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società cestistica italiana con sede nella città di Brindisi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La New Basket Brindisi, nota come Valtur Brindisi per motivi di sponsorizzazione, è una società cestistica italiana di Brindisi. Milita in Serie A2, la seconda serie del campionato italiano di pallacanestro.
New Basket Brindisi Pallacanestro | |
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«Stella del Sud» | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco e azzurro |
Simboli | Cervo |
Inno | I biancazzurri han bisogno di noi Franco Zuccaro |
Dati societari | |
Città | Brindisi |
Nazione | Italia |
Confederazione | FIBA Europe |
Federazione | FIP |
Campionato | Serie A2 |
Fondazione | 1992 |
Denominazione | New Basket Brindisi |
Presidente | Fernando Marino |
General manager | Tullio Marino |
Allenatore | Piero Bucchi |
Impianto | PalaPentassuglia (3 534 posti) |
Sito web | www.newbasketbrindisi.it |
Palmarès | |
Stagione in corso |
Fondata nel 2004 da Massimo Ferrarese, è storicamente la più quotata società cestistica della Puglia. Ha conosciuto dagli anni duemila una rapida ascesa dalla B2 alla serie A1 che negli anni a seguire l'ha condotta a disputare regolarmente i play-off del campionato di massima serie e a competere nelle coppe europee. Il presidente del club Fernando Marino è stato dal 2014 al 2016 anche presidente della Lega Società di Pallacanestro Serie A.
Al termine della stagione 2000-01 il basket a Brindisi perde la sua principale società, l'Azzurra, che dopo una difficile stagione cede il suo titolo sportivo di Serie B2 alla Falchetti Caserta. Per un anno il New Basket Ceglie di Sportelli che nel frattempo è salito in Serie B2 gioca a Brindisi nel PalaPentassuglia con il logo Città di Brindisi. Dopo un anno Sportelli vende il titolo a Brindisi nelle mani di Giovanni Di Bella che, grazie alla sponsorizzazione di Massimo Ferrarese e della sua Prefabbricati Pugliesi, riparte dalla quarta serie nazionale B2. Nella stagione 2002-2003 la compagine brindisina si qualifica per i play-off ed esce battuta al primo turno contro la capolista Atri. Con la fine della gestione Di Bella, Massimo Ferrarese rileva il 100% delle quote azionarie e diventa il proprietario della società, che cambia denominazione in New Basket Brindisi e riesce a far risalire la sua squadra dalle serie minori fino alla Legadue che conquista nella stagione 2007/08 dopo aver battuto in finale Trapani.
Nel secondo anno di presenza nella serie allora professionistica la squadra del patron Massimo Ferrarese e allenata da Giovanni Perdichizzi nella stagione 2009/10 vince il campionato di Legadue con tre giornate d'anticipo e viene promossa nella massima serie.
Complice una campagna acquisti in sordina e dopo una lunga serie di partite perse la società esonera l'allenatore Giovanni Perdichizzi[1] artefice della promozione in A e lo sostituisce con Luca Bechi[2]. Mossa però che non cambierà le sorti del campionato 2010/2011 che vedrà alla fine la società retrocedere in Legadue dopo essersi classificata ultima con 16 punti.
Dopo la retrocessione il patron Massimo Ferrarese riunisce un nuovo e nutrito gruppo di soci e imposta una struttura aziendale con figure professionali di primo profilo: Santi Puglisi nel ruolo di direttore generale, Alessandro Giuliani come direttore sportivo e come allenatore Piero Bucchi, reduce dall'esperienza nell'Armani Jeans Milano. Il 14 giugno 2012 la squadra del presidente Corlianó viene promossa in Serie A1 vincendo i play-off contro Pistoia.
Grazie ad una struttura societaria più solida la New Basket Brindisi torna nel massimo campionato professionistico di pallacanestro nazionale. In questi anni di Serie A si caratterizza, pur con budget sempre limitati, come una società di lancio per giovani giocatori italiani e stranieri verso palcoscenici più importanti, nazionali ed internazionali. Si affaccia sul palcoscenico continentale partecipando alle coppe europee, prima l'EuroChallenge poi l'Eurocup, la Basketball Champions League e nel 2022 la FIBA Europe Cup. In oltre dieci anni di presenza ininterrotta in Legabasket, partecipa regolarmente alle final eight di Coppa Italia, dove raggiunge per due volte la finale sfiorando la vittoria della competizione, diverse partecipazioni in Supercoppa fra cui un terzo posto e raggiunge per cinque volte i play-off, con un'eliminazione in semifinale contro la Virtus Bologna; nel 2021 a coronamento della fruttuosa stagione, la Legabasket nomina migliore allenatore dell'anno Frank Vitucci e migliore direttore sportivo Simone Giofrè. A conclusione della stagione 2022/23 sia il Coach Frank Vitucci che il Direttore Sportivo Simone Giofrè risolvono consensualmente il contratto e lasciano la New Basket Brindisi chiudendo un era. La stagione successiva viene purtroppo caratterizzata da numerosi errori nella scelta dello staff tecnico e del roster, nonché da una buona dose di sfortuna e numerosi infortuni, non basterà il cambio di staff tecnico e di alcuni componenti del roster, al termine della stagione, la squadra sarà retrocessa in Serie A2.
