interessò anche di zoologia, scrivendo alcune memorie sugli uccelli e un importante trattato sull'orso del Trentino[5].
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.