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autovettura del 1954 prodotta dalla Ferrari Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Ferrari 250 GT Coupé è una autovettura sportiva costruita dalla casa automobilistica italiana Ferrari dal 1954 al 1960[1][2]. È stata prodotta in due serie e fu una pietra miliare per la Ferrari, dato che con questo modello la casa automobilistica di Maranello passò da un'attività prettamente artigianale ad una industriale[1][2].
Ferrari 250 GT Coupé | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Ferrari |
Tipo principale | Coupé |
Produzione | dal 1954 al 1960 |
Sostituisce la | Ferrari 250 Europa |
Sostituita da | Ferrari 250 GTL |
Esemplari prodotti | circa 400[1][2] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4700 mm |
Larghezza | 1725 mm |
Altezza | 1330 mm |
Passo | 2600[1] mm |
Massa | da 1100 a 1240 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Maranello |
Stile | Pininfarina |
La prima serie è stata presentata al Salone dell'automobile di Parigi nel 1954[1]. Ne furono costruiti un'ottantina di esemplari in poco più di un anno e fu il primo passo della Ferrari per costruire autovetture per la normale clientela[1]. Derivava dalla 250 Europa e ci fu la ricomparsa del motore montato sulla 125 S alimentato con gli abituali tre carburatori di marca Weber e di modello 36 DCZ[1]. All'inizio della produzione Pininfarina non riusciva a soddisfare la domanda, e nell'attesa del completamento del nuovo stabilimento a Grugliasco passò il lavoro a Boano[1].
La seconda serie, disegnata anch'essa da Pininfarina, fu presentata a Milano nel 1958 e comprendeva 335 esemplari quasi identici costruiti fino al 1960. Tra gli acquirenti ci fu il principe Bertil di Svezia.
Questa GT non aveva le prese d'aria laterali, a favore di una linea più pulita. Aveva una carrozzeria a tre volumi con un lunotto panoramico. La griglia ovale anteriore fu sostituita da una più stretta con fari sporgenti. Aveva ammortizzatori telescopici, in sostituzione di quelli Houdaille delle 250 precedenti. I freni a disco furono introdotti nel 1960 insieme alle candele esterne.
La 250 GT Coupé montava un motore anteriore V12 a 60° montato longitudinalmente[1]. Aveva un alesaggio ed una corsa rispettivamente di 73 e 58,8 mm[1]. Aveva una cilindrata di 2953,21 cm³ ed un rapporto di compressione di 8,5:1[1]. La distribuzione era monoalbero con due valvole per cilindro[1]. L'alimentazione era dotata di tre carburatori di marca Weber e modello 36 DCZ/3[1]. L'accensione era singola con due spinterogeni, mentre la lubrificazione era a carter umido[1]. La frizione era bidisco[1]. La potenza massima erogata era di 220 CV nella prima serie e 240 nella seconda serie, a 7000 giri al minuto[1].
Il telaio era tubolare in acciaio mentre i freni erano a tamburo[1]. Le sospensioni anteriori erano indipendenti, con quadrilateri trasversali, balestra trasversale e ammortizzatori idraulici[1]. Quelle posteriori erano con ponte rigido, singolo puntone, balestre semiellittiche longitudinali e ammortizzatori[1]. Il cambio era a quattro rapporti più la retromarcia, l'overdrive sulla quarta marcia venne introdotto nel 1960, mentre lo sterzo era a settore dentato e vite senza fine[1].
La carrozzeria era coupé a due posti, mentre la carreggiata anteriore era di 1354 mm, e quella posteriore era di 1349 mm[1].
La velocità massima era di 230 km/h nella prima serie e 250 km/h nella seconda.
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