Cronistoria della New Basket Brindisi | |
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La New Basket Brindisi gioca le partite casalinghe al Palasport Elio Pentassuglia, ristrutturato nel 2010, con capienza regolamentare di 3 534 posti.
Aggiornato al 6 ottobre 2024.
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Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
1° | Serie A | 13 | 2010-2011 | 2023-2024 | 13 |
2° | Legadue | 4 | 2008-2009 | 2024-2025 | 4 |
3° | Serie B d'Eccellenza | 3 | 2005-2006 | 2007-2008 | 3 |
4° | Serie B2 | 3 | 2002-2003 | 2004-2005 | 3 |
Il movimento ultras al palazzetto di Brindisi nasce alla fine degli anni ottanta, quando i gruppi al seguito della compagine calcistica del Brindisi iniziarono a sostenere anche la squadra di pallacanestro della propria città, in casa e in trasferta, posizionandosi in curva sud.
Intorno alla metà degli anni duemila, per via di alcuni dissapori con il presidente Massimo Ferrarese prima e per cambi generazionali poi, questa tradizione si perse e i tifosi si riunirono dietro un unico striscione recante il nome della città, senza una vera propria presenza degli ultras.
Negli anni sono stati fondati dei gruppi, gli unici ufficiali: il gruppo Ultras Brindisi e Cani randagi. Dopo lo scioglimento di quest'ultimo a seguito di numerose diffide, la frangia di ultras espone solo il drappo per i Diffidati.
I tifosi brindisini sono stati gemellati dal 2016 al 2023 con Pesaro. Inoltre coltivano rapporti di amicizia con gli ultras del Ceglie. Solidi sono anche i legami con la tifoseria della squadra di calcio del Brindisi. Rapporti di rispetto reciproco sussistono con Cantù, Napoli, Pallacanestro Reggiana, Venezia e Brescia.
Tra le rivalità, quelle più sentite sono con Juvecaserta, Avellino e Scafati.
Vi sono altri rapporti di rivalità nei confronti di Torino[4], Varese, Pistoia, Fortitudo Bologna e Virtus Bologna (queste ultime a seguito del gemellaggio con Pesaro).
A livello regionale, vi è una vecchia rivalità con Ostuni.
Pos. | Naz. | Nome | Punti | Pres. | Media |
---|---|---|---|---|---|
1. | Adrian Banks | 1484 | 82 | 18,1 | |
2. | Nick Perkins | 1399 | 92 | 15,2 | |
3. | Claudio Bonaccorsi | 1225 | 55 | 22,3 | |
4. | Alejandro Muro | 1115 | 67 | 16,7 | |
5. | Matteo Nobile | 1104 | 64 | 17,25 | |
6. | Jonathan Gibson | 817 | 41 | 19,9 | |
7. | D'Angelo Harrison | 773 | 52 | 14,9 | |
8. | Durand Scott | 761 | 54 | 14,1 | |
9. | Andrea Camata | 749 | 68 | 11,01 | |
10. | Delroy James | 738 | 68 | 10,9 | |
Pos. | Naz. | Nome | Off. | Dif. | Tot. | Media |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | Nick Perkins | 188 | 341 | 529 | 5,7 | |
2. | Andrea Camata | 173 | 344 | 517 | 7,6 | |
3. | Delroy James | 120 | 396 | 516 | 7,6 | |
4. | Andrea Zerini | 185 | 270 | 455 | 3,0 | |
5. | John Brown | 156 | 185 | 341 | 6,3 | |
Pos. | Naz. | Nome | Tot. | Media |
---|---|---|---|---|
1. | Daniele Parente | 309 | 3,2 | |
2. | Adrian Banks | 304 | 3,9 | |
3. | Darius Thompson | 232 | 4,5 | |
4. | Scottie Reynolds | 230 | 5,0 | |
5. | Alessandro Zanelli | 206 | 1,8 | |
Pos. | Naz. | Nome | Tot. | Media |
---|---|---|---|---|
1. | Delroy James | 76 | 1,1 | |
2. | Andrea Zerini | 75 | 0,5 | |
3. | Andrea Camata | 54 | 0,8 | |
4. | Cedric Simmons | 44 | 1,3 | |
5. | Raphael Gaspardo | 40 | 0,5 | |
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