Fontinalis
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Fontinalis (Hedw., 1899) è un genere di muschi acquatici subacquei appartenenti alla famiglia Fontinalaceae.[1]
Fontinalis | |
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Fontinalis antipyretica | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Bryobiotina |
Divisione | Bryophyta |
Classe | Bryopsida |
Sottoclasse | Bryidae |
Superordine | Hypnanae |
Ordine | Hypnales |
Famiglia | Fontinalaceae |
Genere | Fontinalis Hedw., 1801 |
Specie | |
vedi testo |
Le specie appartenenti a questo genere di muschi, chiamati anche "muschi d'acqua", sono diffuse in tutto l'emisfero boreale e includono sia organismi che vivono in ambienti lentici, ossia con acqua stagnante, sia organismi che vivono in ambienti lotici, ossia con acqua corrente.[2]
In generale, le specie di questo genere si trovano nell'acqua corrente e pulita, ma in alcune parti del mondo la stessa specie è stata trovata in canali di cemento che ricevevano effluenti di risaia o su fondali rocciosi di ruscelli non esenti da inquinamento. Generalmente questo genere di muschi si presenta in acqua acida (pH 4-5,5), ma le popolazioni europee e giapponesi sembrano in grado di occupare anche le acque a pH neutro. Le alte temperature e la luce intensa sembrano essere i peggiori nemici di questi muschi, tanto che la maggior parte dei taxa esaminati cresce meglio a 15 °C, mentre Fontinalis neomexicana sembra trovarsi meglio ad una temperatura di 10 °C. Prove di laboratorio hanno dimostrato che dopo circa cinque settimane a 20 °C tutte le specie studiate diventano brune e cessano di crescere, senza però che ciò significhi la loro morte, dato che le specie possono riprendere a crescere una volta tornate a temperature più basse.[senza fonte]
Sono generalmente molto sensibili al rame, che risulta tossico per questi muschi già in una concentrazione di 3 ppm, causando una perdita di cloroplasti, alte concentrazioni di feofitina a e un conseguente aspetto clorotico delle punte dei piccoli rami; oltre le 10 ppm, invece, si ha una plasmolisi irreversibile e un conseguente scolorimento di tutte le cellule. Questi muschi sono invece relativamente insensibili al cadmio, quantomeno finché esso non raggiunge concentrazioni tossiche anche per la maggior parte degli invertebrati e dei pesci. Come molti altri muschi, anche i Fontinalis sono buoni accumulatori di metalli pesanti e in alcuni casi possono essere utili per ripulire un ambiente da un inquinamento di tali sostanze; il loro vantaggio è inoltre dato dal fatto che, una volta morti, essi non rilasciano nell'ambiente tali metalli poiché questi ultimi vengono per la maggior parte legati alle pareti cellulari e ad altre strutture che non si disintegrano facilmente dopo la morte dell'organismo.[2]
Il genere Fontinalis comprende le seguenti specie:[1]
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